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GUIDA DELLA FACOLTA' DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE Piani di studio,programmi dei corsi Laurea in
Scienze
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In Università Cattolica l’attuazione
del diritto allo studio si realizza attraverso i seguenti interventi:
-Borse di studio
-Contributi straordinari
-Prestiti d ’onore
-Esonero totale e parziale dal pagamento
delle tasse e contributi universitari
-Fondi finalizzati
-Premi di studio
-Borse di studio istituite da privati
-Orientamento
-Tutorato
-Collegi Universitari
-Mense
-Assistenza sanitaria
-Servizi editoriali e librari,culturali
e turistici
-Servizi informatici
-Collaborazione a tempo parziale
degli studenti
Gli studenti potranno ritirare i bandi e gli opuscoli relativi alle voci di cui sopra presso gli Uffici dell ’I.S.U.(Istituto per il diritto allo studio universitario) di Largo Gemelli 1 per la sede di Milano,Via Trieste 17 per la sede di Brescia,di Via dell ’Anselma 7 per la sede di Piacenza,cui vanno indirizzate anche le richieste di informazioni. Tra i servizi del diritto allo studio si segnala la significativa presenza di numerosi collegi presso le varie sedi dell ’Università Cattolica.
Norme generali sui piani di studio
Il Senato Accademico con delibera
del 28 gennaio 1986 ha inteso,relativamente alla scelta dei piani di studio,fornire
la seguente precisazione:
«Atteso che la legge 3/11/1970
n.924 ha deliberato la liberalizzazione dei piani di studio,ma non ha abrogato
l ’ordinamento didattico in vigore,si ribadisce (per gli studenti che non
intendono avvalersi della facoltà concessa dalla citata legge di
predisporre un piano di studi diverso da quelli previsti dagli ordinamenti
didattici in vigore o che non intendono seguire i piani di studio consigliati
dalla Facoltà),il diritto di presentare il piano tra dizionale previsto
dall ’ordinamento didattico vigente »
Lo studente di conseguenza ha tre
possibilità per organizzare i loro piani di studio:
- in conformità a quello
previsto dall ’ordinamento didattico;
- secondo il modello proposto dalla
Facoltà;
- nella forma liberamente predisposta
e approvata dal Consiglio di Facoltà.
Lo studente che formula un piano
libero deve rimanere nell ’ambito delle discipline effettivamente insegnate
e nel numero di insegnamenti stabilito e dovrà includervi comunque
tutti gli insegnamenti irrinunciabili ;inoltre ha il diritto di presentare
ogni anno proposte di modifica parziale o integrale al piano presentato
in precedenza,ferma l ’approvazione del Consiglio di Facoltà.
Entro il 31 dicembre di ogni anno
gli studenti in corso devono presentare in Segreteria il piano di studi
che verrà sottoposto all’approvazione del Consiglio di Facoltà.In
caso di mancata presentazione,verrà assegnato d’ufficio il piano
degli studi predisposto dalla Facoltà. Dopo l ’approvazione del
Consiglio di Facoltà il piano di studi diverrà esecutivo
e non sarà possibile apportarvi modifiche se non nell ’anno accademico
successivo entro il 31 dicembre.
In seguito al Decreto Ministeriale
del 4 novembre 1996 che ha modificato la Tabella XV,il Consiglio della
Facoltà di Scienze della formazione ha recepito le modifiche e deliberato
la sostituzione,nell ’anno accademico 1997/98,dell’ordinamento didattico
a Statuto dell’Università Cattolica relativamente alla laurea in
Scienze dell ’educazione con il nuovo ordinamento di cui alla nuova tabella
XV.
Il corso di laurea in Scienze dell’educazione
è articolato in due bienni:biennio di base e biennio ad indirizzo
specialistico.
Gli insegnamenti del piano di studi
corrispondono nel complesso a quaranta semestralità;venti sono collocate
nel primo biennio e venti nel secondo. Il corso di laurea prevede,nel secondo
biennio per gli indirizzi “Educatori professionali ” e “Esperti nei processi
formativi ”,attività pratiche e di tirocinio per un minimo di 300
ore. Inoltre si dovrà ottenere un giudizio favorevole,secondo modalità
stabilite
dalla Facoltà,al termine
di una annualità di una lingua straniera e di un semestre di Informatica
generale. Inoltre vanno aggiunti tre corsi di Introduzione alla teologia
che sono peculiari della nostra Università.
