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Altro
sulla Facolta' di Scienze FF.MM.NN al seguente indirizzo
Sede delle
lezioni:Via Musei,41 -Brescia
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GUIDA DELLA
FACOLTA' DI
Piani di studio,programmi dei corsi Laurea in FISICA |
Gli studenti potranno ritirare i bandi e gli opuscoli relativi alle voci di cui sopra presso gli Uffici dell ’I.S.U.(Istituto per il diritto allo studio universitario)di Largo Gemelli 1 per la sede di Milano,Via Trieste 17 per la sede di Brescia,di Via dell ’Anselma 7 per la sede di Piacenza, cui vanno indirizzate anche le richieste di informazioni. Tra i servizi del diritto allo studio si segnala la significativa presenza di numerosi collegi presso le varie sedi dell ’Università Cattolica. |
I corsi
attivati
Per l ’anno accademico 2000/2001
la Facoltà di Scienze attiva gli insegnamenti per i corsi di laurea
in Matematica ed in Fisica.I corsi sono articolati in modo da tener conto
dell ’imminente approvazione della riforma degli studi universitari,che
prevede il passaggio dagli odierni corsi di laurea quadriennali ad una
struttura a due livelli (3+2):un corso di laurea triennale seguito da un
corso di laurea specialistica biennale.
Gli studenti che si immatricolano
nel 2000/2001 potranno così scegliere di iscriversi:
• al primo anno del corso di laurea
in Matematica (triennale,nuovo ordinamento);
• al primo anno del corso di laurea
in Fisica (triennale,nuovo ordinamento);
• al primo anno del corso di laurea
in Matematica (quadriennale,ordinamento vigente).
Gli studenti già iscritti
ai
corsi di laurea quadriennali in Matematica e in Fisica potranno seguire
gli insegnamenti attivati al secondo,terzo e quarto anno dei rispettivi
corsi di laurea,secondo l ’ordinamento vigente.Nel seguito,la guida fornisce
in dettaglio i piani di studio per ciascun corso di laurea.Infine,verrà
presentato il progetto complessivo dei corsi presso la Facoltà di
Scienze,al fine di far meglio comprendere obiettivi,tempi e modalità
del passaggio tra un ordinamento e l ’altro.
I nuovi corsi di laurea in Matematica e Fisica (secondo l ’ordinamento riformato)
Introduzione
Nel 2000/2001 è attivato
il primo anno del corso di laurea triennale in Matematica ed il primo anno
del corso di laurea triennale in Fisica.Gradualmente verranno poi attivati
gli anni successivi,oltre alle lauree specialistiche.Per conseguire la
laurea in Matematica o in Fisica,lo studente deve aver acquisito 180 crediti,corrispondenti
normalmente a tre anni accademici,per uno studente con adeguata preparazione
iniziale ed impegnato a tempo pieno negli studi universitari.Un credito
corrisponde a circa 25 ore di impegno
dello studente nelle varie attività
formative.Almeno il 60%dell ’impegno orario complessivo è riservato
allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale.Per
conseguire la successiva laurea specialistica,lo studente dovrà
acquisire 300 crediti,inclusi i 180 della laurea triennale.Oltre alle attività
formative indicate nel piano di studi,lo studente è tenuto a sostenere
due esami di Introduzione alla Teologia. Obiettivo comune ai corsi di laurea
è quello di fornire una solida formazione di base in matematica
e fisica,adeguata sia per successivi approfondimenti nei corsi specialistici
e di dottorato,o nelle scuole di specializzazione, inclusa quella relativa
alla formazione degli insegnanti,sia per l ’accesso diretto ad attività
lavorative che richiedono familiarità con la cultura ed il metodo
scientifico,una mentalità aperta e flessibile predisposta al rapido
apprendimento di metodologie e tecnologie innovative,nonché la capacità
di utilizzare attrezzature complesse.Alla conclusione del triennio,lo studente
dovrebbe essere in possesso di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione
e la gestione dell ’informazione,essere capace di lavorare in gruppo,di
operare con autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro.A
questi obiettivi generali si aggiungono,infine,gli obiettivi specifici
di ciascun corso di laurea. Le attività formative previste per ogni
corso di laurea variano a seconda della “classe ” entro cui il corso di
laurea viene inserito (nel nostro caso,la classe di “Scienze matematiche
” e quella di “Scienze e tecnologie fisiche ”).I crediti corrispondenti
a ciascuna attività formativa vengono acquisiti tramite il superamento
di una prova di valutazione.L ’elenco completo delle attività previste
per i corsi di laurea in Matematica ed in Fisica è dato più
avanti.La prova finale per il conseguimento del titolo consiste nella discussione
di un breve elaborato scritto,nella valutazione del quale si terrà
conto anche della preparazione generale dello studente e delle sue abilità
riguardanti la comunicazione,la diffusione ed il reperimento delle informazioni
scientifiche con
metodi bibliografici,informatici
e telematici.
Corso
di laurea in Fisica
Come per il corso di laurea in matematica,le
attività formative che costituiscono il corso di laurea sono articolate
in unità.Ad ogni unità sono assegnati 5 crediti formativi,salvo
eccezioni specificate in seguito,da acquisire tramite il superamento di
una prova di valutazione.Per conseguire la laurea lo studente deve aver
acquisito 180 crediti. Nell ’ambito dello stesso corso di laurea si suggerisce
di scegliere fra tre percorsi formativi diversi,che si distinguono per
un certo numero di crediti specifici nell ’arco del triennio.Un primo percorso,che
denominiamo semplicemente come “Fisica ”,fornisce una preparazione di base
adeguata a chi intenda proseguire con la laurea specialistica in fisica,il
dottorato,o la scuola di specializzazione per l ’insegnamento.Gli altri
due percorsi,denominati “Fisica e informatica per le telecomunicazioni
” e “Fisica del territorio e dell’ambiente ”,integrano la formazione di
base in fisica e matematica con alcuni insegnamenti di carattere più
applicativo e professionalizzante,in modo da facilitare sia l ’inserimento
nel mondo del lavoro di quegli studenti che dopo la laurea triennale non
intendano proseguire gli studi,sia il proseguimento degli studi in lauree
specialistiche diverse dalla fisica,a contenuto più tecnologico,ingegneristico
o informatico.In particolare,il primo dei due prevede alcuni insegnamenti
finalizzati ad acquisire conoscenze informatiche sufficientemente approfondite
da permettere l ’uso di risorse informatiche in ambito professionale,conoscenze
degli aspetti fondamentali della codifica,elaborazione e trasmissione dell
’informazione,e conoscenze dei
dispositivi elettronici e ottici
per le telecomunicazioni.Il secondo,invece,prevede insegnamenti finalizzati
ad acquisire una buona conoscenza di chimica organica e inorganica,ecologia,scienze
della terra,fisica ambientale e dell ’atmosfera,nonché la capacità
di operare con strumenti di misura e tecniche sperimentali utili alla ricerca
nel settore ambientale.Di seguito indicheremo tali percorsi anche come
“applicativi ”.
Il primo anno prevede le seguenti
attività formative:
-Analisi matematica (2 unità)
-Algebra lineare (1 unità)
-Geometria (1 unità,solo
per il percorso “Fisica ”)
-Elementi di informatica (2 unità,la
seconda solo per i percorsi “applicativi ”)
-Chimica (1 unità,6 crediti
anziché 5)
-Elementi di meccanica newtoniana
(1 unità)
-Dinamica dei sistemi di particelle
(1 unità)
-Termodinamica (1 unità)
-Laboratorio di fisica (3 unità,la
terza solo per il percorso di “Fisica ”)
-Inglese scientifico (1 unità,solo
per i percorsi “applicativi ”)
Le attività del primo
periodo di lezioni sono:
Analisi matematica (prima e seconda
unità),
Laboratorio di fisica (prima unità)e
Elementi di meccanica newtoniana.
Questi insegnamenti sono comuni
ai tre percorsi.Il calendario delle rimanenti unità è disponibile
in rete,presso il sito della Facoltà,mentre l ’elenco completo delle
attività nell ’arco del triennio è presentato nella parte
finale di questa guida.
Il corso di laurea in Fisica (quadriennale,ordinamento vigente)
Introduzione
Nel 2000/2001 sono attivati il secondo,il
terzo e il quarto anno del corso di laurea quadriennale in Fisica.Il corso
prevede una parte di insegnamenti obbligatori comuni,a carattere formativo
di base,e alcuni insegnamenti specifici per diversi indirizzi a scelta.
Gli indirizzi previsti sono:
-indirizzo di fisica della materia,
-indirizzo di fisica terrestre e
dell ’ambiente,
-indirizzo di fisica dei biosistemi,
Gli insegnamenti di indirizzo sono
previsti al quarto anno. L ’attività didattica è costituita,oltre
che dalle lezioni,da esercitazioni in aula e in laboratorio,seminari,attività
di tutorato,ed altre attività formative quali visite tecniche,prove
parziali di accertamento,stesura e discussione di elaborati. Parte dell
’attività didattica pratica può essere svolta anche presso
laboratori e centri esterni sotto la responsabilità didattica del
docente dell ’insegnamento, previa stipula di apposite convenzioni. Per
essere ammesso a sostenere l ’esame di laurea,lo studente deve aver seguito
un numero di corsi pari a diciotto annualità,avendo superato i relativi
esami. Ogni corso può essere suddiviso in due o tre parti distinte
con eventuali prove di valutazione intermedie.Tra gli esami previsti,oltre
a quelli indicati nel piano di studi,lo studente è tenuto a sostenere
tre esami di Introduzione alla Teologia. Entro il secondo anno,lo studente
è tenuto a dimostrare di conoscere la lingua inglese. L’esame di
laurea deve comprendere la discussione di una tesi su un argomento pertinente
all’indirizzo scelto dallo studente.Superato l’esame di laurea,lo studente
consegue il titolo di dottore in Fisica,indipendentemente
dall’indirizzo prescelto. L’indirizzo
seguito può essere indicato,a richiesta dell ’interessato,nei certificati
di laurea rilasciati dall’Università.
Piano di studio
II e III anno di corso
Il secondo anno di corso prevede
i seguenti insegnamenti:
-Analisi matematica II
-Fisica generale II
-Meccanica razionale
-Esperimentazioni di fisica II
-Chimica generale e inorganica
Il terzo anno di corso prevede i
seguenti insegnamenti:
-Metodi matematici della fisica
-Istituzioni di fisica teorica
-Istituzioni di fisica nucleare
e subnucleare
-Struttura della materia
-Esperimentazioni di fisica III
Il calendario con la distribuzione
dei moduli sui tre periodi di lezione è disponibile in rete,presso
il sito della Facoltà.
IV anno di corso
Al IV anno lo studente deve seguire
un numero di corsi pari a 8 moduli,equivalenti a quattro corsi annuali.Almeno
2 moduli devono essere riservati ad un corso che preveda attività
di laboratorio.Almeno altri 4 moduli devono essere scelti tra i corsi consigliati
per uno degli indirizzi previsti,elencati di seguito.Il piano di studi,con
la scelta dell ’indirizzo,deve essere presentato al momento della iscrizione
al terzo anno (all ’atto dell ’iscri-zione al quarto anno lo studente può
richiedere,con domanda motivata,di cambiare il piano di studi).
Gli indirizzi previsti sono:
-fisica terrestre e dell ’ambiente,
-fisica dei biosistemi,
-fisica della materia.
Di seguito diamo l ’elenco dei corsi
consigliati per ciascun indirizzo.
Indirizzo
di fisica terrestre e dell ’ambiente:
-Laboratorio di fisica terrestre
(1 modulo)
-Laboratorio di fisica dell ’ambiente
(1 modulo)
-Fisica dell ’ambiente (2 moduli)
-Fisica dell ’atmosfera (1 moduli)
-Fluidodinamica (1 modulo)
-Chimica-fisica (primo modulo)
-due moduli a scelta tra Laboratorio
di elettronica e Metodi computazionali della fisica
Indirizzo
di fisica dei biosistemi:
-Laboratorio di elettronica (2 moduli)
-Fisica dei biosistemi (2 moduli)
-Tecniche fisiche per la diagnostica
biomedica (1 m.)
-Chimica-fisica (primo modulo)
-2 moduli a scelta tra Meccanica
statistica (primo modulo),Metodi computazionali della fisica (1 modulo),Fisica
dell’ambiente (2 moduli).
Indirizzo
di fisica della materia:
Percorso di tipo sperimentale
per la fisica dei solidi,delle superfici e delle nanostrutture:
*Laboratorio di elettronica (2 moduli)
*Sei moduli a scelta tra:
-Fisica dello
stato solido (2 moduli)
-Fisica delle
superfici (2 moduli)
-Chimica-fisica
(2 moduli)
-Metallurgia
(2 moduli)
Percorso di tipo teorico:
*Laboratorio di elettronica (1 modulo)
*Metodi computazionali della fisica
(1 modulo)
*Meccanica statistica (2 moduli)
*Fisica teorica (1 modulo)
*3 moduli a scelta tra Relatività
(1 modulo),Astrofisica (1 modulo),Fisica dello stato solido (2 moduli)o
un modulo tra gli insegnamenti del III e IV anno del corso di laurea in
matematica.
Insegnamenti attivati al IV anno
Laboratorio di elettronica (2 moduli)
Laboratorio di fisica terrestre
(1 modulo)
Laboratorio di fisica dell ’ambiente
(1 modulo)
Fisica dell ’ambiente (2 moduli)
Fisica dell ’atmosfera (1 modulo)
Fluidodinamica (1 modulo)
Chimica-fisica (2 moduli)
Fisica dei biosistemi (2 moduli)
Tecniche fisiche per la diagnostica
biomedica (1 modulo)
Fisica dello stato solido (2 moduli)
Fisica delle superfici (2 moduli)
Metallurgia (2 moduli)
Meccanica statistica (2 moduli)
Fisica teorica (1 modulo)
Relatività (1 modulo)
Astrofisica (1 modulo)
L’insegnamento di Metodi computazionali della fisica (un modulo)sarà mutuato dall ’insegnamento di Metodi di approssimazione (un modulo)del corso di laurea in Matematica.
Norme per
la richiesta della tesi
La richiesta della tesi di laurea
può essere fatta solo dagli studenti che siano in debito,al massimo,degli
esami corrispondenti a quattro annualità,di cui al più una
del primo biennio.
Dopo la
laurea
Il corso di laurea in Fisica si
propone di formare dei fisici con qualifiche professionali adeguate per
l ’inserimento nel mondo del lavoro, ma anche con una solida preparazione
per accedere a corsi di master e di dottorato sia nazionali che internazionali.
Concretamente la laurea in Fisica apre l ’accesso ad attività professionali
sia nel settore privato (centri di ricerca e sviluppo industriali,aziende
metallur-
giche,aziende di produzione e sintesi
di materiali convenzionali ed innovativi,aziende specializzate nello studio
e controllo dell’ambiente del territorio e dei biosistemi,servizi aziendali
per sicurezza ed ambiente,industrie di sistemi ad alta tecnologia,centri
di elaborazione dati e statistiche),sia in quello pubblico (enti ed istituti
di ricerca e ricerca applicata,laboratori e strutture di ricerca internazionali,
laboratori di controllo ambientale e del territorio,laboratori di enti
ospedalieri),oltre che nell ’insegnamento (Scuola media inferiore: Scienze
matematiche,chimiche e fisiche e naturali;Scuola media superiore:Matematica,matematica
applicata,matematica e fisica, fisica, impianti nucleari e tecnologie relative,elettronica,tecnologia
fotogra fica cinematografica e televisiva,impianti elettrici e costruzioni
elettromeccaniche,informatica industriale).
Sbocchi
professionali
Il corso di laurea in Fisica si
propone di formare dei fisici con qualifiche professionali adeguate per
l ’inserimento nel mondo del lavoro, ma anche con una solida preparazione
per accedere a corsi di master e di dottorato sia nazionali che internazionali.Concretamente
la laurea in Fisica apre l ’accesso alle seguenti attività.
Impieghi ed attività private
-Centri di ricerca e sviluppo industriali.
-Aziende metallurgiche.Aziende di
produzione e sintesi di materiali convenzionali ed innovativi.
-Aziende specializzate nello studio
e controllo dell ’ambiente del territorio e dei biosistemi.
-Servizi aziendali per sicurezza
ed ambiente.
-Industrie di sistemi ad alta tecnologia.
-Centri di elaborazione dati e statistiche.
Impieghi ed attività pubbliche
-Enti ed Istituti di ricerca e ricerca
applicata.
-Laboratori e strutture di ricerca
internazionali.
-Laboratori di controllo ambientale
e del territorio.
-Laboratori di enti ospedalieri.
Insegnamento
-Scuola media inferiore:Scienze
matematiche,chimiche e fisiche e naturali.
-Scuola media superiore:Matematica,matematica
applicata,matematica e fisica,fisica,impianti nucleari e tecnologie relative,
elettronica, tecnologia fotografica cinematografica e televisiva,impianti
elettrici e costruzioni elettromeccaniche,informatica industriale.
Organizzazione
dei corsi e degli esami per l ’anno accademico 2000-2001
Tutti gli insegnamenti,sia con l
’ordinamento vigente che con quello riformato,sono articolati su tre periodi
di lezioni ed esami.In ciascun periodo, della durata approssimativa di
3 mesi,le prime 8 settimane sono dedicate alle lezioni,incluse le esercitazioni,e
le settimane successive sono dedicate agli appelli d ’esame.Nell ’anno
accademico 2000/2001,il primo periodo va dal 9 ottobre 2000 al 14 gennaio
2001,il secondo periodo dal 15 gennaio all ’11 aprile,il terzo periodo
dal 18 aprile al 14 luglio.Appelli d ’esame sono poi previsti anche nel
mese di settembre 2001.
Informazioni
disponibili in rete
Informazioni aggiornate sulla Facoltà
di Scienze,i corsi di laurea,l ’elenco degli insegnamenti attivati,i docenti,il
calendario,i programmi dettagliati dei corsi (resi disponibili,mano a mano,dai
singoli docenti),ed altro materiale utile,si trovano in rete all ’indirizzo
seguente:
http://www.dmf.bs.unicatt.it/istituzioni/facolta/scienze.html
oppure nelle pagine del Dipartimento di Matematica e Fisica,all’indirizzo
http://www.dmf.bs.unicatt.it/
IL PROGETTO DI RIORDINO DELLA FACOLTÀ DI SCIENZE
Il nuovo
ordinamento degli studi e le nuove lauree: il progetto della Facoltà
di Scienze.
Entro il 2000 è prevista
l ’approvazione da parte del Ministro dell ’Università e della Ricerca
Scientifica e Tecnologica dei decreti che completano il percorso legislativo
della riforma degli studi universitari,secondo quanto previsto dal nuovo
regolamento sull ’autonomia didattica degli atenei (decreto ministeriale
n.509 del 3-11-1999).Le università italiane avranno tempo alcuni
mesi per redigere autonomamente i propri regolamenti didattici in attuazione
della riforma e per riorganizzare i corsi di laurea. Nell ’intenzione dei
promotori della riforma,il nuovo ordinamento dovrebbe limitare i difetti
dell ’attuale sistema universitario italiano (scarsa flessibilità
e scarsa diversificazione degli studi,eccessiva rigidità del sistema,scarsa
autonomia degli atenei sulle scelte didattiche,allungamento della durata
reale degli studi,alta percentuale di abbandoni,rapporto inadeguato con
il mercato del lavoro).Si prevede che le nuove lauree triennali,assieme
alle lauree specialistiche e i dottorati,possano creare migliori prospettive
di studio e di lavoro per chi affronta gli studi universitari,con l ’ulteriore
vantaggio di portare il sistema universitario italiano ad una maggiore
omogeneità con gli altri paesi europei.Il passaggio da un ordinamento
degli studi all ’altro,se affrontato con progetti adeguati,può anche
costituire un ’occasione importante per
migliorare l ’offerta didattica,adeguandola
alle risorse e alle competenze di ciascuna sede e alla realtà economica
e culturale in cui l’università si colloca, ed è anche un
’ottima opportunità per aggiornare i programmi e i metodi di insegnamento.
Il nuovo schema prevede lauree triennali seguite da lauree specialistiche
biennali,oltre ai corsi del dottorato di ricerca e le scuole di specializzazione.
