BANCA DATI ENTI


Denominazione Comunità ANTIGUA
Forma Giuridica Cooperativa
Tipologia del servizio Residenziale Disabili Adulti
Descrizione del servizio nasce come nuova soluzione residenziale nel Distretto n°9 ed è destinata ad accogliere soggetti con disabilità psicofisica, d'ambo i sessi e senza limiti d'età.
Antigua offre una risposta concreta ai soggetti che non hanno un nucleo familiare d'appoggio e alle persone che necessitano la sperimentazione di percorsi al di fuori della propria realtà domestica.

La C.A. si struttura in un ambiente familiare, favorendo il consolidamento di riferimenti affettivi e relazionali, con modalità e condotte organizzative ed educative proprie che mirano all'assolvimento dei seguenti bisogni:
accudimento (assistenza, appartenenza al nuovo gruppo famiglia); relazionali/affettivi; autonomia; realizzazione individuale ; integrazione sociale.
La C.A. Antigua nasce come servizio socio assistenziale anche se vengono rispettati gli standard richiesti per i servizi residenziali socio sanitari (C.S.S.).

Gli operatori impegnati nella Comunità Antigua sono professionalmente formati e corrispondono allo standard indicato nella normativa vigente. Il personale opera nella struttura in modo coordinato e integrato al fine di garantire agli ospiti un adeguato intervento mirato al miglioramento della loro qualità di vita.

L’équipe, coordinata dalla Responsabile dell’Area Disabilità, si avvale di momenti formativi e di supervisione e si riunisce settimanalmente per la programmazione degli interventi educativi ed assistenziali degli ospiti. Le figure professionali coinvolte sono:
Educatore Professionale con Funzioni di Coordinamento;
Educatori Professionali;
Operatori Socio Assistenziali A.S.A.;
Operatori Socio Sanitari O.S.S.;
L’assistenza notturna è garantita da personale qualificato.

A chi è rivolto Disabili adulti
Con quali obiettivi Assistenza
Tipologia di intervento Attività ludico/ricreative/espressive
Luoghi dell'attività Ambito n° 9
Accesso La struttura residenziale prevede 9 posti letto, di cui uno destinato al servizio “di sollievo” (stanza singola).

Le richieste di inserimento vengono inoltrate dall’ASL di riferimento e concordate con il Comune di residenza, le famiglie e l’équipe tecnica della Comunità Alloggio; gli utenti provenienti dal territorio distrettuale verranno accolti in via prioritaria.
Il servizio verrà attivato attraverso progetti individualizzati con i quali si definiranno le esigenze di ogni persona disabile e le risorse da dover impegnare per poter fare fronte alle effettive richieste.
Eventuali convenzioni e collaborazioni Sono attive collaborazioni con cooperative di tipo B, CDD, associazioni di volontariato


PAGINA PRECEDENTE