Piani di studio
Biennio di base
I anno di corso
Pedagogia generale (annuale)
Psicologia generale (semestrale)o
Psicologia sociale (semestrale)
Sociologia (annuale)
Storia della pedagogia (semestrale)
Storia della filosofia (annuale)
Storia romana o Storia medievale
(semestrale)
Informatica generale (semestrale)(corso
tenuto dal CIdA – Centro Infomatico d ’Ateneo)
II anno di corso
Antropologia culturale (semestrale)
Didattica generale (semestrale)
Filosofia teoretica o Filosofia
morale (annuale)
Metodologia e tecnica della ricerca
sociale (semestrale)
Pedagogia sperimentale (semestrale)
Psicologia dello sviluppo (annuale)
Sociologia dell ’educazione (semestrale)
Storia della scuola e delle istituzioni
educative (semestrale)
Storia moderna o Storia contemporanea
(semestrale)
Lingua straniera (annuale)(corso
tenuto dal SELdA – Servizio Linguistico d ’Ateneo)
Biennio ad indirizzo specialistico
N.B.“A ” =è da intendere come Corso Avanzato
Indirizzo:insegnanti di scienze dell’educazione
Nel 3 ° anno di corso lo studente
deve seguire 12 semestralità.
Nel 4 ° anno,invece,8 semestralità.
Le semestralità dovranno
essere così ripartite:
Area pedagogica :5 semestralità;Area
filosofica :6 semestralità;Area storica :3 semestralità;Area
psicologica -socio-antropologica -giuridica :4 semestralità;Insegnamenti
opzionali :2 semestralità.
*Area pedagogica
Didattica generale (A)(annuale)
Docimologia (semestrale)
Educazione comparata (semestrale)
Letteratura per l ’infanzia (semestrale)
Pedagogia della scuola (semestrale)–
Tace per l ’a.a.2000/2001
Pedagogia speciale (semestrale)
Storia della pedagogia (A)(semestrale)
Storia della scuola e delle istituzioni
educative (annuale)
Tecnologie dell ’istruzione e dell
’apprendimento (semestrale)
*Area filosofica Estetica (annuale)
Filosofia del linguaggio (annuale)
Filosofia teoretica (annuale)o Filosofia
morale (annuale)
[Dei due insegnamenti
lo studente potrà scegliere solo quello non già scelto nel
primo biennio ]
Logica (annuale)
Storia della filosofia antica (annuale)
Storia della filosofia contemporanea
(annuale)
Storia della filosofia medievale
(annuale)
Storia della scienza (annuale)
*Area storica
Metodologia della ricerca storica
(semestrale)
Storia contemporanea (semestrale)
Storia economica (semestrale)
Storia medioevale (A)(semestrale)
Storia moderna (A)(semestrale)
Storia romana (A)(semestrale)
*Area psicologica-socio-antropologica-giuridica
Antropologia culturale (semestrale)
Istituzioni di diritto pubblico
e legislazione scolastica (semestrale)
Letteratura italiana (annuale)
Psicologia dell ’educazione (semestrale)
Psicologia dell ’orientamento scolastico
e professionale (semestrale)
Psicologia della comunicazione (semestrale)
Psicologia dello sviluppo (semestrale)
Psicologia generale (annuale)
Psicopatologia dello sviluppo (semestrale)
Sociologia dei processi culturali
(semestrale)
Sociologia dell ’educazione (A)(semestrale)
Sociologia della devianza (semestrale)
Sociologia della letteratura (semestrale)
Sociologia delle comunicazioni di
massa (semestrale)
Storia delle dottrine politiche
(semestrale)
*Insegnamenti opzionali
n.2 corsi a scelta fra tutte le
semestralità attivate in entrambi i bienni (senza effettuare iterazioni
nel corso del secondo biennio)
È consentita l ’iterazione nell ’area storica per gli studenti che si laureeranno a partire dall ’a.a.2001/2002,essendo previste tre annualità di Storia per la Classe 37/A. Si suggerisce agli studenti di compiere la scelta tenendo conto della tabella ministeriale riguardante le classi di concorso per insegnamento.
Indirizzo:educatori professionali
Per il 3 ° e 4 ° anno di
corso lo studente deve seguire rispettivamente 10 semestralità di
insegnamenti.