L ’avvio completo del nuovo ordinamento,nella
maggior parte delle sedi universitarie è atteso per l ’anno accademico
2001/2002. Tuttavia,alcune sedi hanno ritenuto opportuno avviare fin da
subito la lauree triennali avendo già pronto un progetto in tal
senso. Il nuovo ordinamento raggruppa i corsi di laurea entro un insieme
definito di “classi ” che ne caratterizzano i contenuti di massima, lasciando
un ampio margine di libertà ai singoli atenei per la definizione
degli specifici percorsi formativi.I nuovi corsi di laurea in matematica
e fisica appartengono rispettivamente alle classi “Scienze matematiche
” e “Scienze e tecnologie fisiche ”. L ’obiettivo comune dei nuovi corsi
di laurea triennali è quello di fornire una solida formazione di
base in matematica e fisica adeguata sia per successivi approfondimenti
nei corsi specialistici e di dottorato,o nelle scuole di specializzazione,inclusa
quella relativa alla formazione degli insegnanti,sia per l ’accesso diretto
ad attività lavorative che richiedono familiarità con la
cultura ed il metodo scientifico,una mentalità aperta e flessibile
predisposta al rapido apprendimento di metodologie e tecnologie innovative,nonché
la capacità di utilizzare attrezzzature complesse.Alla conclusione
del triennio, lo studente dovrebbe inoltre essere in grado di utilizzare
almeno una lingua dell’Unione Europea,oltre l ’italiano,essere in possesso
di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione,
essere capace di lavorare in gruppo,di operare con autonomia e di inserirsi
prontamente negli ambienti di lavoro.A questi obiettivi generali si aggiungono,infine,gli
obiettivi specifici di ciascun corso di laurea. I corsi di laurea in matematica
e in fisica,approvati dal Senato Accademico dell ’Università Cattolica,sono
solo una parte del progetto complessivo elaborato dalla Facoltà
di Scienze.Oltre alla naturale attivazione,fra tre anni, delle lauree specialistiche
biennali in matematica e fisica,il progetto prevede
anche l ’attivazione,in prospettiva,di
altre tre lauree triennali di tipo applicativo-professionalizzante.Il quadro
completo dei corsi di laurea triennali da attivare è il seguente.
Corsi della classe di Scienze
matematiche:
Corso di laurea
in Matematica
Corso di laurea
in Matematica e informatica per le applicazioni aziendali
Corsi della classe di Scienze
e tecnologie fisiche:
Corso di laurea
in Fisica
Corso di laurea
in Fisica e informatica per le telecomunicazioni
Corso di laurea
in Fisica del territorio e dell ’ambiente
Per attivare i tre corsi di laurea
di tipo applicativo (Matematica e informatica per le applicazioni aziendali,Fisica
e informatica per le telecomunicazioni,e Fisica del territorio e dell ’ambiente)è
necessario passare attraverso l ’iter di approvazione previsto dalla legge
e non è dunque possibile farli partire con l ’anno accademico 2000-2001.Tuttavia,i
contenuti di tali lauree saranno già presenti nei corsi di laurea
in matematica e fisica sotto forma di percorsi formativi opzionali,liberamente
scelti dallo studente.E ’ importante notare che
questi percorsi “applicativi ” differiscono
ben poco dai rispettivi corsi di base in matematica e fisica al primo anno
di corso,così che sarà facile passare da un percorso all
’altro anche durante o dopo il primo anno e sarà pure facile il
passaggio alle nuove lauree al momento della loro approvazione formale.Per
questo motivo presentiamo qui il progetto nella sua interezza,come se le
nuove lauree triennali applicative fossero già approvate.Nel caso
in cui non vengano approvate entro tre anni,lo studente che avrà
seguito uno dei percorsi formativi corrispondenti otterrà la laurea
matematica o in fisica e potrà proseguire gli studi nelle lauree
specialistiche in matematica e fisica presso la Facoltà di Scienze
dell ’Università Cattolica con il pieno riconoscimento dei crediti
acquisiti.Oppure potrà scegliere di collocarsi nel mondo del lavoro,
potendo avvalersi esplicitamente,nel proprio curriculum,dei crediti acquisiti
in ambiti tecnologici e applicativi.Nel caso di continuazione degli studi
presso altre sedi,la legge prevede che i crediti formativi aquisiti siano
valutati dalla nuova sede secondo propri criteri.La Facoltà di Scienze
ha tenuto conto di questo aspetto nella formulazione del proprio progetto,indivi-
duando nel confronto con analoghi
progetti in altri atenei quei criteri essenziali di omogeneità che
dovrebbero facilitare il passaggio degli studenti da una sede all ’altra.
Nel seguito presentiamo in dettaglio le attività formative previste
per ciascun corso di laurea.Per ogni corso diamo gli obiettivi generali
e l ’elenco delle attività previste.Prima però si sottolinea
nuovamente che il ciclo completo 3+2 per la matematica e la fisica prevede
anche l ’attivazione delle corrispondenti lauree specialistiche biennali,il
cui progetto è in fase di elaborazione.Il livello di competenze
previsto al termine del ciclo 3+2 sarà paragonabile a quello delle
lauree quadriennali dell ’ordinamento vigente,con un miglioramento della
qualità dello studio (si tenga conto che la durata effettiva delle
lauree attuali è mediamente ben maggiore dei 4 anni di corso legali).
Corso di
laurea in Fisica
Il corso di laurea triennale in
Fisica,della Classe di Scienze e tecnologie fisiche,si pone l ’obiettivo
di formare laureati con:
-una buona conoscenza di base dei
diversi settori della fisica classica e moderna;
-una buona familiarità con
il metodo scientifico d ’indagine e,in particolare, con la costruzione
di modelli e la loro verifica;
-capacità di comprendere
ed utilizzare strumenti matematici e informatici adeguati;
-capacità di operare professionalmente
in ambiti definiti di applicazione, quali il supporto scientifico alle
attività industriali,mediche, ambientali, ecc.,nonché le
varie attività rivolte alla diffusione della cultura scientifica;
-possibilità di utilizzare
una o più lingue dell ’Unione Europea;
-competenza adeguata nell ’uso di
strumenti per la comunicazione e la gestione dell ’informazione;
-capacità di lavorare in
gruppo,di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente
negli ambienti di lavoro
A tale scopo,il corso di laurea
prevede le seguenti attività formative (in parentesi la tipologia
e i crediti):
Analisi matematica (20)
Algebra lineare (5)
Geometria (5)
Elementi di meccanica newtoniana
(5)
Dinamica dei sistemi di particelle
(5)
Termodinamica (5)
Elettromagnetismo (10)
Elettrodinamica e onde (5)
Elementi di fisica moderna (5)
Meccanica quantistica (5)
Elementi di struttura della materia
(5)
Fisica dei nuclei e delle particelle
(5)
Metodi matematici per la fisica
(10)
Laboratorio di fisica (15)
Laboratorio di elettromagnetismo
(5)
Laboratorio di elettronica (5)
Laboratorio di ottica (5)
Laboratorio (10)
Chimica (6)
Fondamenti dell ’informatica (5)
Mecc.analitica ed elem.di meccanica
statistica (10)
Attività formative a scelta
(10)
Inglese tecnico-scientifico (5)
Prova finale (5)
Reti informatiche e multimedialità
(4)
Altre attività formative
(5)
Corso di
laurea in Fisica e informatica per le telecomunicazioni
Il corso di laurea triennale in
Fisica e informatica per le telecomunicazioni, della Classe di Scienze
e tecnologie fisiche,si pone l’obiettivo di formare laureati con:
-una buona conoscenza di base dei
diversi settori della fisica classica e moderna;
-una buona familiarità con
il metodo scientifico d ’indagine e,in particolare, con la costruzione
di modelli e la loro verifica;
-capacità di comprendere
ed utilizzare strumenti matematici e informatici adeguati;
-capacità di operare professionalmente
in ambiti definiti di applicazione,quali il supporto scientifico alle attività
industriali, mediche, ambientali, ecc.,nonché le varie attività
rivolte alla diffusione della cultura scientifica;
-possibilità di utilizzare
una o più lingue dell ’Unione Europea;
-competenza adeguata nell ’uso di
strumenti per la comunicazione e la gestione dell ’informazione;
-capacità di lavorare in
gruppo,di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente
negli ambienti di lavoro.
-conoscenze informatiche sufficientemente
appro-fondite da permettere l’uso di risorse informatiche in ambito professionale;
-conoscenza degli aspetti fondamentali
della codifica e l’elaborazione dell’informazione,nonché della sua
trasmissione su vari mezzi fisici;
-conoscenza dei dispositivi elettronici
e ottici per le telecomunicazioni.
A tale scopo,il corso di laurea
prevede le seguenti attività formative (in parentesi la tipologia
e i crediti):
Analisi matematica (20)
Algebra lineare (5)
Elementi di meccanica newtoniana
(5)
Dinamica dei sistemi di particelle
(5)
Termodinamica (5)
Elettromagnetismo (10)
Elettrodinamica e onde (5)
Misure elettriche (5)
Elementi di fisica moderna (5)
Laboratorio di fisica (10)
Laboratorio di elettromagnetismo
(5)
Laboratorio di elettronica (5)
Laboratorio di ottica (5)
Laboratorio di optoelettronica (10)
Dispositivi ottici (5)
Ottica fisica (5)
Chimica (6)
Fondamenti dell ’informatica (10)
Teoria delle reti (10)
Sistemi di telecomunicazione (5)
Analisi numerica (10)
Attività formative a scelta
(10)
Inglese tecnico-scientifico (5)
Prova finale (5)
Reti informatiche e multimedialità
(4)
Altre attività formative
(5)
Corso di
laurea in Fisica del territorio e dell ’ambiente
Il corso di laurea triennale in
Fisica del territorio e dell ’ambiente,della Classe di Scienze e tecnologie
fisiche,si pone l ’obiettivo di formare laureati con:
-una buona conoscenza di base dei
diversi settori della fisica classica e moderna;
-una buona familiarità con
il metodo scientifico d ’indagine e,in particolare, con la costruzione
di modelli e la loro verifica;
-capacità di comprendere
ed utilizzare strumenti matematici e informatici adeguati;
-capacità di operare professionalmente
in ambiti definiti di applicazione,quali il supporto scientifico alle attività
industriali, mediche, ambientali, ecc.,nonché le varie attività
rivolte alla diffusione della cultura scientifica;
-possibilità di utilizzare
una o più lingue dell ’Unione Europea;
-competenza adeguata nell ’uso di
strumenti per la comunicazione e la gestione dell ’informazione;
-capacità di lavorare in
gruppo,di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente
negli ambienti di lavoro;
-una buona conoscenza di chimica
organica e inorganica,ecologia,scienze della terra,fisica ambientale e
dell ’atmosfera;
-capacità di operare con
strumenti di misura e tecniche sperimentali utili alla ricerca nel settore
ambientale.
A tale scopo,il corso di laurea
prevede le seguenti attività formative (in parentesi la tipologia
e i crediti):
Analisi matematica (20)
Algebra lineare (5)
Elementi di meccanica newtoniana
(5)
Dinamica dei sistemi di particelle
(5)
Termodinamica (5)
Elettromagnetismo (10)
Sensori e telerilevamento (5)
Elementi di fisica moderna (5)
Fisica dei nuclei e delle particelle
(5)
Fisica ambientale (5)
Fisica dell ’atmosfera (5)
Scienze della terra (5)?41
Il progetto di riordino
Laboratorio di fisica (10)
Laboratorio di elettromagnetismo
(5)
Laboratorio di elettronica (5)
Laboratorio di ottica (5)
Laboratorio (10)
Chimica (6)
Chimica inorganica (5)
Chimica organica (5)
Fondamenti dell ’informatica (10)
Ecologia (5)
Dinamica dei fluidi (5)
Attività formative a scelta
(10)
Inglese tecnico-scientifico (5)
Prova finale (5)
Reti informatiche e multimedialità
(4)
Altre attività formative
(5)
1.Algebra
(I,II e III unità)
Prof.MARIA CLARA TAMBURINI
I unità
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Insiemi
Relazioni d ’ordine.Relazioni di
equivalenza e partizioni.Insieme quoziente.
2.I numeri interi
L’algoritmo delle divisioni successive.Massimo
comun divisore e minimo comune multiplo.Teorema fondamentale dell’aritmetica.Numeri
in base n.Congruenza modulo n.Congruenze lineari.Equazioni diofantee di
primo grado.
3.Gruppi,anelli,campi .
Assiomi e proprietà elementari.Omomorfismi
e strutture quoziente.Somme dirette.Il gruppo simmetrico di grado n .L
’anello degli interi e l ’anello delle classi di resti modulo n .I campi
razionale,reale,complesso.
4.Anelli di polinomi.
Polinomi a coefficienti in un campo.Divisione
fra polinomi.Teorema cinese del resto.Polinomi irriducibili.Teorema di
fattorizzazione unica.Radici e Teorema di Ruffini.Criteri per l ’irriducibilità
di un polinomio.
B)BIBLIOGRAFIA
M.C.TAMBURINI,Appunti di Algebra,ISU,1999
I.N.HERSTEIN,Algebra,Editori Riuniti,1982
N.JACOBSON,Basic Algebra,Free &Company,1989
LINDSAY CHILDS,Algebra:un ’introduzione
concreta,Ets Editrice,1983
S.FRANCIOSI-F.DE GIOVANNI,Esercizi
di Algebra,Aracne1,1993
F.AYRES,Theory and problems of Modern
Algebra,Schaum ’s Series,McGraw-Hill,1962
II unità
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Moduli su un anello.
Assiomi e proprietà elementari.Generatori.Omomorfismi
e strutture quoziente.Moduli liberi e basi.Spazi vettoriali.Rappresentazione
di omomorfismi mediante matrici.
2.Matrici su anelli commutativi.
L ’anello delle matrici.Determinanti.Equivalenza
fra matrici.Forma normale di una matrice su un dominio a ideali principali.Fattori
invarianti.Rango.
3.Struttura dei gruppi abeliani
finitamente generati.
4.Forme canoniche delle matrici
su un campo .
Polinomio caratteristico e polinomio
minimo.Matrici companion e forma canonica razionale.Autovalori,autovettori.Forma
canonica di Jordan.
B)BIBLIOGRAFIA
M.C.TAMBURINI,Appunti di Algebra,ISU,1999
I.N.HERSTEIN,Algebra,Editori Riuniti,1982
N.JACOBSON,Basic Algebra,Free &Company,1989
S.FRANCIOSI-F.DE GIOVANNI,Esercizi
di Algebra,Aracne,1993
F.AYRES,Theory and problems of Matrices,Schaum
’s Series,McGraw-Hill,1962
III unità
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Approfondimenti sui gruppi.
Gruppi ciclici.Periodo di un elemento.Unione
e intersezione di sottogruppi.Teorema di Lagrange.Sottogruppi normali e
gruppi quoziente.
Teorema di Cayley.
2.Approfondimenti sugli anelli.
Ideali e anelli quoziente.Caratteristica
di un anello.Sottocampo minimo.Campo dei quozienti.Divisori dello zero
ed elementi unitari.Dominii di integrità.Dominii euclidei,a ideali
principali,a fattorizzazione unica.Ideali primi e ideali massimali.
3.Approfondimenti sui moduli.
Il teorema di struttura per un modulo
finitamente generato su un dominio a ideali principali.Sue applicazioni
ai gruppi abeliani e alle forme canoniche delle matrici.
B)BIBLIOGRAFIA
M.C.TAMBURINI,Appunti di Algebra,ISU,1999
I.N.HERSTEIN,Algebra,Editori Riuniti,1982
N.JACOBSON,Basic Algebra,Free &Company,1989
C.MARCHIONNA TIBILETTI-V.ZAMBELLI,Esercizi
di Algebra,Masson,1987
S.FRANCIOSI-F.DE GIOVANNI,Esercizi
di Algebra,Aracnel,1993
N.B.-La Prof.ssa Maria Clara Tamburini
riceve gli studenti il lunedì dalle ore 14,30 alle ore 16,30 nel
suo studio.
Il corso è mutuato dalla prima
unità di Geometria I.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
-Introduzione alla teoria dei gruppi
-Teoremi di Sylow e loro applicazioni
-Gruppi nilpotenti e localmente
nilpotenti,p-gruppi finiti
-Gruppi risolubili e sottogruppi
di Hall
-Gruppi di permutazione con cenni
sulla classificazione dei gruppi primitivi
-Metodi computazionali per lo studio
dei gruppi finitamente presentati:il processo di enumerazione di Todd-Coxeter
-Cenni sulle rappresentazioni lineari
dei gruppi finiti
-Conseguenze della classificazione
dei gruppi semplici finiti e problemi aperti
B)BIBLIOGRAFIA
D.J.ROBINSON,A course in Theory
of Groups,Springer-Verlag,New York 1981
N.B.-Il Prof.Andrea Lucchini riceve
gli studenti il mercoledì dalle 15.00 alle 16.00 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Teoria della misura.
Teorema di rappresentazione di Riesz.Teorema
di Radon – Nikodym.
2.Spazi di funzioni misurabili.
Punti di Lebesgue.Limiti approssimati.Funzioni
a variazione limitata. Il Teorema di Helly.La “scala di Cantor ”.Funzioni
assolutamente continue.
3.Topologie deboli.
Spazi di Banach.Topologie debole
e debole.Criteri di compattezza,Teorema di Banach – Alaoglu.Relazioni con
la topologia forte.
B)BIBLIOGRAFIA
A lezione verranno suggeriti diversi
testi di riferimento e,per alcune parti del programma, saranno disponibili
delle dispense.
N.B.-Il Prof.Rinaldo M.Colombo riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
I unità
Elementi di logica.Proposizioni
e connettivi.Predicati e quantificatori.Elementi essenziali di teoria degli
insiemi. Estremo superiore ed estremo inferiore.Numeri naturali,interi
e razionali. Proprietà di Archimede e densità dei numeri
razionali.Numeri complessi. Formula del binomio di Newton. Limiti e continuità
per funzioni reali di una variabile reale.Cenno a massimo e minimo limite.Successioni.Enunciati
dei teoremi di esistenza degli zeri, della funzione inversa e di Weierstrass.Uniforme
continuità.Enunciato delle principali proprietà.Serie a termini
reali.Serie a termini reali positivi.Criteri del confronto,della radice,del
rapporto e di condensazione.Serie assolutamente convergenti.Criterio di
Leibniz.Estensioni al caso complesso.
II unità
La derivata.I teoremi di Rolle,Cauchy
e Lagrange.Applicazioni allo studio di funzione.I teoremi di L ’Hôpital.La
formula di Taylor.Funzioni convesse. Estensioni al caso complesso. La teoria
dell ’integrazione secondo Riemann.Integrabilità delle funzioni
monotòne e delle funzioni continue.Il teorema fondamentale del calcolo
integrale.Formule di integrazione per sostituzione e per parti.Integrazione
delle funzioni razionali.Integrali impropri e relazione con le serie.Estensioni
al caso complesso. Equazioni differenziali lineari del primo ordine. Equazioni
differenziali lineari del secondo ordine a coefficienti costanti.Equazioni
differenziali a variabili separabili.
III unità
Approfondimenti sulla teoria dei
limiti.Massimo e minimo limite.Successioni e sottosuccessioni.Il teorema
di Bolzano-Weierstrass.Il criterio di convergenza di Cauchy per le successioni
e per le serie.Il prodotto secondo Cauchy di due serie.I teoremi di esistenza
degli zeri,della funzione inversa e di Weierstrass. Funzione esponenziale
in ambito complesso.Funzioni circolari.Logaritmi ed esponenziali con base
arbitraria.Funzioni circolari inverse.Il teorema fondamentale dell’algebra.Approfondimenti
sulle equazioni differenziali lineari.
La teoria degli insiemi di Zermelo-Fraenkel.La
costruzione dell’insieme dei numeri reali.L ’insieme dei numeri naturali.Il
teorema di ricorsione.
B)BIBLIOGRAFIA
E.ACERBI &G.BUTTAZZO,Primo corso
di Analisi matematica,Pitagora Editrice,Bologna,1997.
J.P.CECCONI &G.STAMPACCHIA,Analisi
matematica I:Funzioni di una variabile,Liguori,Napoli,1974.
C.CITRINI,Analisi matematica I,Boringhieri,Torino,1991.
G.GILARDI,Analisi Uno,McGraw-Hill
Italia,Milano,1992.
E.GIUSTI,Analisi matematica I,Boringhieri,Torino,1984.
C.D.PAGANI &S.SALSA,Analisi
matematica,volume 1,Masson,Milano,1990.
G.PRODI,Analisi matematica,Boringhieri,Torino,1970.
Verranno inoltre distribuite delle
dispense sui vari argomenti del corso.
N.B.-Il Prof.Marco Degiovanni riceve
gli studenti prima delle lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Spazi unitari e spazi normati.Spazi
metrici,intorni,aperti e chiusi.Limite e continuità di un ’applicazione.Successioni.Spazi
metrici completi.Teorema delle contrazioni.Serie.Spazi metrici compatti
per successioni e per ricoprimenti.Compattezza negli spazi euclidei Teorema
di Weierstrass.Uniforme continuità.Spazi metrici connessi.Nozioni
di equivalenza fra metriche. Spazi normati ed unitari di dimensione finita.