Le semestralità dovranno
essere così ripartite:
Area pedagogica :7 semestralità;Area
filosofica :2 semestralità;Area metodologia della ricerca :2 semestralità;Area
psicologica -socio-
antropologica -biologico-medica
-giuridica -della conservazione ,documentazione,comunicazione delle forme
della cultura:
7 semestralità;Insegnamenti
opzionali :2 semestralità.
Gli studenti iscritti al terzo anno
di corso presenteranno il piano di studio relativo al terzo anno scegliendo
gli insegnamenti negli elenchi di seguito riportati.
* Area pedagogica
Didattica generale (A)(semestrale)
Docimologia (semestrale)
Educazione degli adulti (semestrale)
Letteratura per l ’infanzia (semestrale)
Pedagogia della marginalità
e della devianza minorile (semestrale)
Pedagogia generale (A)(semestrale)
Pedagogia interculturale (semestrale)
Pedagogia sociale (con Istituzioni
di pedagogia della famiglia)(annuale)
Pedagogia speciale (semestrale)
Storia dell ’educazione (annuale)
*Area filosofica
Antropologia filosofica (annuale)
Bioetica (annuale)
Estetica (annuale)
Filosofia del linguaggio (annuale)
Filosofia della religione (annuale)
*Area metodologia della ricerca
Metodologia e tecnica della ricerca
sociale (A)(semestrale)
Pedagogia sperimentale (A)(semestrale).
*Area psicologica -socio-antropologica
-biologico-medica -giuridica - della conservazione,documentazione,comunicazione
delle forme della cultura
Adolescentologia (semestrale)
Biblioteconomia e bibliografia (semestrale)
Diritto penale (semestrale)
Documentazione (semestrale)
Educazione ambientale (semestrale)
Igiene (semestrale)
Istituzioni di storia dell ’arte
(semestrale)
Legislazione dei beni culturali
(semestrale)
Legislazione ed organizzazione dei
servizi sociali (semestrale)
Legislazione minorile (semestrale)
Letteratura italiana contemporanea
(semestrale)
Museologia (semestrale)
Neuropsichiatria infantile (semestrale)
Psicologia dell ’educazione (annuale)
Psicologia dell ’handicap e della
riabilitazione (semestrale)
Psicologia dinamica (semestrale)
Psicologia sociale della famiglia
(semestrale)
Psicologia sociale o Psicologia
generale (semestrale)
Psicopatologia dello sviluppo (semestrale)
Sociologia dell ’educazione (A)(semestrale)
Sociologia della devianza (semestrale)
Sociologia della famiglia (semestrale)
Sociologia della letteratura (semestrale)
Storia del giornalismo (semestrale)
Storia del teatro e dello spettacolo
(semestrale)
Storia dell ’amministrazione pubblica
(semestrale)
Storia della musica (semestrale)
Storia delle dottrine politiche
(semestrale)
Storia e critica del cinema (semestrale)
*Insegnamenti opzionali
n.2 corsi a scelta fra tutte le
semestralità attivate in entrambi i bienni (senza effettuare iterazioni
nel corso del secondo biennio)
Indirizzo:esperti nei processi di formazione
Per il 3 ° e 4 ° anno di
corso lo studente deve seguire rispettivamente 11 e 9 semestralità
di insegnamenti.
Le semestralità dovranno
essere così ripartite:
Area pedagogica :6 semestralità;Area
metodologia della ricerca :2 semestralità;Area Problemi dell ’organizzazione,della
comunicazione,dell’informazione :5 semestralità;Area filosofica
-psicologica -socio-antropologica -giuridica :5 emestralità; Insegnamenti
opzionali :2 semestralità.
*Area pedagogica
Didattica generale (A)(semestrale)
Docimologia (semestrale)
Educazione comparata (semestrale)
Educazione degli adulti (annuale)
Pedagogia generale del lavoro (semestrale)
Pedagogia interculturale (semestrale)
Storia della pedagogia (A)(semestrale)o
Storia dell ’educazione (semestrale)
Tecnologie dell ’istruzione e dell
’apprendimento (semestrale)
*Area metodologia della ricerca
Metodi e tecniche della ricerca
pedagogica (semestrale)
Metodologia e tecnica della ricerca
sociale (A)(semestrale)
Modelli statistici per l ’analisi
e le valutazione dei processi educativi (semestrale)
Pedagogia sperimentale (semestrale)
*Area Problemi dell ’organizzazione,della
comunicazione,dell’informazione
Bibliografia e biblioteconomia (semestrale)
Documentazione (semestrale)
Informatica generale (A)(semestrale)
Organizzazione e gestione delle
risorse umane (semestrale)
Psicologia della comunicazione (semestrale)
Psicologia delle organizzazioni
(semestrale)
Sociologia del lavoro (semestrale)
Sociologia delle comunicazioni di
massa (semestrale)
Sociologia dell ’organizzazione
(semestrale)
Teoria dell ’informazione (già
Teoria e tecniche delle comunicazioni di massa)(semestrale)
*Area filosofica -psicologica
-socio-antropologica -giuridica
Antropologia culturale (semestrale)
Antropologia filosofica (semestrale)
Diritto del lavoro (semestrale)
Istituzioni di diritto pubblico
e legislazione scolastica (semestrale)
Logica (semestrale)
Psicologia dei gruppi (semestrale)
Psicologia del lavoro (semestrale)
Psicologia dell ’educazione (semestrale)
Psicologia dell ’orientamento scolastico
e professionale (semestrale)
Psicologia della formazione (semestrale)
Psicologia sociale (annuale)
Sociologia dei processi culturali
(semestrale)
Sociologia economica (semestrale)
Storia dell ’amministrazione pubblica
(semestrale)
Storia della scienza (semestrale)
Storia economica (semestrale)
*Insegnamenti opzionali
n.2 corsi a scelta fra tutte le
semestralità attivate in entrambi i bienni
(senza effettuare iterazioni nel
corso del secondo biennio)
Sbocchi professionali
Il corso di laurea risponde alle
esigenze educative emergenti nell’area dell’insegnamento e dell ’animazione,nei
nuovi settori del privato sociale e delle attività formative rivolte
alle aziende private e alla pubblica amministrazione.
Il 1 ° indirizzo,per insegnanti
di scienze dell ’educazione ,apre
all ’insegnamento nelle scuole secondarie superiori,negli ambiti delle
scienze dell’educazione e delle scienze umane.
Il 2 ° indirizzo,per educatori
professionali ,forma persone esperte nell’ambito dell ’animazione culturale;delle
attività socio-rieducative ed assistenziali;nei servizi pedagogici
sul territorio;nei centri di assistenza,accoglienza e recupero;nei consultori;nel
volontariato sociale ed educativo.
Il 3 ° indirizzo,per esperti
nei processi di formazione ,qualifica persone esperte nell’ambito della
formazione permanente;della consulenza alla formazione negli Enti pubblici
e nelle Imprese;della dirigenza di servizi educativi,abilita alla formazione
quadri.
1.Adolescentologia
(sem.)
Prof.GRAZIANO GRUGNI
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.L ’adolescentologia:note storiche
e paradigmi concettuali.
2.Il sistema cellulare:morfologia,funzioni
e divisione.
3.Classificazione e funzioni specifiche
dei tessuti corporei.
4.Cenni di anatomia dei principali
organi ed apparati.
5.Il fenomeno dell ’accrescimento:dalla
fase prenatale all ’età adulta.
6.Metodiche di valutazione del processo
accrescitivo:
le carte di crescita;
la misurazione
della maturazione scheletrica.
7.I fattori che regolano la crescita:
fattori genetici;
fattori endocrini;
fattori ambientali.
8.Patologia dell ’accrescimento:
deficit ed eccessi
staturali;
deficit ed eccessi
ponderali.
9.Fisiologia della pubertà;
10.Le anomalie della pubertà;
Gli aspetti psicopedagogici
delle auxopatie.
B)BIBLIOGRAFIA
AA.VV.(a cura di)I.NICOLETTI,Elementi
di Auxologia,Edizioni Centro Studi Auxologici,Firenze 1998
AA.VV.(a cura di)I.NICOLETTI,La
crescita del bambino italiano,Centro Studi Auxologici,Firenze 1992
J.M.TANNER,Dal feto all ’uomo,A.S.Macor
Editori,II edizione,1991
A.PALMONARI,Psicologia dell ’adolescenza,Edizioni
Il Mulino,Bologna 1993
C)AVVERTENZE
Dato il carattere del corso,che
esula da un filone strettamente umanistico-letterario,la frequenza delle
lezioni è raccomandata per una migliore comprensione della materia.