Derivata direzionale e differenziale.Calcolo differenziale in dimensione
finita.Derivate direzionali di ordine superiore e loro simmetria.Formula
di Taylor.Studio di massimi e minimi locali.I teoremi di inversione locale
e delle funzioni implicite. Sottovarietà. Teorema dei moltiplicatori
di Lagrange.Forme quadratiche ed autovalori. La misura di Hausdorff in
uno spazio euclideo.Misure esterne in uno spazio euclideo.Funzioni misurabili,funzioni
integrabili e funzioni sommabili. Teoremi di passaggio al limite sotto
il segno di integrale.Teorema di Fubini. Formula dell ’area e teorema di
cambiamento di variabile.Integrali dipendenti da un parametro.Formula di
Gauss-Green e teorema della divergenza. Teorema di Stokes. Sistemi di equazioni
differenziali ordinarie del primo ordine.Esistenza ed
unicità locale per il problema
di Cauchy.Soluzioni massimali.Il caso lineare.Wronskiano e metodo di variazione
delle costanti.Equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti.
Forme differenziali lineari.Integrale lungo una curva.Forme differenziali
esatte.Forme differenziali chiuse. Aperti semplicemente connessi.Campi
di vettori solenoidali.Potenziale vettore su aperti stellati.
B)BIBLIOGRAFIA
R.A.ADAMS,Calcolo differenziale
2.Funzioni di più variabili,Casa Editrice Ambrosiana,Milano 1993.
C.CITRINI,Analisi matematica 2,Boringhieri,Torino
1992.
W.H.FLEMING,Functions of several
variables,Springer-Verlag,Berlin 1977.
G.GILARDI,Analisi Due,McGraw-Hill
Italia,Milano 1993.
E.GIUSTI,Analisi matematica 2,Boringhieri,Torino
1984.
C.D.PAGANI-S.SALSA,Analisi matematica.Volume
2 ,Masson,Milano 1991.
G.PRODI,Analisi matematica.Parte
II ,Editrice Tecnico Scientifica,Pisa 1971.
W.RUDIN,Principi di analisi matematica,McGraw-Hill
Italia,Milano 1991.
Verranno inoltre distribuite delle
dispense sui vari argomenti del corso.
N.B.-Il Prof.Marco Marzocchi riceve
gli studenti prima delle lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Finalità del corso
Si intende fornire le nozioni fondamentali
dell ’analisi numerica,affrontando dal punto di vista numerico problemi
tipo:soluzione di equazioni nonlineari, sistemi lineari,approssimazione
di funzioni di una variabile,calcolo di integrali definiti,problema di
Cauchy.
• Teoria degli errori:Errore assoluto/relativo,condizionamento
di problemi matematici,propagazione dell ’errore,rappresentazione floating
point,stabilità di algoritmi.
• Sistemi lineari:Sistemi triangolari,eliminazione
di Gauss,strategie pivotali,fattorizzazione LU,fattorizzazione di Choleski,metodi
iterativi di Jacobi,Gauss-Seidel,SOR,metodo delle correzioni residue,test
di arresto.
• Equazioni nonlinerari:Metodi di
bisezione,regula falsi,corde,secanti, Newton,ordine di convergenza,test
di arresto.Forma di H \:orner per polinomi.Successione di Sturm per le
equazioni algebriche.
• Approssimazione di funzioni:Interpolazione
di Lagrange e di Lagrange composita,differenze divise e interpolazione
in forma di Newton,nodi di Chebyshev,formula dell ’errore.Metodo dei minimi
quadrati nel discreto e nel continuo.Cenni al problema dell ’ottima approssimazione.
• Integrazione numerica:Formule
di quadratura di Newton-Cotes (semplici e composite),analisi dell ’errore.
• Equazioni differenziali ordinarie:Cenni
su alcune tecniche di approssimazione per il problema di Cauchy.
B)BIBLIOGRAFIA
V.COMINCIOLI,Analisi Numerica,Metodi
Modelli Applicazioni ,McGraw Hill Libri Italia,Milano 1990
A.QUARTERONI,Elementi di Calcolo
Numerico,Progetto Leonardo,Bologna 1994
N.B.-Il Prof.Maurizio Paolini riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Finalità del corso
Vengono approfonditi gli argomenti
del primo modulo relativamente alla risoluzione numerica di sistemi lineari,equazioni
nonlineari,approssimazione di funzioni di una variabile,calcolo di integrali
definiti,problema di Cauchy.Si affronta il problema del calcolo numerico
degli autovalori di matrici.
• Sistemi lineari:Metodo di Gauss-Jacobi,inversione
di matrici,analisi della stabilità dell ’eliminazione di Gauss.Approfondimenti
sui sistemi iterativi classici.Metodo del gradiente e del gradiente coniugato;tecniche
di precondizionamento.
• Equazioni nonlineari:Iterazioni
di punto fisso;metodi di Muller e Bairstow; accelerazione di Aitken;cenni
ai sistemi di equazioni nonlineari.
• Approssimazione di funzioni:Interpolazione
di Hermite;spline cubiche; sistemi sovradeterminati;polinomi ortogonali
di Chebyshev,Legendre e Laguerre;approfondimenti sul problema dell ’ottima
approssimazione.
• Integrazione numerica:Tecniche
adattive;formule di Gauss e Gauss Lobatto; tecniche di estrapolazione (Richardson
e Romberg).
• Equazioni differenziali ordinarie:Metodi
Runge-Kutta;metodi multipasso e predictor/corrector;analisi della convergenza
e stabilità.
• Autovalori e autovettori di matrici:Richiami
di teoria;trasformazioni di similitudine elementari;localizzazione degli
autovalori;metodo delle potenze e sue varianti;metodi basati sulle trasformazioni
di similitudine;Metodo QR.
B)BIBLIOGRAFIA
V.COMINCIOLI,Analisi Numerica,Metodi
Modelli Applicazioni ,McGraw Hill Libri Italia, Milano 1990
A.QUARTERONI-R.SACCO-F.SALERI,Matematica
numerica,Springer-Verlag Italia,Milano 1998
K.ATKINSON,An introduction to numerical
analysis,J.Wiley &Sons,New York 1966
N.B.-Il Prof.Franco Pasquarelli riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso si concentra su problemi
di ottimizzazione in ambito convesso,spe cialmente dal punto di vista della
buona posizione del problema e della sua stabilità.Si rivolge agli
studenti di ogni indirizzo.In particolare può essere utile agli
studenti dell ’indirizzo applicativo,in quanto si sofferma anche sugli
algoritmi per trovare punti di minimo in problemi vincolati,ed in presenza
di funzioni anche non derivabili ovunque. Il corso è articolato
in due moduli indipendenti,anche se,per seguire il secondo modulo è
assai utile avere almeno le conoscenze di base fornite dal primo modulo.In
dettaglio:
Primo Modulo:
Funzione convesse:generalità,funzioni
convesse estese,proprietà di continuità,principali operazioni
in convessità,il sottodifferenziale convesso,il sottodifferenziale
approssimato,teoria della dualità,algoritmi per la minimizzazione
di funzioni convesse.
Secondo Modulo:
Introduzione alle topologie ed alle
convergenze sullo spazio dei chiusi di uno spazio metrico,topologie classiche
e topologie moderne, equivalenze fra le topologie.Applicazione agli epigrafici
delle funzioni. Approfondimento delle topologie di Mosco,bounded-Hausdorff
e slice. Continuità di operazioni fondamentali secondo le varie
topologie. Problemi ben posti secondo Tykhonov,Levitin-Polyak e in senso
forte. Stabilità di un problema di minimo. Relazioni fra stabilità
e buona posizione.
B)BIBLIOGRAFIA
Saranno in distribuzione di volta
in volta dispense sulle lezioni svolte
N.B.-Il Prof.Roberto Lucchetti riceve
gli studenti il mercoledì dalle ore 13.00 alle ore 15.00 nel suo
studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Dopo un cenno di storia dell ’astronomia
(risultati ottenuti dagli antichi greci per il sistema solare),vengono
definite le coordinate astronomiche per dare la posizione angolare della
retta di visuale mediante la declinazione e l ’ascensione retta.Si illustrano
la fascia dei tropici,le calotte polari,solstizi, equinozi,le maree e le
eclissi. Le posizioni angolari,assieme alle misure delle distanze (ottenute
con la triangolazione,la parallasse e il metodo fotometrico)consentono
di tracciare una mappa tridimensionale dei raggruppamenti delle stelle
in galassie,di queste ultime in ammassi,e degli addensamenti degli ammassi
di galassie sulle pareti e negli interstizi di enormi macrobolle al cui
interno vi è un vuoto spintissimo. Gli spettri atomici (righe spettrali)danno
i vari elementi chimici (e le loro percentuali) presenti nelle atmosfere
stellari.Il loro spostamento,rispetto alle righe dei corrispondenti gas
terrestri,dà le velocità radiali che portano a concludere
che l ’universo è in espansione. Vengono illustrate le principali
teorie cosmologiche dell ’epoca moderna, soffermandosi sulla teoria standard
del big bang. Vengono criticate alcune recenti teorie cosmologiche e ne
viene proposta una nuova. Particolare enfasi è dedicata al problema
dell ’origine dell ’universo.
B)BIBLIOGRAFIA
La bibliografia verrà fornita
durante il corso.
N.B.-Il Prof.Giancarlo Cavalleri
riceve gli studenti tutti i giorni dalle ore 11 alle ore 12,30 e dalle
ore 15 alle ore 16 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Fondamenti di biologia cellulare
La cellula,il ciclo cellulare
Fondamenti di biochimica degli acidi
nucleici e delle proteine
DNA,RNA,proteine (struttura e funzione)
Fondamenti di biologia molecolare
Gene,codice genetico,genoma,espressione
genica,regolazione genica,sintesi proteica
Ereditarietà e variazione,mutazione,malattie
genetiche mono e multifattoriali
Metodi di studio del genoma e del
proteoma
Analisi genomica:mappaggio,sequenziamento,tecniche
relative e strumentazione
Analisi di espressione,Tecniche
classiche,cDNA Microarray
Analisi funzionale in vivo e in
vitro
Analisi proteica:sistemi separativi
e spettrometria di massa
Bioinformatica
Applicazione industriale delle tecniche
di analisi genomica
B)BIBLIOGRAFIA
Materiale bibliografico e documentazione
saranno forniti dal docente
N.B.-Il Prof.Gianluca De Bellis riceve
gli studenti secondo avviso esposto all ’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Concetti di base
(Capitoli 1-3)
Elementi e composti.Simboli atomici.Numero
atomico e di massa.Ioni e ioni poliatomici.La tavola periodica. La mole.Determinare
la formula di un composto.Analisi elementare. Soluto,solvente e soluzione.Concentrazione
di una soluzione,la molarità. Reazioni chimiche e legge di conservazione
degli atomi.Bilanciamento di equazioni chimiche.Stechiometria. Struttura
dell ’atomo.Configurazione elettronica e tavola periodica.Raggi atomici.Energia
di prima e seconda ionizzazione.
Il legame covalente
(Capitolo 4)
Elettroni di valenza.Legame covalente.Strutture
di Lewis.Lunghezza di legame.Ibridi di risonanza.Elettronegatività.Carica
parziale e carica formale.La forma delle molecole.Legami polari e molecole
polari.
Legami metallici e ionici
(Capitolo 5)
Metalli e non metalli e loro ioni.Ossidi
perossi e superossidi.Il legame ionico.Strutture dei composti ionici.Legame
metallico.Relazione fra legame ionico,covalente e metallico.Numeri di ossidazione.Reazioni
di ossidoriduzione.Nomenclatura.
I gas
(Capitolo 6)
Temperatura.Stati della materia.Elementi
e composti gassosi a temperatura ambiente.Proprietà dei gas.Equazione
dei gas ideali.Legge di Dalton. Teoria cinetica dei gas.Legge di effusione
e diffusione dei gas.Deviazione dal comportamento ideale e fattore di compressione.
Termochimica
(Capitolo 7)
Energia e calore.Prima legge della
termodinamica e entalpia.Entalpia di reazione e entalpia di formazione.Calcolo
dell’entalpia di reazione. Energia di legame e entalpia di combinazione
atomica.
Liquidi e soluzioni
(Capitolo 8)
Struttura di gas,liquidi e solidi.Forze
intermolecolari.Pressione di vapore di un liquido.Temperatura di fusione
e di ebollizione.Calore specifico. Legame a idrogeno e proprietà
anomale dell ’acqua.Soluzioni.Perché alcuni solidi si sciolgono
in acqua.Equilibri di solubilità.Regole di solubilità. Molecole
idrofiliche e idrofobiche.Saponi e detergenti.Proprità colligative.
Solidi
(Capitolo 9)
Solidi molecolari,covalenti,ionici
e metallici.Proprietà fisiche determinate dalla struttura dei metalli.
Introduzione alla cinetica e
all’equilibrio
(Capitolo 10)
L ’equilibrio.Reazioni in fase gas.La
velocità di una reazione chimica.La costante di equilibrio.Quoziente
di reazione.Effetto della temperatura sull’equilibrio.Il Principio di Le
Chatelier.Reazioni di equilibrio che coinvolgono liquidi e sostanze pure.
Acidi e basi
(Capitolo 11)
Proprietà di acidi e basi.Definizione
di Arrhenius e di Bronsted-Lowry. Acidi e basi coniugate.pH.Acidi e basi
forti e deboli.Relazione fra struttura e forza dell ’acido e della base.Calcolo
del pH di soluzioni di acidi e basi. Soluzioni tampone e curve di titolazione.
Reazioni di ossidoriduzione
(Capitolo 12)
Comuni reazioni di ossidoriduzione.Come
riconoscere una reazione di ossidoriduzione.Agenti ossidanti e riducenti.Celle
voltaiche. Potenziali standard di riduzione.
Cenni di chimica nucleare
(Capitolo 14)
Relazione fra massa ed energia nei
nuclei.Processi di decadimento nucleare. Cinetica e decadimento radioattivo.Radiazioni
in biologia e medicina.Fissione e fusione nucleare.
B)BIBLIOGRAFIA
J.N.SPENCER-G.M.BODNER-L.H.RICKARD,Chemistry
Structure and Dynamics,J.Wiley & Sons,Inc.1999
N.B.-La Prof.ssa Laura Depero riceve
gli studenti previo appuntamento telefonico (030.3715472,oppure 030.3715406)
A)PROGRAMMA DEL CORSO
La struttura atomica
La quantizzazione,l ’equazione di
Schrödinger,atomi idrogenoidi,numeri quantici,orbitali s,p,d,f,configurazione
elettronica (Aufbau), principio di Pauli,regola di Hund,energia di ionizzazione,affinità
elettronica,elettronegatività,tavola periodica e proprietà
periodiche degli elementi.
Il legame chimico
Legame ionico,legame covalente,teoria
del legame di valenza,formule di risonanza,ibridazione,teoria della repulsione
delle coppie elettroniche del guscio di valenza (VSEPR),teoria degli orbitali
molecolari,molecole biatomiche omonucleari(H2,N2,O2 …)ed eteronucleari
(CO,NO …),molecole poliatomiche (NH3,H2O,CH4 …..),acidi e basi secondo
Lewis,metalli, semiconduttori ed isolanti,cenni sulla teoria delle bande.
La materia
Stati di aggregazione,elementi e
composti,solidi covalenti,solidi cristallini, solidi ionici,entalpia reticolare,ciclo
di Born-Haber,costante di Madelung, solidi molecolari,forze di van der
Waals,legame a idrogeno,liquidi,proprietà dei liquidi,gas,formule,nomenclatura
chimica, mole e molarità,normalità,legge della conservazione
della materia,legge delle proporzioni definite,legge della composizione
costante, agente limitante,resa teorica e resa percentuale,numero di ossidazione,tipi
di reazioni chimiche.
La Termodinamica Chimica
Gas ideali e reali,primo principio
della termodinamica,entalpia,processi endotermici ed esotermici,la termochimica,capacità
termica, dipendenza dell ’entalpia dalla temperatura,energie di legame,entropia,secondo
principio della termodinamica,energia libera di Gibbs,equilibrio dinamico
nelle reazioni chimiche,costante di equilibrio,equazione di van ’t Hoff.
L ’equilibrio chimico
Reazioni allo stato gassoso,Principio
di Le Chatelier,calcolo della costante di equilibrio,autoprotolisi dell
’acqua,il pH,forza degli acidi e delle basi, reazioni acido-base,acidi
poliprotici,titolazioni acido-base,effetto tampone, indicatori acido-base,equilibri
eterogenei,sali poco solubili,reazioni di precipitazione,prodotto di solubilità,equilibri
simultanei.
Equilibri di fase e diagrammi
di stato
Equazione di Clapeyron,diagrammi
di stato di sostanze pure (H2O,CO2,S), proprietà delle soluzioni,soluzioni
ideali,legge di Raoult,legge di Henry, soluzioni ideali di soluti non volatili,proprietà
colligative,diagrammi di stato di sistemi a due componenti,regola delle
fasi,regola della leva,miscele di liquidi volatili,azeotropi,miscele di
liquidi parzialmente miscibili.
Elettrochimica
Reazioni di ossido-riduzione,equazione
di Nernst,potenziali di riduzione standard,tipi di elettrodi,esempi di
celle di impiego pratico,pila Daniell, pile a concentrazione,fenomeni di
corrosione e passivazione,elettrolisi, leggi di Faraday, sovratensione.
Cinetica
Velocità di reazione,legge
cinetica,costante cinetica,ordine di reazione, tempo di dimezzamento,dipendenza
della costante cinetica dalla temperatura,equazione di Arrhenius,teoria
degli urti,teoria del complesso attivato, catalizzatori.
Elementi di Chimica Inorganica
Chimica,stereochimica e reattività
delle principali classi di composti inorganici degli elementi tipici e
di transizione.Composti di coordinazione e metallorganici.
B)BIBLIOGRAFIA
P.W.ATKINS-L.JONES,Chimica generale,Zanichelli.
P.W.ATKINS,Chimica Fisica,Zanichelli.
P.W.ATKINS,Elementi di Chimica Fisica,Zanichelli.
L.PAULING,General Chemistry,Dover
Pubblications.
N.B.-La Prof.ssa Lidia Armelao riceve
gli studenti previo appuntamento telefonico (049/8275236).
I modulo
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Fondamenti di termodinamica chimica.
(Capitoli 6-12)
Le equazioni fondamentali dei sistemi
chiusi.Condizioni di spontaneità e di equilibrio. Le equazioni fondamentali
dei sistemi aperti.Le miscele ideali e non.Il potenziale chimico e le grandezze
di miscelamento,fugacità e l ’attività.Diagrammi di stato.
Reazioni chimiche:le costanti di equilibrio,le grandezze standard di reazione.Termochimica.
Conducibilità delle soluzioni elettrolitiche.Celle di conducibilità.La
conducibilità equivalente e conducibilità limite.Analisi
conduttometriche.Termodinamica elettrochimica.
La cinetica chimica
(Capitolo 28)
La velocità di reazione.I
parametri delle equazioni cinetiche.Reazioni di ordine primo e secondo.Equazioni
cinetiche integrate.Equazione di Arrhenius.Energia di attivazione.I catalizzatori.Catalisi
omogenea ed eterogenea. Le tecniche sperimentali:metodo differenziale;
metodi grafici;il metodo dell ’isolamento;metodi di interpolazione.Esempi.
Termodinamica statistica
(Capitoli 21-22)
Configurazioni.Funzioni peso e di
peso massimo.Distribuzione di Boltzmann.Energia interna e funzione di partizione.Entropia.Sistemi
di particelle interagenti.Insiemi canonici.Funzioni di partizione canonia.Relazioni
fra funzioni di stato della termodinamica classica e quelle della termodinamica
statistica.Contributi traslazionali.vibrazionali,rotazionali ed elettronici.Energie
medie per i diversi modi di moto.Capacità termica.Teorema di equipartizione
dell ’energia.
Struttura molecolare
(Capitolo 16)
Approssimazione di Born-Oppenheimer.Teoria
del legame di valenza.Molecola di idrogeno;molecole biatomiche.Orbitali
ibridi e molecole poliatomiche. Teoria dell ’orbitale molecolare.Principio
variazionale.Molecole coniugate.
B)BIBLIOGRAFIA
P.W.ATKINS,Physical Chemistry,Oxford
Press
II modulo
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Diffusione e trasporto
(Capitolo 27)
Mobilità degli ioni,conducibilità
e interazioni ione-ione.Le equazioni di diffusione.Proprietà delle
soluzioni.Diffusione con convezione.