N.B.-Il Prof.Graziano Grugni riceve
gli studenti al termine delle lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso intende offrire agli studenti
i concetti-base per avvicinare l ’antropologia culturale. Sarà diviso
in due parti:nella prima parte,istituzionale,si tratteranno le componenti
fondamentali della cultura e si proporranno le linee storiche della scienza
antropologica.
La parte istituzionale svilupperà
perciò i seguenti argomenti:ergologia (strutture economiche,forme
di produzione,organizzazione della vita economica, ecc.),etnosociologia
(famiglia e i gruppi liberi,divisioni sociali,esercizio della giustizia
…);animologia arte,religione, letteratura); metodologia della ricerca antropologica
pura o applicata ai problemi dei Paesi in Via di Sviluppo.Si proporranno
inoltre le fasi essenziali dello sviluppo della disciplina etnoantropologica,dalle
origini alle odierne formulazioni teoriche.
La parte monografica del corso verterà
su argomenti di antropologia urbana, quali la formazione della cultura
urbana in realtà del Terzo Mondo e del mondo occidentale,temi e
problemi della cultura urbana nel nostro contesto.
B)BIBLIOGRAFIA
Per la parte istituzionale:
M.HARRIS,Antropologia culturale,Zanichelli,Bologna
e una dispensa della docente
Per la parte monografica:
A.PALTRINIERI CASELLA,Dalla città
immaginata alla vita urbana (Il processo di inurbamento a Miranda da Norte,Brasile
),Franco Angeli,Milano 2000
C)AVVERTENZE
Agli studenti è richiesta
una esercitazione da concordare con la Docente,su argomenti di antropologia
che abbiano attinenza con il loro corso di laurea.L ’analisi ed il commento
di tale esercitazione costituirà parte integrante dell ’esame.
N.B.-La Prof.ssa Anna Paltrinieri
Casella riceve gli studenti il lunedì dopo la lezione nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso intende affrontare lo studio
antropologico di un paese multietnico e multiculturale:il Canada.Si leggerà
la realtà odierna di questa nazione alla luce delle categorie antropologiche
fondamentali,che verranno riproposte agli studenti.
Si affronteranno perciò i
seguenti argomenti:etnologia del Canada (le First Nations);le immigrazioni
storiche;la formazione di una nazione multiculturale;problematiche dell
’immigrazione più recente;aspetti del “modello canadese ” di convivenza:problemi
e prospettive.
B)BIBLIOGRAFIA
Dispensa prodotta dalla docente
Ulteriore bibliografia sarà
suggerita durante il corso
N.B.-La Prof.ssa Anna Paltrinieri
Casella riceve gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Il problema della libertà
da Cartesio a Kant.
B)BIBLIOGRAFIA
La bibliografia verrà indicata
successivamente
N.B.-Il Prof.Sergio Marini riceve
gli studenti il mercoledì e il venerdì alle ore 15.00 nel
suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Evoluzione del concetto di biblioteca:
-cenni di storia del libro:i supporti,la
scrittura,la decorazione,le parti componenti,la produzione;stampa e editoria
(cenni)
-la biblioteca pubblica
-organizzazione del sistema bibliotecario
italiano
-la legge regionale n.81 del 14
dicembre 1985 “Norme in materia di biblioteche e archivi storici degli
enti locali o di interesse locale”
-l’organizzazione dei servizi in
biblioteca:acquisizione,conservazione, catalogazione
-cataloghi e servizi al pubblico,internet
-il Servizio Bibliotecario Nazionale
(SBN)
-cenni di bibliografia
B)BIBLIOGRAFIA
G.MONTECCHI-F.VENUDA,Manuale di
Biblioteconomia,2 ° edizione,Ed.Bibliografica,Milano 2000
R.PENSATO,Corso di bibliografia,Ed.Bibliografica,Milano
1995
G.CAVALLO-R.CHARTIER,Storia della
lettura,Ed.Laterza,Bari 1995 (capitoli:dall’Introduzione a pag.154 e da
pag.243 a pag.316)
L.r.14 dicembre 1985 n.81 “Norme
in materia di biblioteche e archivi storici degli enti locali o di interesse
locale ” e successivi aggiornamenti
C)AVVERTENZE
Durante il corso verranno indicati
e eventualmente distribuiti articoli vari.
Sono previste alcune visite alla
Biblioteca Queriniana.