Cinetica delle reazioni complesse
e dinamica delle reazioni
(Capitoli 29-30)
Reazioni a catena:meccanismi,polimerizzazioni,esplosioni.Reazioni
fotochimiche:efficienza quantistica,separazione isotopica, fotosensibilizzazione.Reazioni
biologiche.Catalisi enzimatica.Inibitori:inibizione competitiva e non competitiva.Autocatalisi,reazioni
oscillanti,bistabilità.Reazioni veloci:flash fotolisi,metodi di
flusso e di rilassameto. Reazioni controllate dalla diffusione.Teoria del
complesso attivato.La dinamica delle collisioni molecolari.
Simmetria e spettroscopia:
(Capitoli 17-20)
Elementi di simmetria.Gruppi,rappresentawioni
e caratteri.Uso della tavola dei caratteri.Spettroscopia vibrazionale,elettronica
e tecniche di risonanza.
Cenni alla chimica fisica delle
atmosfere:
(appunti)
Introduzione,la stratosfera,perturbazioni
dell ’ozono nella stratosfera,la troposfera,l ’inquinamento e le piogge
acide.
B)BIBLIOGRAFIA
P.W.ATKINS,Physical Chemistry,Oxford
Press
N.B.-La Prof.ssa Laura Depero riceve
gli studenti previo appuntamento telefonico (030.3715472,oppure 030.3715406)
Il corso è mutuato dalla seconda
unità di Fisica generale I.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
I unità
Rappresentazione ed analisi di algoritmi
Principi di funzionamento di un
elaboratore elettronico,con particolare riferimento ad un personal computer
Sintassi e semantica di un linguaggio
di programmazione
Codifica dei dati
Progetto di programmi con l ’utilizzo
di un linguaggio di programmazione
Metodologie di programmazione
Automi e grammatiche
Elementi di calcolabilità
II unità
Problemi di complessità computazionale
Strutture astratte di dati e loro
memorizzazione
Confronto tra diversi paradigmi
di programmazione
Cenni alle Basi di Dati
Analisi del ciclo di vita di un
programma
Il software di sistema
Cenno ai sistemi operativi
B)BIBLIOGRAFIA
C.BATINI-L.CARLUCCI AJELLO-M.LENZERINI-A.MARCHETTI
SPACCAMELA-A.MIOLA,Fondamenti di programmazione dei calcolatori elettronici,Franco
Angeli,Milano 1991
BELLINI-GUIDI,Guida al linguaggio
C,McGraw-Hill,1995
KELLEY-POHL,C – Didattica e Programmazione,Addison-Wesley,1996
M.ITALIANI-G.SERAZZI,Elementi di
Informatica,ETAS Libri,1993
C)AVVERTENZE
Il corso verrà svolto parte
in aula,con lezioni teoriche,e parte in Laboratorio di Informatica,con
apposite esercitazioni mirate a fornire una conoscenza operativa degli
argomenti trattati in classe. L ’esame del I unità consta di una
prova scritta e di una eventuale discussione orale.La prova scritta consiste
nella redazione di un programma e nella risoluzione di alcuni esercizi
su questioni
trattate nel corso. L ’esame del
II unità consiste in una discussione orale nella quale lo studente
dovrà dimostrare la
conoscenza degli argomenti in programma
e la padronanza degli esercizi svolti e proposti nelle esercitazioni.
N.B.-La Prof.ssa Giovanna Gazzaniga
riceve gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
Il corso è mutuato dalla prima
unità di Fisica generale I.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Laboratorio di fisica (1):
Presentazione del problema della
misurazione in fisica.
Caratteristiche generali degli strumenti
di misura.
Descrizione preliminare dell ’analisi
degli errori.Errori casuali ed errori sistematici.
Come rappresentare ed utilizzare
gli errori,tecniche di base per la presentazione dei dati sperimentali.
Introduzione alla teoria di propagazione
degli errori.
Errori relativi.Media e deviazione
standard.Deviazione standard come l ’incertezza in una singola misura.La
deviazione standard della media. Esperimenti di meccanica in laboratorio
con l ’uso di strumenti informatici; in particolare:leggi di conservazione.
Laboratorio di fisica (2):
Istogrammi e distribuzioni.
Elementi di teoria delle probabilità
e distribuzioni di variabile aleatoria.
Distribuzione normale.
Giustificazione della media come
miglior stima.
Deviazione standard della distribuzione
normale.
Deviazione standard come limite
di confidenza.
Intervallo di confidenza.
Il problema di combinare misure
separate.La media pesata.
Estensione della teoria di propagazione
degli errori.
Covarianza e correlazione;regressione
lineare.
Metodo dei minimi quadrati,in particolare
per una retta.
Laboratorio:esperimenti di meccanica
e termodinamica,con l ’uso di strumenti informatici.In particolare:moti
oscillatori e calorimetria.
Laboratorio di fisica (3):
Distribuzione binomiale e distribuzione
di Poisson.
Il test del c 2 per una distribuzione.
Probabilità per il c 2 .
Rigetto dei dati:criterio di Chauvenet.
Laboratorio:esperimenti di meccanica
e termodinamica,con l ’uso di strumenti informatici. In particolare:dinamica
del corpo rigido e leggi dei gas.
B)BIBLIOGRAFIA
J.R.TAYLOR,Introduzione all ’analisi
degli errori.Lo studio delle incertezze nelle misure fisiche,ed.Zanichelli,Bologna
1986
N.B.-Il Prof.Gianluca Galimberti
riceve gli studenti
A)PROGRAMMA DEL CORSO
-Bilancia di Coulomb:misura della
costante universale di Coulomb.
-Bilancia elettrodinamica:valutazione
dell ’interazione fra energia elettrica e campi magnetici.
-Studio con l ’oscilloscopio dei
circuiti fondamentali RC,RL e RCL (in corrente continua ed alternata).
-Esperimento di Millikan:misure
della carica dell ’elettrone.
-Esperimento di Thomson:misura del
rapporto elettrone/massa.
-Ottica fisica:studio delle figure
di interferenza e diffrazione generate dall ’interazione di un fascio di
luce coerente (laser)con fenditure singole e doppie (raccolta ed analisi
dei dati con sensori e calcolatore).
-Studio dei fenomeni elettrostatici.
-Principi di base della spettrometria:misura
ed analisi di spettri di emissione di luce visibile (raccolta ed analisi
dei dati con sensori e calcolatore).
-Studio dell ’induzione elettromagnetica.
B)BIBLIOGRAFIA
L.DE SALVO,Appunti del corso di
Esperimentazioni di Fisica II
Un testo (secondo gusto)di Fisica
generale II.
TAYLOR,Introduzione all ’analisi
degli errori,Zanichelli,Bologna 1986
N.B.La Prof.ssa Lucia De Salvo riceve
gli studenti in laboratorio prima delle lezioni.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso prevede,dopo una introduzione
sugli aspetti teorici,l ’esecuzione di una serie di esperimenti di fisica
delle radiazioni ionizzanti (spettroscopia dei raggi a,g,e dei raggi X)e
di fisica atomica e dello stato solido (spettri di emissione da lampade
a idrogeno, elio, neon, effetto fotoelettrico,effetto fotovoltaico,fotoluminescenza,elettroluminescenza).Lo
scopo del corso è duplice.Da una parte
quello di permettere un approfondimento
di alcuni aspetti dell ’ottica fisica,dell ’interazione radiazione-materia
e della spettroscopia che stanno alla base della fisica moderna,dall ’altra
quello di familiarizzare lo studente con la strumentazione di base della
spettroscopia e dell ’optoelettronica.
B)BIBLIOGRAFIA
ADRIAN C.MELISSINOS,Experiments
in Modern Physics,Academic Press,Inc.,Boston 1966
R.LEO WILLIAM,Techniques for Nuclear
and Particle Physics Experiments ,Springer-Verlag, Berlino
GRANT R.FOWLES,Introduction to Modern
Optics,Dover Publications,Inc.,New York 1989
N.B.-Il Prof.Luigi Sangaletti riceve
gli studenti come da avviso esposto all ’albo.
Il programma e la bibliografia saranno
comunicati successivamente.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Fonti e sistemi energetici
Energia da combustibili fossili:macchine
termiche,macchine a combustione interna.Inquinamento da macchine a combustione
interna.
Produzione di elettricità.Conversione
e trasporto di energia.
La refrigerazione,le pompe di calore.
Fonti energetiche rinnovabili:energia
solare termica e fotovoltaica,energia eolica,energia idrica.
L ’energia da biomasse e da rifiuti.
Le celle a combustibile.
L ’energia nucleare da fissione
e da fusione.
Origine,trasformazione e trasporto
di inquinanti
Proprietà fisico-chimiche
e biologiche degli inquinanti:gas,aerosol,composti inorganici e metalli
pesanti,composti organici e POPs,biocidi e fitofarmaci.
Diffusione e trasporto di inquinanti
in atmosfera.
Trasporto nelle acque superficiali
e sotterranee.
Plumes gaussiani.Proprietà
fisico-chmiche del particolato.
La radioattività e la
radioprotezione
Effetti biologici delle radiazioni
Misure di radioattività ambientale
Radioisotopi di uso medico e industriale
Decontaminazione di suoli ed edifici
Le scorie da processi di fissione
nucleare.
I campi elettromagnetici
Campi elettromagnetici ad alta e
bassa frequenza:sorgenti,misure,effetti biologici,protezione e normative.
Il rumore
Richiami di acustica,velocità
del suono,scala decibel
Impedenza,intensità potenza
acustica
Percezione umana e criteri di rumore
Mitigazione e isolamento
Controllo attivo del suono
Spettroscopia e misure ambientali
Richiami di spettroscopia:spettri
atomici e molecolari,scattering di Raman e Rayleigh,trasformate di Fourier.
Spettroscopia a emissione di raggi
X
Spettroscopia di fluorescenza (LIFIS)
Spettroscopia NMR
Telespettroscopia,LIDAR,DOAS,SODAR,determinazione
dello spessore ottico.
La cultura scientifica del fisico
di fronte ai problemi ambientali
I cambiamenti climatici e l ’effetto
serra
La distruzione dell ’ozono stratosferico
L ’inquinamento transfrontaliero
e le deposizioni acide ed eutrofizzanti
L ’inquinamento atmosferico in ambiente
urbano e rurale
Qualità e disponibilità
delle acque
Il degrado fisico del suolo
Tecnologie ed impianti di gestione
dei rifiuti urbani e industriali.
I rischi tecnologici e naturali
Indicatori fisici di sostenibilità
ambientale
Scienza,società e ambiente
Le istituzioni di controllo ambientale
Gli accordi internazionali
I programmi di ricerca e monitoraggio
internazionali
Le normative comunitarie
Le normative nazionali
Competenze regionali e locali
La struttura dell ’ANPA e delle
ARPE
Spunti di etica ambientale
B)BIBLIOGRAFIA
E.BOEKER -R.VAN GRONDELLE,Environmental
Physics,John Wiley &Sons,1995
EUROPEAN ENVIRONMENTAL AGENCY,Environment
in the European Union at the turn of the century,EEA,Copenhagen,1999
N.B.-Il Prof.Antonio Ballarin Denti
riceve gli studenti come da avviso esposto all ’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
L ’atmosfera terrestre:caratteristiche
generali,composizione,struttura verticale,evoluzione ed interazione con
gli altri comparti del sistema climatico. Analogie e differenze tra l ’atmosfera
terrestre e le atmosfere degli altri pianeti del sistema solare. Interazione
dell’atmosfera e degli altri comparti del sistema climatico con la radiazione
solare.Emissione ed assorbimento di radiazione ad onda lunga da parte della
superficie terrestre e dell ’atmosfera.Bilanci radiativi e bilanci energetici;bilanci
per fasce latitudinali e relativo ruolo della circolazione atmosferica
ed oceanica a grande scala. Termodinamica dell ’atmosfera:variazione della
pressione con la quota e densità dell ’aria.Il vapore acqueo in
atmosfera.Equazione di stato per l ’aria secca e sua correzione per l ’aria
umida.Il primo principio della termodinamica applicato all ’atmosfera;trasformazioni
adiabatiche per aria secca ed umida.Gradiente termico e relativa influenza
sui moti convettivi.Forze che agiscono sull ’atmosfera e leggi fondamentali
di conservazione. Cenno all ’utilizzo dei modelli di circolazione generale
per la previsione delle condizioni meteorologiche. Fattori naturali ed
antropici responsabili della variabilità e dei cambiamenti climatici.Possibile
ruolo dei gas serra nel riscaldamento del XX secolo. Metodi per la ricostruzione
del clima del passato e discussione critica dell’analisi di serie storiche
strumentali.Problemi connessi con l ’omogeneità e l ’affidabilità
delle serie storiche e tecniche utilizzate per individuare e valutare la
significatività di eventuali trend.Principali segnali evidenziati
a scala planetaria, emisferica, europea ed italiana.
B)BIBLIOGRAFIA
Testi consigliati
J.M WALLACE-P.V.HOBBS,Atmospheric
Sciences -an introductory survey,Academic Press,1977
D.L.HARTMANN,Global Physical Climatology,Academic
Press,1994
N.B.-Il Prof.Maurizio Maugeri riceve
gli studenti come da avviso esposto all ’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
I Modulo
Motivazioni di base in Fisica delle
Superfici e delle Nanotrutture.
Metodi di preparazione di superfici,adsorbati,interfacce,nanostrutture.
Morfologia e struttura di superfici,adsorbati
ed interfacce.
Termodinamica delle superfici e
delle interfacce.
Elementi di base di adsorbimento
su superfici.
Elementi di base su interazione
radiazione-materia in fisica delle superfici.
II Modulo
Eccitazioni vibrazionali ed elettroniche
in fisica delle superfici.
Elementi di magnetismo di superfici,interfacce
e nanostrutture.
Metodi sperimentali in Fisica delle
Superfici e delle Nanostrutture.
Seminari su alcuni casi scientifici
di speciale rilevanza.
B)BIBLIOGRAFIA
A.ZANGWILL,Physics at surfaces,Cambridge
University Press
H.LÜTH,Surfaces and Interfaces
of Solid Materials,Springer
M-C.DESJONQUÈRES AND D.SPANJAARD,Concepts
in surface physics,Springer,
D.P.WOODRUFF AND T.A.DELCHAR,Modern
Techniques of Surface Science,Cambridge University Press
J.A.VENABLES,Introduction to Surface
and Thin Film Processes,Cambridge University Press
ARTHUR A.ADAMSON,Physical chemistry
of surfaces,Wiley
SURFACE SCIENCE,The First Thirty
Years,Ed.by C.B.Duke,Elsevier
N.B.-Il Prof.Massimo Sancrotti riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Le strutture cristalline
1.1.Operazioni
di simmetria nei cristalli
1.2.Reticoli
di Bravais e vettori primitivi
1.3.Esempi di
strutture cristalline
1.4.Il reticolo
reciproco
1.5.Piani reticolari
e loro indici
1.6.Zone di Brillouin
2.La diffrazione nei cristalli
2.1.Leggi di
von Laue e di Bragg
2.2.Fattori di
struttura
2.3.Fattori atomici
di diffusione
2.4.Fattore di
Debye-Waller
2.5.Esempi:diffrazione
di raggi-X,neutroni,elettroni.
3.Proprietà generali degli
stati elettronici in un cristallo
3.1.Approssimazione
di Born-Oppenheimer
3.2.Simmetrie
spaziali ed autostati dell ’hamiltoniana
3.3.Teorema di
Bloch
3.4.Bande di
energia
3.5.Momento cristallino
3.6.Simmetria
delle bande e loro degenerazioni
3.7.Singolarità
di van Hove
3.8.Occupazione
delle bande,densità di livelli
3.9.Distinzione
fra metalli ed isolanti;superficie di Fermi
4.Struttura delle bande elettroniche
4.1.Approssimazione
ad elettroni indipendenti
4.2.Elettroni
quasi liberi
4.2.1.Teoria delle perturbazioni e potenziali periodici deboli
4.2.2.Livelli di energia in prossimità di un piano di Bragg
4.2.3.Onde piane ortogonalizzate
4.2.4.Teoria dello pseudopotenziale
4.3.Elettroni
fortemente legati
4.3.1.Cristalli ionici
4.3.2.Il metodo della combinazione lineare di orbitali atomici
4.4.Altri metodi
per il calcolo delle bande
4.4.1.Potenziali Muffin-tin
4.4.2.Il metodo Augmented Plane Wave
4.4.3.Funzioni di Green
4.5.Effetti relativistici
e separazioni spin-orbita
4.6.Esempi
4.6.1.Metalli alcalini
4.6.2.Metalli nobili
4.6.3.Metalli divalenti e trivalenti
4.6.4.Semimetalli
4.6.5.Metalli di transizione
4.6.6.Terre rare
4.6.7.Leghe
4.6.8.Semiconduttori
5.Correlazioni elettroniche
5.1.Equazione
di Hartree-Fock
5.2.Screening
5.3.Liquidi di
Fermi
6.Vibrazioni reticolari
6.1.Onde reticolari
6.2.Modello armonico
unidimensionale
6.3.Modello armonico
tridimensionale
6.4.Curve di
dispersione
6.5.I modi normali
6.6.I fononi
6.7.Calore specifico
vibrazionale
6.8.Effetti anarmonici
7.Metodi sperimentali di osservazione
delle onde vibrazionali nei solidi
7.1.Propagazione
del suono
7.2.Assorbimento
infrarosso
7.3.Diffusione
delle onde elettromagnetiche
7.4.Diffusione
dei neutroni
7.5.Diffusione
dei raggi X
B)BIBLIOGRAFIA
Testi Consigliati:
N.W.ASHCROFT,N.D.Mermin Solid State
Physics,Holt Saunders International Editions
F.BASSANI-U.M.GRASSANO,Fisica dello
Stato Solido,Bollati Boringhieri
G.GROSSO-G.PASTORI PARRAVICINI,Solid
State Physics,Academic Press
C.KITTEL,Introduzione alla Fisica
dello Stato Solido,Bollati Boringhieri
N.B.-Il Prof.Marco Finazzi riceve
gli studenti come da avviso esposto all ’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
8.Proprietà di trasporto
8.1.Equazione
di Boltzmann
8.2.Conducibilità
elettrica
8.3.Conducibilità
termica elettronica
8.4.Effetti termoelettrici
8.5.Conducibilità
termica vibrazionale
9.Semiconduttori
9.1.Generalità
9.2.Statistica
dei portatori
9.3.Impurezze
9.4.Effetto Hall
9.5.Dispositivi
a semiconduttore
10.Proprietà dielettriche
e ottiche
10.1.Teoria macroscopica
10.2.Teoria del
campo locale
10.3.Costante
dielettrica
10.4.Relazione
di Lyddane-Sachs-Teller
10.5.Relazioni
di Kramers-Kronig
10.6.Modello
di Drude-Lorentz e proprietà ottiche dei metalli
10.7.Regole di
somma
10.8.Transioni
interbanda
10.9.Eccitoni
10.10.Polaritoni
10.11.Transizioni
a più fotoni e proprietà ottiche non lineari
11.Proprietà magnetiche
11.1.Suscettività
magnetica
11.2.Momenti
magnetici elementari
11.3.Diamagnetismo
di Larmor
11.4.Regole di
Hund
11.5.Paramagnetismo
-Legge di Curie
11.6.Interazione
elettrone-elettrone e struttura magnetica
11.6.1.Origine elettrostatica delle interazioni magnetiche
11.6.2.Proprietà magnetiche di un sistema a due elettroni e limite
dell ’approssimazione ad elettroni indipendenti
11.6.3.Interazione di scambio
11.6.4.Modello di Hubbard
11.7.Ordine magnetico
12.Difetti
Superfici
Difetti puntiforme
Centri di colore
13.Superconduttività
Proprietà magnetiche
Teoria fenomenologica
Teoria microscopica B.C.S.
B)BIBLIOGRAFIA
N.W.ASHCROFT,N.D.Mermin Solid State
Physics,Holt Saunders International Editions
F.BASSANI-U.M.GRASSANO,Fisica dello
Stato Solido,Bollati Boringhieri
G.GROSSO-G.PASTORI PARRAVICINI,Solid
State Physics,Academic Press
C.KITTEL,Introduzione alla Fisica
dello Stato Solido,Bollati Boringhieri
N.B.-Il Prof.Giorgio Paolucci riceve
gli studenti come da avviso esposto all’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
I unità
1.Nozioni introduttive.
Scopi della fisica e metodo scientifico.La
definizione operativa delle grandezze fisiche.Indici di stato.Grandezze
fondamentali e derivate.Sistemi di unità di misura.Misura del tempo.Misura
della lunghezza.Grandezze vettoriali e grandezze scalari.
2.Il moto:nozioni cinematiche.
Sistemi di riferimento.Spostamento.Traiettoria.Velocità
e accelerazione. Moto uniforme.Moto uniformemente accelerato.Moto circolare
uniforme. Moto di un punto su una traiettoria qualsiasi.Accelerazione tangenziale
e normale.Composizione e scomposizione dei moti.