N.B.-La Prof.ssa Ornella Foglieni
riceve gli studenti come da avviso esposto all ’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Origini e diffusione della bioetica
La Carta di Erice
Le fondazioni etiche in bioetica
Il dibattito sulla persona
I principi della bioetica personalista.La
concezione personalista della corporeità
Bioetica e pedagogia
Bioetica ed educazione alla salute:la
prevenzione dei comportamenti a rischio
Statuto biologico,antropologico
ed etico dell ’embrione umano
La nuova genetica:dalla diagnosi
alla terapia agli interventi modificativi
Procreazione assistita e fecondazione
artificiale
L ’educazione alla sessualità
e alla procreazione responsabile
Trapianti di organi e tessuti
Tra eutanasia e accanimento terapeutico:l
’assistenza al malato in fase terminale
B)BIBLIOGRAFIA
M.L.DI PIETRO (a cura di),Educare
all ’identità sessuata,La Scuola,Brescia 2000
E.SGRECCIA-M.L.DI PIETRO (a cura
di),Bioetica e Formazione,Vita e Pensiero,Milano 2000
E.SGRECCIA-A.G.SPAGNOLO-M.L.DI PIETRO
(a cura di),Bioetica.Manuale per i diplomi universitari della sanità,Vita
e Pensiero,Milano 1999
M.L.DI PIETRO-E.SGRECCIA,Procreazione
assistita e fecondazione artificiale,La Scuola,Brescia 1999
A.PESSINA,Bioetica.L ’uomo sperimentale,Bruno
Mondadori,Milano 1998
M.L.DI PIETRO-E.SGRECCIA (a cura
di),Interrogativi per la bioetica,La Scuola,Brescia 1998
M.L.DI PIETRO-E.SGRECCIA (a cura
di),Bioetica ed educazione,La Scuola,Brescia 1997
G.CESARI-M.L.DI PIETRO,L ’educazione
della sessualità,La Scuola,Brescia 1996
M.L.DI PIETRO,Adolescenza e comportamenti
a rischio,La Scuola,Brescia 1995
C)AVVERTENZE
Una parte delle lezioni verranno
svolte in videoconferenza.
N.B.-La Prof.ssa Maria Luisa Di Pietro
riceve gli studenti alla fine delle lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
All’interno dello scopo di offrire
agli studenti un quadro della didattica generale,il corso intende approfondire
alcuni elementi portanti del sapere didattico. Perciò,dopo una breve
trattazione di alcune questioni epistemologiche della disciplina (il dibattito
sul concetto di didattica,il suo rapporto con altri concetti pedagogici),saranno
presi in esame alcuni concetti chiave:insegnamento (in quanto azione,comunicazione,organizzazione),metodo,progetto,formazione.Una
particolare attenzione sarà rivolta alla valenza didattica della
formazione, intesa,come processo strutturato di risignificazione da parte
della coscienza umana,attraverso l ’analisi del pensiero dello studioso
canadese B.Lonergan. Inoltre si cercherà di delineare alcune forme
concrete che l ’azione didattica assume attraverso il richiamo ad alcune
figure operative.
B)BIBLIOGRAFIA
Testi per l ’esame
P.TRIANI,Il dinamismo della coscienza
e la formazione.Il contributo di Bernard Lonergan ad una “filosofia ” della
formazione,Vita e Pensiero,Milano 1998
C.SCURATI (a cura di),Volti dell
’educazione,La Scuola,Brescia 1996
Altre letture facoltative saranno
consigliate durante le lezioni
N.B.-Il Prof.Pierpaolo Triani riceve
gli studenti il lunedì dalle ore 14.30 alle ore 16.00 e
il mercoledì dalle ore 9.30
alle ore 11.00 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Teoria del metodo e modelli operativi
Il corso affronta il tema del metodo
quale base fondamentale per ogni tipo di intervento educativo sia nel campo
dell’istruzione sia in quello della formazione.I diversi ambienti,quello
della scuola e quello dell’impresa, costituiranno il terreno di applicazione
specifico delle metodologie e dei relativi modelli.
B)BIBLIOGRAFIA
La bibliografia verrà indicata
all’inizio del corso
N.B.-Il Prof.Lucio Guasti riceve
gli studenti il giovedì dalle ore 10.00 alle ore 11.00 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
L’azione educativa attraversa i
diversi interventi (assistenziale,sanitario,promozionale,preventivo,…)che
formano il variegato e complesso mondo del ‘sociale ’.Quali caratteristiche
presenta questa azione?Come si configura in questo contesto il profilo
dell’educatore professionale?