3.Il moto:la dinamica newtoniana.
Il principio d ’inerzia e i sistemi
di riferimento inerziali.La massa.La quantità di moto.La forza.La
seconda legge di Newton.Il principio di azione e reazione e la conservazione
della quantità di moto.L ’impulso.Momento di una forza.Momento angolare.L
’integrazione dell’equazione del moto per alcuni tipi di forze.Forza ostante.Forza
elastica e moto armonico.Caduta dei gravi.Forze d ’attrito.Interazioni
fondamentali.Applicazioni della conservazione della quantità di
moto.Fenomeni impulsivi.
4.La relatività del moto.
Il principio di relatività.Le
trasformazioni di Galileo.Il moto in sistemi di riferimento non inerziali
e le pseudo-forze a.Pseudo-forza centrifuga e pseudo-forza di Coriolis.Il
pendolo di Foucault.Principio di equivalenza. Cenni di relatività
ristretta.
5.Energia.
Lavoro e energia cinetica.Forze
conservative e energia potenziale.Le forze centrali come forze conservative.Forza
come gradiente dell’energia potenziale.Conservazione dell ’energia meccanica.Esempio
dei moti oscillatori semplici,smorzati e forzati.Urti elastici e anelastici.
6.Gravitazione.
Leggi di Keplero.Legge di gravitazione
universale.Il campo gravitazionale. La forza di gravitazione come forza
centrale.Il momento angolare e la sua conservazione in campi di forze centrali.Classificazione
delle orbite in un campo gravitazionale.Massa inerziale e massa gravitazionale.
II unità
7.Dinamica dei sistemi di particelle.
Il problema a due corpi e la massa
ridotta.Il moto del centro di massa di un sistema di N particelle.Il momento
angolare di un sistema e la sua variazione nel tempo.Energia cinetica e
potenziale.Il moto di un corpo rigido. Momento d ’inerzia.Energia rotazionale
e traslazione di un corpo rigido. Moto giroscopico.Equilibrio statico di
un corpo rigido.
8.Proprietà meccaniche
dei fluidi.
Fluidostatica.Teorema di Bernoulli.Regimi
di moto dei fluidi.Portanza. Effetti varii.Fluidi ideali e fluidi reali.
9.Onde ed oscillazioni.
Equazione delle onde.Onde sonore.Interferenza.Battimenti.
III unità
10.Termodinamica.
Principio zero,equilibrio termico
e temperatura.Caratteristiche termometriche,punti fissi e scale di temperatura.Termometri
a gas e limite del gas ideale.Equazione di stato del gas ideale.Concetto
di calore.Calori specifici. Calori latenti.Conduzione del calore.Equivalente
meccanico del calore.Trasformazioni di un sistema termodinamico.Lavoro,calore
e energia interna:primo principio della termodinamica.Trasformazioni di
un gas ideale:isoterme,isocore e isobare e ciclo di Carnot.Macchine termiche
e frigoriferi.
Il secondo principio della termodinamica.Reversibilità
e irreversibilità.Teorema di Carnot e temperatura termodinamica
assoluta. Disuguaglianza di Clausius.La funzione di stato entropia.Entropia
dei sistemi,dell ’ambiente, dell ’universo e del resto dell’universo. Entropia
dei sistemi,dell ’ambiente e dell ’universo.Entropia di un gas ideale.Equazione
di Clapeyron.
11.Modelli microscopici per sistemi
termodinamici.
Teoria cinetica del gas ideale.Temperatura
e energia cinetica media.Equipartizione dell ’energia e calori specifici.Distribuzione
di Maxwell delle velocità.Gas reali,equazione di stato di Van der
Waals ed espansione del viriale.Microstati e macrostati.Entropia come logaritmo
della probabilità termodinamica.
B)BIBLIOGRAFIA
J.M.KNUDSEN-P.G.HJORTH,Elements
of Newtonian Mechanics,Ed.Springer
W.E.GETTYS-F.J.KELLER-M.J.SKOVE,Fisica
classica e moderna – Meccanica,Vol.1,McGrawHill,Milano
D.U.ROLLER-R.BLUM,Fisica-Meccanica,Onde,Termodinamica
,Vol.1,Zanichelli,Bologna
M.ALONSO-E.FINN,Fisica,Volume I,Ed.Masson,Milano
C.MENCUCCINI-V.SILVESTRINI,Meccanica
e Termodinamica,Ed.Liguori
M.W.ZEMANSKI,Calore e Termodinamica,Vol.1,Ed.Zanichelli,Bologna.
M.M.ZEMANSKI-M.W.ABBOTT-H.C.VAN
NESS,Fondamenti di termodinamica per ingegneri,Voll.1 &2,Zanichelli,Bologna
E.FERMI,Termodinamica,Ed.Boringhieri
G.BERNARDINI,Fisica Generale,Parte
I,Libreria Eredi V.Veschi,Roma
D.SETTE,Lezioni di Fisica,Voll.I
e II,Libreria Eredi V.Veschi,Roma
R.P.FEYNMAN-R.B.LEYGHTON-M.SANDS,La
Fisica di Feyman,Voll.I-1 &I-2,Inter European Editions,Amsterdam
N.B.-Il Prof.Massimo Sancrotti riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Analisi Vettoriale Operazioni
con i vettori -Gradiente -Divergenza - Rotore -Laplaciano -Tensore di Ricci
-Teoremi fondamentali del gradiente, della divergenza e del rotore -Distribuzione
delta di Dirac.
2.Elettrostatica nel vuoto
Il problema generale dell ’elettrostatica -Le linee del campo elettrico
-Il flusso -Il teorema di Gauss -Il potenziale elettrostatico -Equazioni
di Laplace e di Poisson -Condizioni al contorno per il campo ed il potenziale
elettrostatici -Energia potenziale di un sistema di N cariche puntiformi
e di una distribuzione di carica -Conduttori -Induzione elettrostatica
-Teorema di Coulomb -Teorema della media -Problema di Neumann e di Dirichlet
-Metodo delle cariche immagine -Pressione elettrostatica -Condensatori
-Coefficienti di capacità e di induzione -Energia di un sistema
di conduttori -Forza su un conduttore.
3.Elettrostatica nei mezzi materiali
Potenziale di un dipolo -Sviluppo in multipoli -Momento di dipolo e di
quadrupolo -Forza e coppia su di un dipolo in un campo elettrico -Polarizzazione
per orientamento e deformazione -Campo elettrico generato da un materiale
polarizzato -Cariche di polarizzazione -Teorema di Gauss nei dielettrici
-Il vettore spostamento elettrico -Dielettrici lineari -Polarizzazione
-Energia -Equazione di Clausius-Mossotti -Equazione di Langevin.
4.Magnetostatica nel vuoto
Forza di Lorentz -Forza tra due fili percorsi da corrente -Legge di Biot-Savart
-Legge della circuitazione di Ampere - Divergenze e rotore di B -Potenziale
vettore magnetico -Condizioni al contorno per il potenziale magnetico vettore
ed il campo magnetico.
5.Magnetostatica nei mezzi materiali
Sviluppo in multipoli -Momento magnetico -Campo magnetico generato da una
piccola spira -Coppia e forza su un dipolo magnetico -Energia di un dipolo
-Precessione di un corpo carico in un campo magnetico -Paramagnetismo -Diamagnetismo
-Correnti di magnetizzazione -Il vettore H -Condizioni al contorno per
B e H in presenza di mezzi materiali -Suscettività magnetica -Permeabilità
magnetica -Mezzi lineari .
6.Correnti Corrente stazionaria
-Densità di corrente -Legge di Ohm -Resistenza elettrica -Forza
elettromotrice -Pila -Forza elettromotrice indotta - Flusso tagliato e
flusso concatenato -Induttanza -Mutua induttanza -Energia magnetica -Corrente
di spostamento e di polarizzazione.
7.Reti elettriche Circuiti
elettrici in corrente continua -Legge di Ohm generalizzata -Principi di
Kirchoff -Metodo dei nodi e delle correnti di maglia - Reti elettriche
in regime quasi stazionario:circuiti RLC -Analisi delle correnti nel periodo
transitorio e nel regime permanente -Correnti alternate - Reattanza -Impedenza
e ammettenza -Metodo simbolico -Potenza assorbita da un circuito -Legge
di Galileo-Ferraris -Risonanza elettrica.
8.Le equazioni di Maxwell
Equazioni nel vuoto e nella materia -Condizioni al contorno -Conservazione
della carica -Conservazione del momento - Tensore degli sforzi di Maxwell
-Equazione delle onde per i potenziali elettromagnetici -Gauge di Lorentz.
8.Ottica fisica Equazioni
delle onde per i campi elettrico e magnetico -Onde armoniche piane -Velocità
di gruppo e di fase -Vettore di Poynting -Irradianza.
9.Polarizzazione Polarizzazione
lineare,circolare ed ellittica -Matrici di Jones -Riflessione e rifrazione
:TE e TM -Coefficienti di riflessione e trasmissione -Riflessione interna
ed esterna -Angolo di Brewster -Matrice di riflessione.
10.Coerenza ed interferenza
Esperimento di Young -Teoria della coerenza parziale -Funzioni di correlazione
e autocorrelazione -Visibilità di frangia - Tempo e lunghezza di
coerenza -Risoluzione spettrale di un treno d ’onda finito -Trasformata
di Fourier -Spettro di potenza -Coerenza spaziale trasversale e longitudinale.
11.Diffrazione Formula di
Green -Formula integrale di Kirchhoff-Fresnel - Interpretazione del principio
di Huyghens -Diffrazione di Fraunhofer - Figura di diffrazione per una
fenditura.
12.Relatività speciale
Trasformazioni di Galileo -Invarianza delle equazioni di Newton e non invarianza
delle equazioni di Maxwell -Esperimento di Michelson-Morley -Postulati
di Einstein -Simultaneità,contrazione delle lunghezze,dilatazione
dei tempi -Trasformazioni di Lorentz -Legge di composizione delle velocità
-La struttura dello spazio tempo -Il quadrivettore energia-momento -Generalizzazione
relativistica della legge di Newton - Quadricorrente e legge di conservazione
della carica in forma covariante - Gauge di Lorentz -Tensore del campo
elettromagnetico -Leggi di trasformazione dei campi elettrico e magnetico
-Generalizzazione relativistica della forza di Lorentz.
B)BIBLIOGRAFIA
D.J.GRIFFITHS,Introduction to electrodynamics,Prentice
Hall,USA
C.MENCUCCINI-V.SILVESTRINI,Fisica
II (Elettromagnetismo e Ottica),Liguori,Napoli
FOWLES,Introduction to modern optics,Dover,USA
M.NIGRO-C.VOCI,Problemi di fisica
generale.Elettromagnetismo e ottica,Cortina,Pavia
G.BENDISCIOLI-G.C.MANTOVANI,Esercizi
di fisica generale.Problemi e quesiti di elettromagnetismo e ottica fisica,La
Goliardica Pavese,Pavia
C)AVVERTENZE
Il corso è annuale semestralizzato.Prevede
12 ore alla settimana,di cui 6 di esercitazioni. L ’esame è composto
di una prova scritta e una orale.
N.B.-Il Prof.Fausto Borgonovi riceve
gli studenti come da avviso esposto all ’albo.
Il nome del docente e il programma
verranno comunicati successivamente.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Proprietà dei fluidi
Comportamento fluido e solido dei
materiali.Il modello di Maxwell-Voight. Grandezze della meccanica dei fluidi
e unità di misura.Densità e peso specifico.Comprimibilità.Tensione
superficiale.Pressione di evaporazione. Viscosità.Fluidi non newtoniani.
Assorbimento dei gas.Equazioni di stato. Valori numerici.
Schemi di mezzo continuo
Derivate sostanziali.T.ma di Reynolds.Equazione
di continuità in forma cardinale ed indefinita;sue conseguenze.Tensore
degli sforzi.Equazioni del moto in forma cardinale ed indefinita.Equazioni
termodinamiche cardinali.
Statica dei fluidi
Equazione globale ed indefinite
dell ’equilibrio statico dei fluidi.Statica dei fluidi pesanti.Equilibrio
relativo.Galleggiamento.Fenomeni di capillarità.Esempi applicativi:Forze
idrostatiche contro superfici piane e gobbe.Spinta sopra corpi immersi.Profili
teorici di p in atmosfera.
Cinematica dei fluidi
Analisi della velocità di
deformazione infinitesima:traslazione,rotazione, deformazione.Accelerazione.Vorticità.Traiettorie,linee
di corrente e linee di emissione.Potenziali scalare e vettore.
Dinamica dei fluidi ideali.
Equazioni meccaniche dei fluidi
ideali.Il teorema di Bernoulli:sua interpretazione geometrica ed energetica.Moti
geostrofici e baroclinici. Limitazioni dello schema di fluido ideale.Moti
irrotazionali e isocori. Esempi applicativi:Esempi di applicazione del
T.ma di Bernoulli. Esempi di situazioni reali approssimabili mediante l
’utilizzo di potenziali scalari e vettore.
Dinamica dei fluidi viscosi
Equazioni meccaniche dei fluidi
viscosi,in forma globale e indefinita.Formulazione adimensionale delle
equazioni di Navier Stokes. Esempi di integrazione su domini elementari.Moti
con basse velocità:filtrazione e cenni di lubrificazione. Eq.ni
del moto permanente per le correnti. Esperimento di Reynolds.Il moto turbolento
medio.Aspetti del moto turbolento medio:eq.ni di Reynolds e modelli di
turbolenza. Esempi applicativi:correnti in pressione;Utilizzo della
equazione cardinale del moto in forma integrale per la determinazione di
quantità di interesse ingegneristico:perdita di Borda e T.ma di
Kutta-Joukowsky
Nozioni di Strato limite
generalità;eq.ni di Prandtl.Strato
limite su lastra piana
Correnti a superficie libera
Caratteri generali.Caratteristiche
energetiche.Moto uniforme e profondità critica.Scale di portata.
B)BIBLIOGRAFIA
E.MARCHI,A.RUBATTA ,Meccanica dei
Fluidi:principi e applicazioni idrauliche ,Ed.UTET.,Torino.A.
GHETTI,Idraulica,Cortina,Padova
Testi di consultazione consigliati
Relativamente all ’impostazione
generale del corso:
WHITE -F.M.,Fluid Mechanics,McGraw-Hill,1979.
TRITTON -D.J.,Physical Fluid Dynamics,Oxford
Science Publications,1988
Relativamente alle nozioni di strato
limite e di turbolenza:
SCHLICHTING,H.,Boundary Layer Theory
,McGraw-Hill,New York,1979
Relativamente alle correnti a superficie
libera:
G.DE MARCHI -D.CITRINI -G.NOSEDA,Nozioni
di Idraulica,Edagricole,Bologna,1977
HENDERSO -F.M,Open Channel Flow,MacMillan
Publishing Inc.,New York,1966.
V.T.CHOW,Open Channel Hydraulics,McGraw-Hill,1959.
N.B.-Il Prof.Marco Pilotti riceve
gli studenti come da avviso esposto all’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
I modulo
Rappresentazione ed analisi di algoritmi
Principi di funzionamento di un
elaboratore elettronico,con particolare riferimento ad un personal computer
Sintassi e semantica di un linguaggio
di programmazione
Codifica dei dati
Progetto di programmi con l ’utilizzo
di un linguaggio di programmazione
Metodologie di programmazione
Automi e grammatiche
Elementi di calcolabilità
Funzioni calcolabili
Questioni relative alla correttezza
di algoritmi e programmi
II modulo
Problemi di complessità computazionale
Strutture astratte di dati e loro
memorizzazione
Confronto tra diversi paradigmi
di programmazione
Cenni alle Basi di Dati
Analisi del ciclo di vita di un
programma
Il software di sistema
Cenno ai sistemi operativi
Funzioni di un compilatore
Struttura di un sistema di calcolo
Cenni sull ’evoluzione delle architetture
informatiche e telematiche
B)BIBLIOGRAFIA
C.BATINI-L.CARLUCCI AJELLO-M.LENZERINI-A.MARCHETTI
SPACCAMELA-A.MIOLA,Fondamenti di programmazione dei calcolatori elettronici,Franco
Angeli,Milano 1991
BELLINI-GUIDI,Guida al linguaggio
C,McGraw-Hill,1995
KELLEY-POHL,C – Didattica e Programmazione,Addison-Wesley,1996
M.ITALIANI-G.SERAZZI,Elementi di
Informatica,ETAS Libri,1993
G.CIOFFI-V.FALZONE,Manuale di Informatica,(terza
edizione),Calderini,Bologna 1993
D.MANDRIOLI-C.GHEZZI,Theoretical
foundation of computer science,John Wiley &Sons,1987
C)AVVERTENZE
Il corso verrà svolto parte
in aula,con lezioni teoriche,e parte in Laboratorio di Informatica,con
apposite esercitazioni mirate a fornire una conoscenza operativa degli
argomenti trattati in classe. L ’esame del I modulo consta di una prova
scritta e di una eventuale discussione orale.La prova scritta consiste
nella redazione di un programma e nella risoluzione di alcuni esercizi
su questioni
trattate nel corso. L ’esame del
II modulo consiste in una discussione orale nella quale lo studente dovrà
dimostrare la conoscenza degli argomenti in programma e la padronanza degli
esercizi svolti e proposti nelle esercitazioni.
N.B.-La Prof.ssa Giovanna Gazzaniga
riceve gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.La filosofia della matematica
nel pensiero antico e medievale
a)La dottrina pitagorica e il matematicismo
b)La conoscenza matematica in Platone
e Aristotele
c)L ’organizzazione deduttiva del
sapere matematico nel sistema di Euclide
d)L ’oggetto e il metodo della matematica
secondo Tommaso d ’Aquino
2.La filosofia della matematica
nel pensiero moderno
a)I fondamenti della deduzione in
Galileo
b)Il razionalismo matematico di
Cartesio
c)La conoscenza matematica in Kant
e le forme a priori come fondamento della possibilità della matematica
3.La crisi dell ’evidenza matematica
e le geometrie non euclidee
4.Il problema dei fondamenti
della matematica nel pensiero contemporaneo
a)Il superamento delle concezioni
di Cartesio e di Kant e del dogmatismo positivistico
b)Il metodo assiomatico
c)La “crisi dei fondamenti ” e il
problema della non contraddittorietà delle teorie matematiche
d)Costruttivismo,intuizionismo,platonismo.La
posizione predicativistica e il concettualismo
e)Il “programma hilbertiano ”
5.I teoremi di incompletezza
e il superamento di una concezione puramente formalistica della matematica
a)Il sistema PRA
b)Rappresentazione in PRA della
sintassi di una teoria formale e condizioni di derivabilità
c)I teoremi di Gödel
d)Conseguenze dei teoremi di Gödel
6.Linee essenziali e orientamenti
delle ricerche sui fondamenti della matematica nel periodo successivo alla
formulazione dei teoremi di Gödel
B)BIBLIOGRAFIA
M.BORGA-D.PALLADINO,Oltre il mito
della crisi.Fondamenti e filosofia della matematica nel XX secolo,La Scuola,Brescia
1997
E.AGAZZI-D.PALLADINO,Le geometrie
non euclidee e i fondamenti della geometria dal punto di vista elementare,La
Scuola,Brescia 1998
S.GALVAN,Introduzione ai Teoremi
di Incompletezza,F.Angeli,Milano 1992
Ulteriori indicazioni bibliografiche
saranno comunicate durante il corso
N.B.-Il Prof.Antonino Ventura riceve
gli studenti il giovedì dalle ore 15.00 alle ore 16.00 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
I unità
Algebra lineare:spazi vettoriali
su un campo,basi,dimensioni,formula di Grassmann.Omomorfismi fra spazi
vettoriali,forme lineari,spazio vettoriale duale.Matrici e determinanti,teorema
di Laplace e di Binet,invertibilità di matrici e loro rango.Sistemi
lineari, teorema di Cramer e di Rouché-Capelli. Sistemi lineari
omogenei.Diagonalizzazione di un endomorfismo:autovalori e autovettori,
diagonalizzazione di una matrice quadrata.Forme bilineari e quadratiche,prodotti
scalari,spazi vettoriali euclidei.Prodotti hermitiani e spazi unitari:riduzione
a forma canonica di una forma quadratica reale.
II unità
Spazi affini:Definizione,traslazioni,sottospazi,parallelismo,affinità.Coordinatizzazione
di uno spazio affine.Geometria analitica degli spazi affini. Spazi euclidei:Distanza
fra due punti,ortogonalità fra rette,fra piani,fra retta e piano,circonferenze
e sfere.Luoghi geometrici fondamentali.Isometrie. Spazi proiettivi:Definizione,sottospazi
proiettivi,coordinate omogenee,rappresentazioni in coordinate omogenee
dei sottospazi proiettivi.Cambiamenti di coordinate omogenee e proiettività.Complessificazione.
Curve algebriche reali piane:Ordine,punti semplici e singolari.Coniche,
classificazione proiettiva,fasci di coniche,polarità,classificazione
affine delleconiche, equazioni canoniche affini,classificazione metrica:assi,
fuochi,proprietà focali,equazioni canoniche metriche.
III unità
In questa parte verranno approfonditi
in dettaglio alcuni argomenti presentati nei due moduli precedenti.
B)BIBLIOGRAFIA
E.SERNESI,Geometria I,Bollati Boringhieri,Torino
1989
M.STOKA,Corso di geometria,Cedam,Padova
1987
R.MORESCO,Esercizi di algebra e
di geometria,(V ed.),Ed.Libreria Progetto,Padova 1996
V.PIPITONE-M.STOKA,Esercizi e problemi
di geometria,vol.I,Cedam,Padova
S.PELLEGRINI-A.BENINI-F.MORINI,Algebra
lineare 1,C.E.F.Apollonio &C.,Brescia
S.PELLEGRINI-A.BENINI-F.MORINI,Algebra
lineare 2,C.E.F.Apollonio &C.,Brescia
S.PELLEGRINI-A.BENINI-F.MORINI,Geometria
analitica,C.E.F.Apollonio &C.,Brescia
N.B.-La Prof.ssa Elena Zizioli riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Spazi proiettivi su campi
Proprietà del reticolo dei
sottospazi,riferimenti proiettivi,coordinate proiettive omogenee e cambiamenti
di riferimento;equazioni dei sottospazi;spazi proiettivi e spazi affini.Spazio
proiettivo duale,proposizioni grafiche,principio di dualità,teorema
di Desargues. Collineazioni di uno spazio proiettivo: omologie,proiettività
e loro rappresentazione analitica,teoremi fondamentali, birapporto. Correlazioni,
correlazioni proiettive, polarità.Superfici algebriche reali dello
spazio proiettivo complesso:ordine,punti semplici e singolari, superfici
rigate e di rotazione.Quadriche:classificazione affine,sezioni piane,equazioni
canoniche affini.Proprietà metriche.
2.Elementi di topologia generale
Dagli spazi metrici agli spazi topologici:definizione
di spazio topologico ed esempi;basi di una topologia.Applicazioni continue
e omeomorfismi tra spazi topologici.Sottospazi di uno spazio topologico,prodotto
di spazi topologici,spazi quozienti.Assiomi di separazione.Connessione
e compattezza.Varietà topologiche.
3.Elementi di geometria differenziale
Varietà differenziabili,spazi
tangenti,differenziali,orientabilità;immersioni e sottovarietà,sommersioni;campi
vettoriali.Curve differenziali e formule di Frenet;curve regolari di R
2 e di R 3 ;curvatura e torsione.Superfici di R 3 , prima,e seconda forma
fondamentale.
B)BIBLIOGRAFIA
G.CASTELNUOVO,Lezioni di geometria
analitica,Dante Alighieri,Milano 1969
V.CHECCUCCI,A.Tognoli,E.Vesentini,Lezioni
di topologia generale,Feltrinelli,Milano 1972
E.SERNESI,Geometria 1,Boringhieri,Torino
1989
E.SERNESI,Geometria 2,Boringhieri,Torino
1994
M.P.DO CARMO,Differential Geometry
of curves and surfaces,Prentice Hall,New Jersey 1976
N.B.-La Prof.ssa Silvia Pianta riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Alcuni punti di Geometria Differenziale,e
precisamente:
– Concetti fondamentali del Calcolo
Differenziale Assoluto.
– Proprietà differenziali
di curve e superfici differenziabili.
– Generalità sugli Spazi
Fibrati.
– Sistemi differenziali esterni.
– Teoremi fondamentali della teoria
dei Gruppi di Lie.
B)BIBLIOGRAFIA
Appunti dalle lezioni
Altra bibliografia verrà
comunicata durante il corso
N.B.-Il Prof.Claudio Perelli Cippo
riceve gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Le nozioni classiche di piano euclideo,iperbolico
ed ellittico reali come piani metrici,con cenni alle rispettive introduzioni
assiomatiche e ai vari modelli. I relativi gruppi di isometrie con particolare
riguardo ai generatori involutori (riflessioni di punto e di retta). Geometrie
di riflessione,K-loop e spazi cinematici.Piani proiettivi metrici. Superficie
euclidee e iperboliche:il teorema di Killing-Hopf per superficie
complete e connesse.
B)BIBLIOGRAFIA
J.SILLWELL,Geometry of surfaces,Springer
Verlag (Universitext),New York 1992
H.S.M.COXETER,Non-euclidean geometry,Toronto
1965
N.B.-La Prof.ssa Silvia Pianta riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
Il nome del docente e il programma
saranno comunicati successivamente
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Primi concetti di intelligenza artificiale.La
macchina di Turing.Definizione di computazione.Sistemi elementari Logici
al livello secondo. Valore semantico e sintattico nella computazione.Diversi
livelli di intelligenza al di là della computazione.Esempi di livelli
di intelligenza.I sistemi dinamici come sistemi intelligenti.Omomorfismi
fra sistemi.La Teoria dei sistemi come approccio all’intelligenza. Analisi
dei concetti. La Teoria Logica dei Sistemi.Feed-back.Reti neurali.Concetto
di spazio percettivo e campo valutativo. Reti neurali di Hopfield e energia
computazionale.Logica sfumata.Insiemi sfumati.Operazioni sugli insiemi
sfumati.Teoria dell ’evidenza.Introduzione
al linguaggio per oggetti.Teoria
degli Agenti intelligenti.
B)BIBLIOGRAFIA
E.PESSA,Intelligenza Artificiale,Bollati
Boringhieri 1992
E.PESSA,Reti neurali e processi
cognitivi,Di Renzo Editore,Roma 1993
T.JACKSON,Neural Computing an introduction,Adam
Hilger 1990
A.WAYNE WYMORE,Model-Based System
Engineering,CRC Press1993
G.J.KLIR &BO YUAN,Fuzzy Sets
and Fuzzy Logic-Theory and Applications,Prentice Hall
PTR Upper Saddle River,New Jersey
07458 1995
N.B.-Il Prof.Germano Resconi riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
I modulo:Elementi di teoria di
Galois
1.Gruppi di permutazioni.Orbite,transitività.Strutture
dei gruppi simmetrici "Sommatoria 3" e "Sommatoria 4" .Semplicità
dei gruppi alterni di grado >4.Gruppi risolubili.Teorema di Jordan-Holder.
2.Campi.Anelli di polinomi a coefficienti
in un campo.Radici.
3.Campi di spezzamento e chiusure
algebriche.Il teorema fondamentale dell ’algebra.
4.Estensioni normali e separabili,Gruppo
di Galois di una estensione.Il teorema fondamentale della teoria di Galois.
5.Teorema dell ’elemento primitivo.Campi
finiti.Polinomi ciclotomici.
6.Criteri per la risolubilità
per radicali di una equazione algebrica.
II modulo:Elementi di algebra
omologica e commutativa
1.Categorie.Funtori.Trasformazioni
naturali.Esattezza.Prodotti e somme.
2.Le categorie R Mod e Mod R dei
moduli su un anello.Sequenze esatte. Proprietà di esattezza dei
funtori Hom.Moduli proiettivi. Prodotto tensoriale di moduli e di omomorfismi.Proprietà
di esattezza dei funtori M()r e ()rN.
3.Anelli commutativi.Ideali primi
e massimali.Lo spettro primo di un anello.Il nilradicale e il radicale
di Jacobson.Lemma di Nakayama
per i moduli finitamente generati.
4.Procedimento di localizzazione.Anelli
locali.
5.Moduli Noetheriani e Artiniani.Serie
di composizione.Teorema di Jordan-Holder per i moduli.Teorema della base
di Hilbert.
6.Varietà algebriche affini.Teorema
degli zeri di Hilbert.
B)BIBLIOGRAFIA
Dispense del docente.
I.KAPLANSKY,Fields and Rings,University
of Chicago Press,1969
C.PROCESI,Elementi di Teoria di
Galois,Decibel Editrice,1982
P.J.HILTON AND U.STAMBACH,A Course
in Homological Algebra,Springer,1963
N.JACOBSON,Basic Algebra I e II,Freeman
&Company,1989
C)AVVERTENZE
Il corso sarà integrato da
un ciclo di seminari sulle algebre di Lie,il cui contenuto non farà
parte del programma d ’esame.
N.B.-La Prof.ssa Maria Clara Tamburini
riceve gli studenti il lunedì dalle ore 14.30 alle ore 16.30 nel
suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Spazi L p .Completezza.Densità
delle funzioni continue con supporto compatto.Funzioni continue e periodiche.Densità
dei polinomi trigonometrici. Esempi di spazi funzionali separabili. Spazi
di Hilbert.Proiezione su un convesso chiuso.Caratterizzazione del duale.Il
teorema di Lax-Milgram.Sistemi ortonormali completi.Il caso di L^2
(] -Pi greco ,Pi greco [ ^n). Spazi di Banach.Duale topologico.Forma analitica
e forme geometriche del teorema di Hahn-Banach.Il teorema di Banach-Steinhaus.I
teoremi dell’applicazione aperta e del grafico chiuso. Operatori limitati
in uno spazio di Hilbert.Operatori compatti.La teoria di Riesz-Fredholm.Proprietà
spettrali. Decomposizione spettrale per operatori compatti e normali. Operatori
illimitati in uno spazio di Hilbert.Proprietà spettrali. Decomposizione
spettrale per operatori normali con risolvente compatto.Misure a valori
proiezione.Decomposizione spettrale per operatori limitati e normali.Decomposizione
spettrale per operatori illimitati e normali.
B)BIBLIOGRAFIA
M.C.ABBATI &R.CIRELLI,Metodi
matematici per la fisica:operatori lineari negli spazi di Hilbert,Città
Studi Edizioni,Milano 1997
H.BREZIS,Analisi funzionale – Teoria
e applicazioni,Liguori,Napoli 1986
M.REED &B.SIMON,Methods of modern
mathematical physics.I.Functional analysis,Academic Press,New York-London
1980
W.RUDIN,Analisi reale e complessa,Boringhieri,Torino
1974
Verranno inoltre distribuite delle
dispense sui vari argomenti del corso.
N.B.-Il Prof.Marco Degiovanni riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Spazi di Sobolev.Approssimazione
con funzioni regolari.Regole di calcolo. Il teorema di Sobolev.Il teorema
di Rellich. Equazioni ellittiche del secondo ordine in forma di divergenza.Formulazione
debole ed alternativa di Fredholm.Teoremi di regolarità. Il primo
modulo di Istituzioni di analisi superiore è propedeutico al secondo.
B)BIBLIOGRAFIA
H.BREZIS,Analisi funzionale -Teoria
e applicazioni,Liguori,Napoli 1986
D.GILBARG-N.S.TRUDINGER,Elliptic
partial differential equations of second order,Grundlheren der Mathematischen
Wissenschaften,224,Springer-Verlag,Berlin-New York 1977
Verranno inoltre distribuite delle
dispense sui vari argomenti del corso.
N.B.-Il Prof.Maurizio Paolini riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso si propone di fornire conoscenze
generali sulla termomeccanica dei continui con applicazione ai materiali
classici.Gli argomenti affrontati saranno i seguenti:
Richiami ed elementi di algebra
ed analisi vettoriale.
Meccanica dei mezzi continui
ed equazioni di bilancio:
Cinematica della deformazione,equazioni
di bilancio (formulazione globale e locale,lagrangiana e euleriana),equazione
di continuità, teorema di Cauchy sugli sforzi interni,teorema della
quantità di moto,del momento della quantità di moto e dell
’energia cinetica,condizioni iniziali ed al contorno.
Principi della termodinamica
ed equazioni costitutive:
Bilancio dell ’energia,primo e secondo
principio della termodinamica, diseguaglianza di Clausius-Duhem,equazioni
costitutive per materiali semplici e principi costitutivi (determinismo,azione
locale indifferenza materiale,ecc.),gruppo di simmetria materiale.
Materiali classici:
-Fluidi semplici :fluidi perfetti
(barotropici e incomprimibili),fluidi newtoniani e stokesiani (fluidi di
Bingham),onde acustiche di piccola
ampiezza;
-Solidi termoelastici :teoria dell
’elasticità lineare,onde elastiche di piccola ampiezza;
-Solidi viscoelastici:Viscoelasticità
lineare;
-Conduttori rigidi:leggi di Fourier
e di Cattaneo-Maxwell per il flusso di calore.
Esempi ed esercizi sui materiali
classici (fluidi e solidi elastici).
B)BIBLIOGRAFIA
C.BANFI,Introduzione alla Meccanica
dei Continui,Cedam,Padova 1990
M.CIARLETTA-S.IESAN,Elementi di
meccanica dei continui con applicazioni,Pitagora,Bologna 1997
M.FABRIZIO,La meccanica razionale
e i suoi metodi matematici,cap.6,(II ED.),Zanichelli,Bologna 1994
Sulla viscoelasticità e sui
conduttori di calore verranno forniti appunti
C)AVVERTENZE
Il corso ha la durata di un semestre
e prevede sia lezioni teoriche,sia esercitazioni.Inoltre, NON è
propedeutico al secondo modulo di “Istituzioni di Fisica Matematica ”.
N.B.-Il Prof.Claudio Giorgi riceve
gli studenti dopo la lezione di venerdì nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Prerequisiti di Analisi matematica
.Convoluzione;trasformata di Fourier; elementi di teoria delle distribuzioni.
2.Generalità sulle equazioni
della Fisica matematica.Classificazione; varietà caratteristiche;problemi
ben posti;teorema di Cauchy-
Kowalewski;formula di Green.
3.Equazioni del primo ordine.Equazioni
quasi lineari;equazioni ai differenziali totali;equazioni non lineari.
4.Operatore di Laplace.Soluzioni
fondamentali;formula dei potenziali; teorema del valor medio;principio
del massimo;Problemi di Dirichlet e di Neumann¸ funzione di Green;formula
di Poisson;soluzioni con metodi funzionali;problema agli autovalori;sviluppo
in serie di autofunzioni.
5.Operatore del calore.Soluzioni
fondamentali;problema ai valori iniziali; potenziali per l ’equazione del
calore;problema misto;principio del massimo;teoremi di unicità e
di stabilità.
6.Operatore delle onde.Soluzioni
fondamentali;problema di Cauchy;formula dei potenziali ritardati;problema
misto;teoremi di unicità e stabilità.
B)BIBLIOGRAFIA
G.FOLLAND,Introduction to partial
differential equations,Princeton University Press,1976
V.S.VLADIMIROV,Equations of Mathematical
Physics,M.Dekker,1971
W.A.STRAUSS,Partial differential
equations,S.Wiley,1992
N.B.-Il Prof.Carlo Banfi riceve gli
studenti il martedì e il venerdì dalle ore 12.30 alle ore
13.00 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
I modulo:Introduzione alla Fisica
Nucleare e Subnucleare
1.Preliminari:unità di misura,interazioni
fondamentali,famiglie di particelle elementari e loro principali proprietà.
2.Schema di un esperimento di particelle
elementari/fisica nucleare:a)sorgenti di particelle,b)acceleratori di particelle,c)campi
elettromagnetici esterni,d)bersagli,e)rivelatori.
3.Struttura dei nuclei:proprietà,energia
di legame,forze nucleari.
4.Processi nucleari:decadimenti
alfa,beta e gamma,reazioni nucleari,fissione,fusione.
5.Teoria dei gruppi:preliminari,gruppo
di Lorentz e gruppo di Poincaré, SU(2),SU(3)e loro rappresentazioni,decomposizione
di una rappresentazione in rappresentazioni irriducibili.
6.Cenni di cinematica e dinamica
relativistica.
7.Particelle elementari:a)simmetrie
e leggi di conservazione (carica elettrica,ipercarica,spin,isospin,stranezza,numeri
leptonici e barionici,etc.),b)calcolo di branching ratios in processi di
scattering,c)SU(3)e modello a quarks.
II modulo:Introduzione alla Teoria
dei Campi
1.Preliminari:passaggio dalla meccanica
quantistica alla teoria dei campi, lagrangiano e sue principali proprietà,simmetrie
e conseguenti leggi di conservazione (teorema di Noether).
2.I campi classici:a)campo scalare,b)campo
spinoriale,c)campo vettoriale.
3.Quantizzazione dei campi classici:principio
di corrispondenza,relazione spin-statistica,quantizzazione del campo elettromagnetico
alla Gupta Bleuler.
4.Teoria perturbativa:visuale di
interazione,matrice S,teorema di Wick, funzioni di Green,descrizione qualitativa
di diagrammi di Feynmann.
5.Simmetrie di gauge:U(1)ed il campo
elettromagnetico,SU(2)ed il campo di Yang-Mills.
6.Applicazioni alla fisica moderna:rottura
spontanea di simmetria,teorema di Goldstone,modello di Weinberg-Salam per
l ’unificazione elettrodebole.
B)BIBLIOGRAFIA
I.S.HUGHES,Elementary Particles,Cambridge
University Press
D.H.PERKINS,Introduction to High
Energy Physics,Addison Wesley
C.FRANZINETTI,Particelle,Editori
Riuniti
F.HALZEN &A.D.MARTIN,Quarks
and Leptons,John Wiley and Sons
T.P.CHENG &L.F.LI,Gauge Theory
of Elementary Particle Physics,Oxford University Press
T.D.LEE,Particle Physics and Introduction
to Field Theory,Harwood Academic Pub.
Per alcuni argomenti è prevista
la distribuzione di dispense
N.B.-Il Prof.Giuseppe Nardelli riceve
gli studenti come da avviso esposto all’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Richiami di meccanica analitica
ed elementi di meccanica statistica.Equazioni di Eulero-Lagrange.Problema
di Keplero.Eq.di Hamilton.Lagrangiana ed Hamiltoniana per una particella
carica in un campo elettromagnetico.Parentesi di Poisson.Costanti del moto.Trasformazioni
canoniche.Simmetrie e costanti del moto.L ’equazione della corda vibrante.L’equazione
di diffusione.Teorema di Liouville.Ensemble microcanonico.Medie di ensemble
e temporali.Il problema ergodico.
2.Il passaggio dalla fisica classica
alla fisica dei quanti.Lo spettro di corpo nero e l ’ipotesi di Planck.Calore
specifico dei solidi.Effetto fotoelettrico. Atomo di idrogeno,formula di
Balmer e modello di Bohr.Ipotesi di De Broglie sul carattere ondulatorio
della materia.
3.La meccanica ondulatoria e l ’equazione
di Schroedinger.Particelle e pacchetti d ’onda.Equazione di Schroedinger.Funzione
d ’onda e sua interpretazione statistica.Operatore hamiltoniano,autovettori
e autovalori.Soluzione generale per potenziali indipendenti dal tempo.Problemi
in una dimensione:particella libera,buche di potenziale,barriere ed effetto
tunnel,oscillatore armonico.Potenziale periodico.Teorema di Bloch.Problemi
in tre dimensioni:particella libera in coordinate sferiche,potenziali centrali
e momento angolare orbitale.L ’atomo di idrogeno.
4.I fondamenti fisici e gli elementi
formali della meccanica quantistica.I principi generali della teoria.Osservabili
e operatori.Stati e rappresentazioni.Notazione di Dirac.Regole di commutazione
e principio di indeterminazione.Insiemi di osservabili compatibili e informazione
massima sullo stato di un sistema.Operatori posizione e momento.Spettro
discreto e spettro continuo.L ’operatore di evoluzione temporale.Rappresentazioni
di Schroedinger e di Heisenberg.Teorema di Ehrenfest.Costanti del moto,
simmetrie e invarianze.Stati coerenti.
5.Metodi approssimati.
Teoria delle perturbazioni indipendenti
dal tempo e semplici applicazioni. Perturbazioni dipendenti dal tempo,rappresentazione
d ’interazione e serie di Dyson.Probabilita ’ di transizione,regola aurea
di Fermi.Spettro continuo e approssimazione di Born.Metodi variazionali.
6.Teoria del momento angolare.
Le regole di commutazione del momento
angolare.Autostati e autovalori. Momento angolare come generatore di rotazioni.
Spin. Esperimento di Stern-Gerlach.Spin 1/2 e matrici di Pauli.Addizione
di momenti angolari. Precessione di spin in campi magnetici. Risonanza
magnetica di spin.
7.Sistemi di particelle.