A partire da queste domande il corso
si pone l ’obiettivo di approfondire le caratteristiche del lavoro educativo
nel sociale e le sue principali forme metodologiche.In particolare modo
saranno approfonditi i seguenti temi:
-lo scenario del lavoro sociale
-i caratteri del ‘lavoro pedagogico
’
-la relazione,la progettazione,l
’organizzazione,la valutazione
-le diverse modalità di intervento
dell ’educatore.
B)BIBLIOGRAFIA
D.DEMETRIO,Educatori di professione,La
Nuova Italia,Firenze 1990
C.M.MOZZANICA,Servizi alla persona.Un
’organizzazione incompiuta,Monti,Saronno 1998
Di questo testo le parti oggetto
di studio sono:
Introduzione:pp.9-22;
Parte prima:Organizzazione e scenari
della persona,della famiglia e della comunità:pp. 57-86;Organizzazione
e scenario socio-istituzionale:pp.87-115
Parte seconda:Organizzazione e approcci
ai servizi alla persona:bisogno,domanda,risposta:
pp.131-139;Organizzazione e scenario
programmatorio:pp.187-209;Organizzazione e ricerca valutativa sulla qualità:pp.237-284
Un volume a scelta tra i seguenti
‘Quaderni di animazione e formazione’
-Il lavoro di strada,Edizioni Gruppo
Abele
-L ’organizzazione nel lavoro sociale,Edizioni
Gruppo Abele
-L ’intervento di rete,Edizioni
Gruppo Abele
-Il lavoro di comunità,Edizioni
Gruppo Abele
-La progettazione sociale,Edizioni
Gruppo Abele
Per ognuno di questi volumi verranno
esposte,in seguito,in bacheca le parti oggetto di studio.
N.B.-Il Prof.Pierpaolo Triani riceve
gli studenti il lunedì dalle ore 14.30 alle ore 16.00 e
il mercoledì dalle ore 9.30
alle ore 11.00 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso intende illustrare le linee
essenziali della disciplina del rapporto di lavoro nell’ordinamento giuridico
italiano.
Le lezioni cercheranno di evidenziare,in
particolare,le peculiarità ed i tratti caratterizzanti del diritto
del lavoro nel contesto dell’esperienza giuridica.
I singoli temi verranno trattati
anche attraverso la discussione di casi concreti tratti dall ’esperienza
giurisprudenziale.
Il corso si snoda,indicativamente,secondo
il seguente programma:
-Genesi e sviluppo del diritto del
lavoro
-Il principio di libertà
sindacale nella Costituzione
-Legge e contratto collettivo come
fonti di disciplina dei rapporti di lavoro
-Lavoro pubblico e lavoro privato:i
tratti differenziali
-Il contratto collettivo:ambito
di efficacia ed inderogabilità
-Lo sciopero,con particolare riferimento
al settore dei servizi pubblici essenziali
-Lavoro subordinato,parasubordinato
ed autonomo:i confini del diritto del lavoro
-Il potere direttivo ed il potere
disciplinare del datore di lavoro
-Mansioni e qualifica
-Orario di lavoro,ferie e riposi.
-La retribuzione
-Le norme in materia di sicurezza
sul lavoro
-Il lavoro femminile nella Costituzione
e nella legislazione ordinaria
-La sospensione del rapporto di
lavoro:in particolare,la disciplina dei congedi parentali
-Il contratto di lavoro a termine
ed il lavoro interinale
-L’apprendistato ed il contratto
di formazione e lavoro
-Il contratto di lavoro part-time
-Il recesso dal contratto di lavoro:dimissioni
e licenziamento
B)BIBLIOGRAFIA
Per la preparazione dell ’esame
si consigliano,alternativamente,i manuali:
A.TURSI-P.VARESI,Lineamenti di diritto
del lavoro,Kluwer Ipsoa,ultima edizione
G.PERA,Compendio di diritto del
lavoro,Cedam,2000
C)AVVERTENZE
Per gli studenti frequentanti il
programma d ’esame verrà comunicato a lezione.
Eventuali approfondimenti su singoli
temi potranno essere concordati con il docente.
N.B.-Il Prof.Andrea Bollani riceve
gli studenti il giovedì,al termine della lezione,nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Parte I
– Il concetto di giustizia come
problema culturale ed educativo.