Due particelle interagenti:separazione
del moto del CM e del moto relativo.Problema della distinguibilita ’ delle
particelle.Funzione d’onda di N particelle identiche.Permutazioni,funzioni
simmetriche e antisimmetriche.Fermioni e bosoni.Connessione spin-statistica,
Insiemi puri e insiemi miscela.L ’operatore densità.
8.Urti.
Diffusione da potenziale centrale.Sezione
d ’urto e sfasamenti. Calcolo degli sfasamenti ed applicazioni.
9.Integrali di cammino di Feynman.Propagatori
e integrali di cammino.
Equivalenza tra la formulazione
di Feynman e la meccanica ondulatoria di Schroedinger.
B)BIBLIOGRAFIA
Testi consigliati:
A.MESSIAH,Quantum Mechanics.
L.LANDAU,L.LIFSHITZ ,Meccanica Quantistica
non relativistica
J.SAKURAI,Meccanica quantistica
moderna
Altri testi saranno suggeriti a
seconda degli argomenti.
N.B.-Il Prof.Franco Dalfovo riceve
gli studenti come da avviso esposto all ’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Elementi di Calcolo vettoriale e
tensoriale su varietà differenziabili,con particolare riferimento
alle curve e superfici dello spazio ordinario;prime proprietà locali
delle varietà differenziabili e dei sistemi di Pfaff definiti su
di esse.
B)BIBLIOGRAFIA
A.LICHNEROWICZ,Éléments
de Calcul tensoriel
H.HOPF,Differential Geometry in
the large
N.B.-Il Prof.Bruno Bigolin riceve
gli studenti come da avviso esposto all ’albo.
I modulo
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Obiettivi
Introdurre lo studente ad applicare
in campo pratico le conoscenze teoriche acquisite al fine di eseguire o
prevedere misure elettroniche. Dare allo studente una panoramica dei mezzi
elettronici più aggiornati e sul loro uso,con particolare riguardo
all ’impiego industriale.
Metodo didattico
Esporre i vari argomenti per quanto
possibile esemplificando e facendo riferimento alle applicazioni industriali.
Immediatamente dopo l’esposizione teorica applicare in laboratorio quanto
spiegato,in modo che il lavoro in laboratorio venga a far parte integrante
della lezione teorica.
Richiami di Elettrotecnica
:bipoli,generatori di tensione,generatori di corrente,flusso di energia,trasformatori,pile,accumulatori,motori
elettrici.
Richiami di Elettronica :impedenza
complessa,componenti passivi reali, amplificatori operazionali,controreazione,terra
virtuale,transistors, circuiti integrati,microprocessori,problema dei disturbi.
Richiami di Tecnologie Elettroniche
:resistori,condensatori,induttori,trimmer,circuiti stampati,saldature,cavi,connettori.
Trasduttori :termocoppie,NTC,estensimetri,celle
di carico,fotoelementi, rivelatori di particelle,accelerometri,misuratori
di portata, pressostati, LVDT,potenziometri,encoders.
Attuatori :motori a.c.,motori
d.c.,motori brushless,motori passo passo,elettrovalvole,servovalvole.
B)BIBLIOGRAFIA
Verranno redatte dispense e – seguendo
l ’esposizione dei vari argomenti – saranno suggeriti i titoli di libri
riguardanti gli argomenti di maggior interesse
II modulo
Obiettivi
Introdurre lo studente ad applicare
in campo pratico le conoscenze teoriche acquisite al fine di eseguire o
prevedere misure elettroniche. Dare allo studente una panoramica dei mezzi
elettronici più aggiornati e sul loro uso,con particolare riguardo
all ’impiego industriale.
Metodo didattico
Esporre i vari argomenti per quanto
possibile esemplificando e facendo riferimento alle applicazioni industriali.
Immediatamente dopo l’esposizione teorica applicare in laboratorio quanto
spiegato,in modo che il lavoro in laboratorio venga a far parte integrante
della lezione teorica.
Strumenti di misura :multimetri,oscilloscopi,generatori
di segnali,misure RLC,rumore acustico,disturbi EMI,calibri Laser.
Strumenti virtuali (uso del
LabVIEW)
Acquisizione ed elaborazione
di immagini :camere CCD,SWR di acquisizione immagini,riconoscimento
di forme,collaudo di parti meccaniche.
B)BIBLIOGRAFIA
Verranno redatte dispense e – seg
uendo l ’esposizione dei vari argomenti – saranno suggeriti i titoli di
libri riguardanti gli argomenti di maggior interesse
N.B.-Il Prof.Enrico Zaglio riceve
gli studenti secondo l ’orario esposto all’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
I unità
Presentazione del problema della
misurazione in fisica.
Caratteristiche generali degli strumenti
di misura.
Descrizione preliminare dell ’analisi
degli errori.Errori casuali ed errori sistematici.
Come rappresentare ed utilizzare
gli errori,tecniche di base per la presenta-zione dei dati sperimentali.
Introduzione alla teoria di propagazione
degli errori.
Errori relativi.Media e deviazione
standard.Deviazione standard come l’incertezza in una singola misura.La
deviazione standard della media.
Esperimenti di meccanica in laboratorio
con l ’uso di strumenti informatici; in particolare:leggi di conservazione.
II unità
Istogrammi e distribuzioni.
Elementi di teoria delle probabilità
e distribuzioni di variabile aleatoria.
Distribuzione normale.
Giustificazione della media come
miglior stima.
Deviazione standard della distribuzione
normale.
Deviazione standard come limite
di confidenza.
Intervallo di confidenza.
Il problema di combinare misure
separate.La media pesata.
Estensione della teoria di propagazione
degli errori.
Covarianza e correlazione;regressione
lineare.
Metodo dei minimi quadrati,in particolare
per una retta.
Laboratorio:esperimenti di meccanica
e termodinamica,con l ’uso di strumenti informatici.In particolare:moti
oscillatori e calorimetria.
III unità
Distribuzione binomiale e distribuzione
di Poisson.
Il test del c 2 per una distribuzione.
Probabilità per il c 2 .
Rigetto dei dati:criterio di Chauvenet.
Laboratorio:esperimenti di meccanica
e termodinamica,con l ’uso di strumenti informatici.
In particolare:dinamica del corpo
rigido e leggi dei gas.
B)BIBLIOGRAFIA
JOHN R.TAYLOR,Introduzione all ’analisi
degli errori.Lo studio delle incertezze nelle misure fisiche,Ed.Zanichelli
N.B.-Il Prof.Gianluca Galimberti
riceve gli studenti come da avviso esposto all ’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Verranno effettuate misure di macro
inquinanti e di parametri meteorologici con un mezzo mobile attrezzato
per la misura degli inquinanti atmosferici. Preliminarmente all ’esperienza
verrà sviluppata una parte teorica relativa ai seguenti argomenti:
1.Meteorologia e climatologia dello
strato limite e relativa influenza sulla dispersione degli inquinanti.Fenomeni
di maggior interesse per il bacino padano.
2.Analisi delle situazioni meteorologiche
tipicamente connesse con gli episodi di acuto inquinamento atmosferico.Aspetti
generali e specificità del bacino padano.
B)BIBLIOGRAFIA
Testi consigliati
R.B.STULL,An introduction to boundary
layer meteorology,Kluwer Academic Publisher,1988
M.GIULIACCI,Climatologia fisica
e dinamica della Valpadana,E.R.S.A.-Servizio Meteorologico Regionale,Bologna
1988
N.B.-Il Prof.Maurizio Maugeri riceve
gli studenti come da avviso esposto all ’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Da 5 a 7 esperimenti da scegliere
fra i seguenti:
1.Misura della gravità con
il pendolo di Borda;
2.Misura del H terrestre con una
bobina mobile;
3.Misura della pressione atmosferica
con il barometro Fortin;
4.Misura di U,t d ,t x di vapore
ed U as con lo psicrometro;
5.Misura dell ’inclinazione e declinazione
magnetica con la bussola di Barrow;
6.Radar:principi di funzionamento
ed applicazione pratica per l ’osservazione e lo studio di alcuni tipi
di idrometeore;
7.Studio degli aspetti di assorbimento
delle nubi nel Vis,IR e WV,mediante le immagini satellitari;
8.Determinazione delle deviazioni
di una bussola magnetica con metodi topografici ed astronomici;
9.Misura della radioattività
naturale con il contatore Geiger-Muller;
10.Misura dei campi elettromagnetici
indotti da basse ed alte frequenze (inquinamento elettromagnetico);
11.Determinazione degli aeroioni
(+e -)con lo ion-meter;
12.Determinazione delle onde e di
altri parametri significativi di un sisma; struttura di una rete sismometrica;
13.Misure radiometriche fondamentali
su un piano orizzontale e verticale;
14.Misure con una pompa di calore
e di un convertitore solare in collegamento con un collettore solare;
15.Utilizzo di un microscopio elettronico
in trasparenza per esami di reperti-indicatori di carattere ambientale.
Alcuni di questi esperimenti dovranno
essere effettuati presso l ’istituto di Geofisica e di Bioclimatologia
Sperimentale a Desenzano del Garda.
B)BIBLIOGRAFIA
Verranno distribuite dispense durante
il corso dell ’anno
N.B.-Il Prof.Gianfranco Bertazzi
riceve gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
Il nome del docente e il programma
saranno comunicati successivamente.
Il nome del docente e il programma
saranno comunicati successivamente.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
I modulo
1)Leggi finanziarie di capitalizzazione
e attualizzazione.
2)Rendite e costituzione di un capitale.
3)Ammortamento e valutazione di
prestiti indivisi.
4)Criteri di scelta fra investimenti.
II modulo
1)Valutazione di prestiti divisi
e indicatori di rischio.
2)Scelte degli investitori in condizioni
di incertezza.
3)Valutazione dei contratti derivati.
B)BIBLIOGRAFIA
F.MARELLI-M.D ’AMICO,Appunti di
matematica finanziaria,voll.1 e 2,Vannini,Brescia 1995
F.M.PARIS-M.ZUANON,Elementi di finanza
matematica,C.E.D.A.M.,Padova 1999
N.B.-Il Prof.Francesco Maria Paris
riceve gli studenti il giovedì dalle ore 14.00 alle ore 15.00 nel
suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
I modulo.
Elementi di geometria euclidea.Il
sistema di assiomi di Euclide:il problema del postulato delle parallele.Il
sistema di assiomi di Hilbert:le relazioni fondamentali di incidenza,ordinamento
e congruenza.La nozione di piano affine:il problema della coordinatizzazione.
Dilatazione e traslazioni.La nozione di piano assoluto:i movimenti rigidi;la
nozione di perpendicolarità.
Il piano euclideo:il teorema di
Pitagora.
II modulo.
Elementi di geometria non-euclidea.La
configurazione di Saccheri in geometria assoluta.Il paralleleismo iperbolico
e le sue proprietà.Immersione del piano iperbolico nel piano proiettivo.Modelli
di geometrie non-euclidee iperboliche.Cenni alla geometria non-euclidea
ellittica. Esercitazioni La teoria della grandezza.Numeri naturali,razionali,reali.I
problemi classici della geometria elementare.Cenni alla geometria dello
spazio:i poliedri.
B)BIBLIOGRAFIA
EUCLIDE,Gli elementi,(a cura di
A.Frajese e L.Maccioni),Utet,Torino 1970
D.HILBERT,Fondamenti della geometria,Feltrinelli,Milano
1970
R.TAUDEA,La rivoluzione euclidea,Bollati
Boringhieri,Torino 1991
H.KARZEL-K.SÖRENSEN-D.WINDELBERG,Einfuhrung
in die Geometrie,Vendenhoeck & Ruprecht,Göttingen 1973
C)AVVERTENZE
Il primo modulo è propedeutico
al secondo.
N.B.-Il Prof.Mario Marchi riceve
gli studenti nel suo studio su appuntamento.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Prima parte
0.Argomenti propedeutici.
Elementi di algebra lineare .Spazi
vettoriali:matrici,trasformazioni lineari,rotazioni;angoli di Eulero;autovettori
e autovalori di matrici;spazi affini;prodotto vettoriale. Elementi di geometria
differenziale .Curve regolari;superfici regolari;elementi sulle varietà
differenziabili.
1.Cinematica.
Cinematica del punto .Moto di un
punto;traiettoria;legge oraria;velocità; accelerazione;moto in coordinate
polari;formula di Binet;velocità in coordinate cilindriche e sferiche.
Cinematica del corpo rigido .Moto del corpo rigido;stato cinetico;teorema
di Mozzi. Moto relativo .Impostazione;relazione tra le velocità;relazione
tra le accelerazioni. Moti rigidi particolari .Moto rigido piano;base e
rulletta;moto rigido con un punto fisso.
2.Dinamica del Punto materiale.
Concetti e principi fondamentali;analisi
delle forze;equazioni differenziali del moto;punto vincolato;problema Statico;momento,
potenziale, lavoro;principio delle potenze virtuali;metodo dei moltiplicatori
di Lagrange;grandezze cinetiche per il punto materiale;punto soggetto a
forze elastiche e di resistenza del mezzo;dinamica del punto vincolato,
principio di D ’Alembert;integrali primi del moto;teorema dell ’energia
cinetica;problema di Weierstrass;pendolo semplice;pendolo sferico; dinamica
relativa;problema dei due corpi.
Seconda parte
3 Dinamica del Corpo rigido .Sistemi
finiti di punti;equazioni cardinali della statica;corpi rigidi;applicazione
del principio delle potenze virtuali ai corpi rigidi;statica dei corpi
rigidi;sistemi di forze equivalenti;centro di un sistema di forze parallele;baricentro
e sue proprietà;casi particolari di corpi rigidi vincolati;grandezze
cinetiche per il corpo rigido;momento della quantità di moto di
un corpo rigido con un punto fisso;momenti d ’inerzia e loro proprietà;momento
della quantità di moto in generale; energia cinetica di un corpo
rigido;equazioni cardinali della dinamica; integrali primi,teoremi di conservazione;moto
di un corpo rigido con asse fisso;moto di un corpo rigido con punto fisso.
4 Elementi di Meccanica analitica.
Sistemi meccanici .Nozione di vincolo;esempi
di sistemi vincolati; sistemi olonomi;varietà delle configurazioni.
Movimento,grandezze cinetiche .Movimento di un sistema olonomo; stato cinetico;momento
cinetico;energia cinetica. Meccanica lagrangiana. Potenza,lavoro,potenziale;il
problema statico; il principio della minima azione;il sistema lagrangiano;moti
per inerzia; generalizzazioni; integrali primi. Sistemi dinamici .Sistemi
dinamici sulle varietà;sistemi di equazioni differenziali;stabilità
dei punti critici;metodi di Liapunov;stabilità in meccanica;teorema
di Dirichlet –Lagrange;piccole oscillazioni. Meccanica hamiltoniana .Varietà
degli stati;il sistema hamiltoniano;la forma esterna bilineare fondamentale;integrali
invarianti;trasformazioni canoniche;parentesi di Poisson;metodi di Hamilton-Jacobi;integrali
primi.
B)BIBLIOGRAFIA
Sulle parti 0,1,2 sono disponibili
dispense.
Per la parte 4:
C.BANFI,Lezioni di Meccanica analitica,I.S.U.1997
C)AVVERTENZE
Il corso verrà svolto in
due parti nel secondo e nel terzo quadrimestre. Per ogni parte del corso
è previsto un esame con prova scritta e prova orale.Gli esiti delle
prove scritte restano validi per tutto l ’anno accademico.
N.B.-Il Prof.Carlo Banfi riceve gli
studenti il martedì e venerdì dalle ore 10.30 alle ore 11.00
nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1)Meccanica Statistica Classica
-Postulati -Definizione statistica
dell ’entropia
-Insieme microcanonico -Ipotesi
ergodica -Termodinamica -Teorema di equipartizione -Gas classico ideale
-Paradosso di Gibbs - Insieme canonico -Fluttuazioni nell ’insieme canonico
-Insieme gran canonico -Connessioni tra i diversi ensemble -Problemi ergodici
- Sistemi dinamici astratti -Coefficienti di Lyapunov -Bernoulli shift
-C sistemi,K-sistemi -Il teorema KAM -Entropia ed irreversibilita’
2)Meccanica Statistica Quantistica
-Postulati -Matrice densità
-Stati puri e stati miscela
-Ensembles nella meccanica statistica
quantistica
-Terza legge della termodinamica
-Il gas ideale:gas di Bose,gas di Fermi,gas di Boltzmann
-Gas ideale nel limite classico
-Stati quantistici di particella singola
-Caos in sistemi quantistici -Corrispondenza
tra caos classico e quantistico
B)BIBLIOGRAFIA
Testi consigliati:
K.HUANG ,Statistical Mechanics,Wiley,New
York 1987
L.D.LANDAU-E.D.LIFSHITZ,Statistical
Physics,Pergamon,Oxford
C.KITTEL,Elementary Statistical
Mechanics,Wiley,New York 1958
A.I.KHINCHIN,Mathematical Foundations
of Statistical Mechanics,Dover,New York 1958
F.REIF,Statistical and Thermal Physics,McGraw-Hill,New
York 1965
N.B.-Il Prof.Fausto Borgonovi riceve
gli studenti come da avviso esposto all ’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Sistemi di fermioni:gas ideale,gas
interagente e teoria dei liquidi di Fermi.Applicazioni.
2.Sistemi di bosoni:gas ideale,gas
debolmente interagente,condensazione di Bose-Einstein.Applicazioni.
3.Parametro d ’ordine,superfluidità
e superconduttività.
4.Parametro d ’ordine e fenomeni
critici.
B)BIBLIOGRAFIA
K.HUANG,Meccanica statistica
PATHRIA,Statistical Mechanics
L.D.LANDAU-E.M.LIFSHITZ,Statistical
Physics,Part 1
E.M.LIFSHITZ-L.P.PITAEVSKII,Statistical
Physics,Part 2
N.B.-Il Prof.Franco Dalfovo riceve
gli studenti come da avviso esposto all ’albo.
Il programma e la bibliografia saranno
comunicati successivamente.
Il corso è mutuato da Metodi
di approssimazione.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Soluzione di sistemi lineari di
grandi dimensioni:approfondimento metodi diretti e metodi iterativi,metodo
del gradiente coniugato,precondizionamento, metodi multigrid. Problemi
ai limiti in una dimensione:shooting,differenze finite,elementi
finiti. Problemi ai limiti in più
dimensioni:metodo di Galerkin ed elementi finiti, errore di interpolazione,stime
di errore nella norma dell’energia. Equazioni ellittiche (equazione di
Poisson):stima di errore in L2.
Equazioni paraboliche (equazione
del calore):cenni.
Equazioni iperboliche (equazione
delle onde):cenni.
Problemi computazionali:generazione
della griglia,assemblaggio delle matrici,ecc.
Metodi adattivi per le equazioni
alle derivate parziali.
B)BIBLIOGRAFIA
V.COMINCIOLI,Analisi numerica,Metodi
modelli Applicazioni,McGraw-Hill,Milano 1990
A.QUARTERONI-A.VALLI,Numerical approximation
of partial differential equations,Springer 1994
C.JOHNSON,Numerical solution of
partial differential equations by the finite element method, Cambridge
University Press,Cambridge 1990
N.B.-Il Prof.Maurizio Paolini riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
-Introduzione ai metodi della Ricerca
Operativa
-Il ciclo di sviluppo dei modelli
e la loro evoluzione moderna mediante metodi di programmazione ad oggetti
(OOP)
-Teoria e applicazioni dei fuzzy
sets e implementazione mediante sistemi esperti
-I modelli matematici classici
• La programmazione lineare
• Le scorte (cenni)
• Le code (cenni)
• I modelli reticolari (cenni)
• I modelli stocastici (cenni)
B)BIBLIOGRAFIA
HILLIER,LIEBERMAN ,Introduzione
alla R.O.,F.Angeli
GOLDBERG,RUBIN,Succeding with objects
,Addison-Wesley
GAMMA E ALTRI,Design Patterns ,Addison-Wesley
FOWLER,SCOTT,UML disilled ,Addison-Wesley
C)AVVERTENZE
Durante il corso verranno fatti
riferimenti all ’utilizzo dei moderni strumenti di elaborazione (Internet,XML
ecc.);inoltre,se possibile,il corso verrà integrato da interventi
di esperti nei settori direttamente collegati alla R.O.
N.B.-Il Prof.Lorenzo Schiavina riceve
gli studenti come da avviso esposto all’albo.
Il corso è mutuato dal primo
modulo di Istituzioni di analisi superiore.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Funzioni olomorfe di una variabile
complessa.Il teorema di Cauchy.Indice di una curva.La formula integrale
di Cauchy.Funzioni analitiche.Il teorema di Morera.Il teorema di Liouville.Proprietà
della media e principio del massimo modulo.Il teorema dell’applicazione
aperta.Sviluppo di Laurent. Studio delle singolarità isolate.Il
teorema dei residui. Lo spazio di Schwartz S delle funzioni a decrescenza
rapida.Lo spazio S ’ delle distribuzioni temperate.La trasformata di Fourier
su S e su S ’.Teoria L^2 della trasformata di Fourier.
Applicazioni ad equazioni differenziali
lineari alle derivate parziali con coefficienti costanti. Il primo modulo
di Istituzioni di analisi superiore è propedeutico al secondo modulo
di Metodi matematici della fisica.
B)BIBLIOGRAFIA
M.C.ABBATI &R.CIRELLI,Metodi
matematici per la fisica:operatori lineari negli spazi di Hilbert,Città
Studi Edizioni,Milano 1997
S.LANG,Complex analysis.Graduate
Texts in Mathematics,103,Springer-Verlag,New York 1999
M.REED &B.SIMON,Methods of modern
mathematical physics.I.Functional analysis,Academic Press,New York-London
1980
M.REED &B.SIMON,Methods of modern
mathematical physics.II.Fourier analysis,self adjointness,Academic Press,New
York-London 1975
W.RUDIN,Functional analysis,Mc Graw-Hill
Series in Higher Mathematics,Mc Graw-Hill
Book Co.,New York-Düsseldorf-Johannesburg
1973
W.RUDIN,Analisi reale e complessa,Boringhieri,Torino
1974
Verranno inoltre distribuite delle
dispense sui vari argomenti del corso.
N.B.-Il Prof.Marco Degiovanni riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
I Modulo:
Elementi della teoria degli errori;misura
della densità dei solidi con la bilancia idrostatica;misura della
pressione atmosferica con il barometro Fortin;taratura di un barometro
aneroide;misura del coefficiente dell ’attrito statico;misura dell ’umidità
relativa,della tensione di vapore e della temperatura del punto di rugiada
con lo psicometro,misura dell ’accelerazione di gravità con il pendolo
di Borda;misura della tensione superficiale
dei liquidi con lo stalagmometro.
II Modulo:
Otto esperienze da scegliere tra
le seguenti: misura dell ’intensità luminosa con il fotometro di
Bunsen;misura parametri di un telescopio elementare (di Keplero);misura
della frequenza di un diapason con il metodo della risonanza;impiego pratico
di amperometri e voltmetri;impiego dei condensatori;misura di una resistenza
con il ponte di Wheatstone;misura dei coefficienti di induttanza e di mutua
induttanza;misura delle extracorrenti di apertura e di chiusura;misura
dei parametri di un trasformatore statico;determinazione sperimentale delle
caratteristiche di una fotocellula;utilizzazione pratica dell ’oscilloscopio
e suo impiego per lo
studio del caos;costruzione di un
radioricevitore elementare a galena.
B)BIBLIOGRAFIA
Sono disponibili dispense.
C)AVVERTENZE
Al termine del II Modulo verrà
effettuata una visita didattica presso l ’osservatorio astrofisico di Asiago.
N.B.-Il Prof.Gianfranco Bertazzi
riceve gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Viene trattata la teoria della relatività
speciale (RS),non solo alla vecchia maniera di Einstein (1905,denominata
“primo livello di comprensione ”)ma anche in quella più recente
di Mansouri e Sexl (1977,detta “secondo livello di comprensione ”)in cui
viene sfatata l’aurea magica e talvolta incomprensibile dovuta al postulato
di Einstein (l ’invarianza della velocità della luce). Viene evidenziato
che ad ogni tipo di sincronizzazione corrispondono delle trasformazioni,non
solo nella relatività einsteiniana ma anche in quella di Galileo.
Si possono quindi avere l ’invarianza della velocità di sola andata
della luce e la non conservazione della simultaneità di eventi separati
nella relatività galileiana e non in RS. Viene infine dato un cenno
al “terzo livello di comprensione ” in cui la RS è vista come una
conseguenza del moto di spin delle particelle elementari.
B)BIBLIOGRAFIA
G.CAVALLERI-C.BERNASCONI-E.CESARONI-E.TONNI,Teoria
della relatività,Dispense.
Ulteriori indicazioni bibliografiche
verranno date durante il corso.
N.B.-Il Prof.Giancarlo Cavalleri
riceve gli studenti tutti i giorni dalle ore 11 alle ore 12,30 e dalle
ore 15 alle ore 16 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
I modulo :Generalità sui
sistemi operativi
Concetti fondamentali,classificazione,struttura
Compiti di un sistema operativo:
• Gestione dei processi
• Gestione della memoria
• Interfaccia del File system
Sistemi distribuiti:
• Strutture di comunicazione
• Strutture dei sistemi distribuiti
• File system distribuiti
II modulo :Approfondimenti sui
sistemi operativi
Deadlock:
• Modellizzazione e caratterizzazione
• Gestione,rilevamento,ripristino
Processi:
• Processi cooperanti
• Thread,esempi
• Processi concorrenti
Casi di Studio:
• I Sistemi Unix
• I Sistemi Linux
• I Sistemi Windows
B)BIBLIOGRAFIA
A.SILBERSCHATZ-P.GALVIN,Operating
Systems Concepts,Addison-Wesley ,5 ^ Edizione 1998
B.W.KERNIGAN-R.S.PIKE,The Unix programming
environment,Prentice Hall,Software Series,1984
ELLIS T.M.R.,Programmazione Strutturata
FORTRAN 77 (con elementi di FORTRAN 90), Zanichelli Bologna,2 ^ Edizione
1997
A.KELLEY-I.POHL,C -Didattica e Programmazione,Addison-Wesley
Italia,1996
C)AVVERTENZE
Il corso verrà svolto in
parte in aula,con lezioni teoriche,e in parte il Laboratorio di Informatica,con
lezioni ed esercitazioni mirate ad approfondire,dal punto di vista operativo,gli
argomenti trattati. L ’esame del Primo Modulo consta di una prova scritta
e di una eventuale discussione orale.La prova scritta,che si svolge in
Laboratorio di Informatica,consiste nella stesura e nella messa a punto
di un programma. L ’esame del Secondo Modulo consiste in una prova orale
in cui lo studente dovrà dimostrare la conoscenza degli argomenti
in programma e la padronanza degli esercizi proposti nelle esercitazioni.
N.B.-Il Prof.Giovanni Sacchi riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
Il programma e la bibliografia saranno
comunicati successivamente.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
I modulo
Elementi di metodologia storica.La
nascita della scienza in Grecia:i Pitagorici, i matematici del V secolo,Eudosso.L
’opera di Euclide.Matematica e meccanica in Archimede.Matematica e filosofia
in Platone ed Aristotele.La cosmologia e l ’astronomia antica:l’eredità
babilonese,Ipparco,Tolomeo.I lasciti della scienza antica alla scienza
moderna.Le cause del declino della scienza antica.I fattori di cambiamento
sociale e culturale che si verificano durante il Medioevo. La matematica
delle scuole d’abaco. L’Umanesimo matematico.
II modulo
La matematica nel Quattro-cinquecento:il
metodo prospettico,la scuola algebrica italiana:Dal Ferro,Tartaglia,Cardano,Bombelli.Nascita
e sviluppo del calcolo infinitesimale da Cavalieri ad Eulero.La fisica-matematica:Galileo,
Cartesio,Leibniz,Newton.La rivoluzione astronomica:Copernico,Keplero, Galileo,Cartesio,Leibniz,Newton.La
scienza come soggetto storico,compiti, funzioni,implicazioni etiche,pedagogiche
e sociali dell ’impresa scientifica.
B)BIBLIOGRAFIA
Per il I modulo:
P.L.PIZZAMIGLIO,La storia della
matematica,ISU
T.KUHN,La rivoluzione copernicana,Einaudi
Per il II modulo:
W.DUNHAM,Viaggio attraverso il genio,Zanichelli
T.KUHN,La rivoluzione copernicana,Einaudi
M.GARGANTINI,Uomo di scienza,uomo
di fede,Editrice LDC
Per entrambi i moduli saranno forniti
appunti.
N.B.-Il Prof.Enrico Gamba riceve
gli studenti come da avviso esposto all ’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Elettrodinamica
Potenziali e campi
Potenziale scalare e vettore.Condizioni
di compatibilità (Gauge Transformations).Compatibilità di
Coulomb (Coulomb Gauge).Compatibilità di Lorentz (Lorentz Gauge).Potenziali
ritardati.Equazione di Jefimenko.Punti di carica. Potenziali di Liénard-Wiechert.Campo
di una carica puntuale in movimento.
Radiazioni
Radiazione di dipolo elettrico.Radiazione
di dipolo magnetico.Radiazione da una sorgente arbitraria.Potenza irraggiata
da un punto carica.
2.Cenni alle proprietà
ottiche dei solidi
Onde elettromagnetiche nella
materia
Relazioni di continuità di
carica e energia (conservazione della carica elettrica e dell ’energia
di un campo e.m.).La terza legge di Newton in elettrodinamica.Tensore stress
di Maxwell.Relazione di continuità del momento lineare (conservazione
del momento lineare). Momento angolare. Propagazione di un ’onda e.m.nella
materia.Propagazione lineare.Riflessione e trasmissione ad incidenza normale
ed obliqua.Assorbimento e dispersione.Riflessione da un conduttore.Dipendenza
dalla frequenza della permittività elettrica.
Cenni alle proprietà ottiche
dei solidi
Propagazione della luce nei cristalli.Cristalli
isotropi e cristalli anisotropi. Ellissoide degli indici.Attività
ottica dei cristalli.Effetto Faraday nei cristalli.Effetti magneto-ottici
e elettro-ottici nei cristalli.Cenni di ottica nonlineare.
Appendici
Elettrodinamica nella formulazione
tensoriale. Hamiltoniana non-relativistica di una particella carica in
un campo magnetico esterno.
3.Principi di fisica quantistica
e atomica
Formalismo (richiami)
Vettori.Trasformazioni lineari.Autovalori
e autovettori.Funzioni spaziali. Operatori come trasformazioni lineari.Formalismo
Ket-Bra.Ket di base e rappresentazione matriciale.Misure,osservabili e
relazioni di indeterminazione.Interpretazione statistica generalizzata
di una funzione d ’onda.Principio di indeterminazione nella forma generalizzata.
Note introduttive di fisica statistica
Crisi della fisica classica.Molecole
e atomi (evidenza chimica).Il confronto critico tra Boltzmann e Mach (statistica
e determinismo). Funzione distribuzione di Maxwell.Funzione distribuzione
di oltzmann.Funzione distribuzione di Maxwell-Boltzmann.La radiazione termica.Legge
di Rayleigh Jeans.Distribuzione di energia di un oscillatore in equilibrio
termico.L ’ipotesi di Planck.Legge dell’irraggiamento di Planck.
Introduzione alla fisica atomica
Massa e dimensioni di un atomo.Determinazione
della massa.Determinazione delle dimensioni.Atomi,nuclei,isotopi.Il fotone.L’elettrone.L
’effetto fotoelettrico.Proprietà ondulatorie della materia.La lunghezza
d ’onda di de Broglie.Diffrazione di elettroni.Diffrazione di neutroni.Diffrazione
di molecole.I raggi X.Legge di Bragg e struttura dei cristalli.Principio
di Heisenberg (minima indeterminazione di un pacchetto d ’onde,minima indeterminazione
di tempo-energia).
I modelli di Bohr-Sommerfeld
(cenni)
Principi fondamentali di spettroscopia.Lo
spettro ottico dell ’atomo di idrogeno.I limiti della teoria di Bohr-Sommerfeld.Il
principio di corrispondenza.Atomi di Rydberg.
Note introduttive alla teoria
quantistica
Moto in un campo centrale.Degenerazione
orbitale e spettri degli atomi alcalini.Autofunzioni del momento angolare.Spin
degli elettroni.Principio di Pauli.La struttura a shell.Effetti di schermo
(screening).Nomenclatura dei livelli atomici e diagramma dei livelli atomici
(Grotrian diagram).
Magnetismo orbitale e di spin
e struttura fine
Momento magnetico del moto orbitale.Precessione
e orientamento in un campo magnetico.Momento magnetico e di spin di un
elettrone.Esperimento di Stern e Gerlach.Struttura fine e accoppiamento
di spin-orbita.Il Lamb shift.
Atomi in un campo magnetico
(descrizione semiclassica)
Quantizzazione direzionale in un
campo magnetico.Risonanza di spin dell ’elettrone.L ’effetto Zeman.Esperimento
e spiegazioni sulla base della teoria classica dell ’elettrone e mediante
il modello vettoriale.Spin come momento angolare.Operatori,matrici e funzioni
d’onda di spin.
Atomi in un campo elettrico
Osservazioni dell ’effetto Stark.Interazione
di un atomo a due livelli con un campo di radiazione coerente.
4.Esempi di applicazione della
teoria quantistica
Leggi generali delle transizioni
ottiche
Simmetrie e regole di selezione.Elementi
di matrice delle transizioni ottiche. Transizioni ottiche nella approssimazione
di dipolo.Larghezza e forma di riga.
Atomi a molti elettroni
Lo spettro dell ’He.Repulsioni tra
elettroni e conseguenze del principio di esclusione di Pauli.Accoppiamento
del momento angolare.Accoppiamento LS. Accoppiamento jj.
Il Laser
Concetti e principi di base del
laser.Ampiezza e fase della luce laser.
Fondamenti della teoria quantistica
del legame chimico
La molecola ione idrogeno (H 2 ).Effetto
Tunnel.Risonanza covalente-ionico. La teoria di Hund-Mulliken-Bloch.Ibridazione.
Simmetrie in meccanica quantistica
Simmetrie,leggi di conservazione
e degenerazioni.Simmetrie discrete,parità e inversione spaziale.Traslazione
di un reticolo con simmetria discreta.L ’elettrone in un potenziale periodico.Concetti
fondamentali della struttura a bande di un cristallo.
B)BIBLIOGRAFIA
Testi suggeriti:
Elettrodinamica e ottica dei solidi:
DAVID J.GRIFFITH,Introduction to
Electrodynamics,Ed.Prentice Hall (codice ISBN 0-13-805326-X)
GRANT F.FOWLES,Introduction to Modern
Optics,Ed.Dover (codice ISBN 0-486-65957-7)
Struttura della Materia e Fisica
Atomica:
H.HAKEN &H.C.WOLF,Atomic and
Quantum Physics,Ed.Springer-Verlag (codice ISBN 3-540-17702-72)
Testi Ausiliari:
C.KITTEL &H.KROEMER,Termodinamica
Statistica,Ed.Boringhieri (codice ISBN 88-339-5030-1).(Testo originale:Thermal
Physics-Pub.Freeman &Co.,San Francisco,USA)
JUN JOHN SAKURAI,Meccanica Quantistica
Moderna,Ed.Zanichelli,(Testo originale:Modern Quantum Mechanics -Pub.Addison-Wesley
Publishing Company Inc.)
N.B.-Il Prof.Fulvio Parmigiani riceve
gli studenti il giovedì dalle ore 11.30 alle ore 12.30 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Scambi energetici e principi fisici
per la diagnostica biomedica
2.Tecniche fisiche per la diagnostica
biomedica e riferimenti biologici e fisiologici
3.Radiazioni ionizzanti:dosimetria
e rivelatori di interesse in radiodiagnostica
4.Effetti biologici delle radiazioni
ionizzanti
5.Tubo radiogeno per diagnostica
medica:radiodiagnostica tradizionale e digitale
6.Dose al paziente e principi di
radiobiologia e di radioprotezione
7.Tornografia Computerizzata
8.Controlli di qualità in
radiodiagnostica
9.Diagnostica in vivo e in vitro
con radioisotopi
10.Analisi spettrometriche su campioni
biologici
11.Radiazioni non ionizzanti
12.Risonanza Magnetica
13.Diagnostica ecografica
14.Linee guida per le tecniche fisiche
in diagnostica biomedica
B)BIBLIOGRAFIA
La bibliografia sarà indicata
all'inizio del corso
N.B.-Il Prof.Piero Feroldi riceve
gli studenti su appuntamento.
Il corso è mutuato dalla terza
unità di Fisica generale I.
L’Università Cattolica,in
aggiunta agli esami previsti dal piano di studi per conseguire la laurea,richiede
allo studente di sostenere tre esami di introduzione alla Teologia. Questi
insegnamenti intendono offrire una conoscenza critica,organica e motivata
dei contenuti della Rivelazione e della vita cristiana,così da ottenere
una più completa educazione degli studenti all ’intelligenza della
fede
cattolica.Ciò nella convinzione
che “l ’interdisciplinarietà sostenuta dall ’apporto della filosofia
e della teologia,aiuta gli studenti ad acquisire una visione organica della
realtà e a sviluppare un desiderio incessante di progresso intellettuale
” (Ex corde Ecclesiae,20).
Il mistero di Cristo
Prof.PIERLUIGI PIZZAMIGLIO
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.La domanda religiosa oggi
2.Storia della salvezza e rivelazione
di Dio;accoglienza di fede e ragione
3.Introduzione alla sacra Scrittura
4.Teologia:introduzione e significato
5.Il Gesù storico
6.Predicazione del regno,miracoli
e titoli cristologici
7.Il mistero pasquale:croce e resurrezione
8.La confessione della fede trinitaria
9.Universalità salvifica
del Cristo e altre religioni
B)BIBLIOGRAFIA
J.FINKENZELLER,Il problema di Dio,Paoline,1986
Lettura e commento della “Dei Verbum
”
J.IMBACH,La Bibbia:storia,autori,messaggio
,EDB,1981
F.ARDUSSO,Gesù Cristo,Figlio
del Dio vivente,San Paolo,Cinisello B.(MI)1996
M.DHAVAMONY,Teologia delle religioni,San
Paolo,1997
N.B.-Il Prof.Pierluigi Pizzamiglio riceve gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
Chiesa e sacramenti
Prof.PIERLUIGI PIZZAMIGLIO
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Gesù all ’origine della
Chiesa
2.Gli elementi costitutivi della
Chiesa:il vangelo,il sacramento,la carità
3.Le immagini della Chiesa
4.La chiesa comunione fraterna e
apostolica
5.L ’iniziazione cristiana:il ruolo
dei sacramenti e il compito della Chiesa
6.Chiesa,peccato e riconciliazione
7.Le scelte della maturità
cristiana:matrimonio e consacrazione
8.La Chiesa e la società
9.La missione cattolica della Chiesa
B)BIBLIOGRAFIA
PORRO,La Chiesa.Introduzione teologica,Piemme
1985 oppure
S.PIÉ NINOT,Introduzione
alla ecclesiologia,Piemme 1986
Lettura e commento della “Lumen
Gentium ”
M.QUALIZZA,Iniziazione cristiana:battesimo,confermazione,eucarestia,S.Paolo,Milano
1996
Lettura e commento della “Gaudium
et spes ”
N.B.-Il Prof.Pierluigi Pizzamiglio riceve gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
La nuova vita in Cristo
Prof.RENATO FALISELLI
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Le “premesse ”
La situazione contemporanea:il momento
difficile della morale cristiana
L ’urgenza di un ritorno alla Sacra
Scrittura
Senso,possibilità e limiti
di una “morale biblica ”
2.I “luoghi ” biblici essenziali
di riferimento
A.T.:“Alleanza ” e “legge ”
N.T.:-“Regno di Dio ” e “Discorso
della Montagna ”;
-la “legge della carità ”;
-l ’“uomo nuovo ” nelle lettere
di San Paolo
3.I “criteri fondamentali della
crescita ”
Il criterio “oggettivo ”:la norma
morale (con particolare riguardo al tema della “legge naturale ”)
Il criterio “soggettivo ”:la coscienza
(con speciale attenzione ai possibili conflitti fra “legge ” e “coscienza
”).
4.L ’“arresto ” e la “ripresa ”
“Peccato e conversione ”
5.Morale “umana ” e morale “cristiana
”
Alla ricerca dello “specifico ”
cristiano in campo morale
B)BIBLIOGRAFIA
R.FALISELLI,Morale cristiana e crescita
dell ’uomo nuovo (pro manuscripto),Brescia 1987
A fianco delle “dispense ”,la Bibbia
(in versione integrale)è da considerarsi strumento indispensabile
di lavoro
GIOVANNI PAOLO II,Enciclica “Veritatis
Splendor ”,1993 (qualunque edizione integrale)
Ulteriori indicazioni bibliografiche,per
un utile approfondimento personale,saranno fornite durante le lezioni.
C)AVVERTENZE
Accanto alla parte istituzionale,di
cui sopra,è previsto un Seminario su “Questioni di etica della vita
fisica ”,quale parte integrante del programma in corso. Riferimento fondamentale
e obbligatorio sarà Giovanni Paolo II,Enciclica “Evangelium Vitae,1995
(qualunque edizione integrale).
N.B.-Il Prof.Renato Faliselli riceve gli studenti dopo le lezioni nel suo studio o previo appuntamento.