– L ’interrogativo sulla funzione
della pena:critica dell ’idea retributiva,problemi delle finalità
preventive,elementi per un ’impostazione moderna della politica criminale.
– Il sistema sanzionatorio vigente
e le prospettive di riforma;l’orientamento risocializzativo;il concetto
di mediazione.
– Principi fondamentali del diritto
penale e cenni sugli istituti di parte generale.
– Il rapporto fra diritto penale,riflessione
criminologica e scienze empiricosociali.
– Nozioni relative al procedimento
penale (competenza,indagini,dibattimento,gradi del giudizio,flagranza,misure
cautelari,riti speciali,fase esecutiva)
Parte II
– L ’ordinamento penitenziario e
i compiti di aiuto e di controllo del “servizio sociale ”.
– Responsabilità penale e
infermità di mente.
– Il sistema penale minorile:l ’importanza
e il carattere innovativo degli istituti applicabili a imputati minorenni.
– Diritto penale e tossicodipendenze.
– Il problema della prevenzione
dell ’interruzione volontaria della gravidanza e gli aspetti nuovi del
rapporto fra bioetica e diritto (tutela dell ’embrione, procreazione assistita,manipolazioni
genetiche,trapianti,opzioni terapeutiche).
– Questioni aperte in materia di
segreto professionale.
B)BIBLIOGRAFIA
La diversificazione dei temi affrontati
rende di particolare importanza il riferimento agli appunti del corso di
lezioni;ai fini di una ottimale preparazione del colloquio d ’esame è
sufficiente lo studio degli appunti medesimi,nella loro completezza,unitamente
alle letture prescelte in tema di funzione della pena e alla conoscenza
delle norme citate durante il corso. Sulla problematica della funzione
della pena vengono indicati i seguenti testi di lettura (criteri di selezione
saranno forniti durante il corso):
E.WIESNET,Pena e retribuzione.La
riconciliazione tradita,Giuffrè,Milano 1987
L.EUSEBI,La pena in crisi.Il recente
dibattito sulla funzione di pena,Morcelliana,Brescia 1990
AA.VV.,La funzione di pena.Il commiato
da Kant e da Hegel,Giuffrè,Milano 1989
Per le nozioni di diritto penale
e per il sistema sanzionatorio può essere in ogni caso consultato:
G.FIANDACA-E.MUSCO,Diritto penale.Parte
generale,Zanichelli,Bologna ult.ed.
Per la parte relativa alla prevenzione
dell ’interruzione volontaria della gravidanza può del pari essere
consultato:
M.ZANCHETTI,Commento alla legge
n.194/1978 sull ’interruzione volontaria della gravidanza,contenuto in
CRESPI-STELLA-ZUCCALA’, Commentario breve del Codice penale,ed.Cedam,Padova
1992,pp.1295-1352
Costituiscono parte integrante del
programma la conoscenza e il commento degli articoli del codice penale,del
codice di procedura penale e della legislazione speciale pertinenti ai
temi sopra indicati;andrà perciò utilizzato un Codice Penale
e di Procedura Penale con leggi complementari,aggiornato
C)AVVERTENZE
Gli studenti non frequentanti sono
invitati a prendere contatto con il professore,ai fini del colloquio d
’esame,circa i criteri di utilizzazione dei testi sopra indicati.
N.B.-Il Prof.Luciano Eusebi riceve
gli studenti al termine delle lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Il problema della valutazione
nel contesto educativo e nella prassi didattica.
2.Funzioni,forme e modi del “valutare
”:dalla costruzione di un apparato tecnico di misura all ’attribuzione
di senso e significato all’azione educativa.
3.La “percezione ” della valutazione:inferenze
sull ’organizzazione e gestione dei processi formativi.
4.Costruire le competenze dell ’insegnante/educatore/formatore:l
’ottica della valutazione della qualità.
B)BIBLIOGRAFIA
La bibliografia per l ’esame sarà
indicata nel corso delle lezioni ed affissa in bacheca.
N.B.-La Prof.ssa Renza Cerri Musso
riceve gli studenti il mercoledì dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Riorganizzazione dei flussi documentari,realizzazione
di un moderno sistema informativo documentale.
Organizzazione e gestione dell ’archivio
corrente:predisposizione di un “piano archivio”,criteri di organizzazione.
Le fasi della gestione:
1)protocollazione,classificazione,fascicolazione
dei documenti
2)integrazione tra flussi documentari
e procedimenti amministrativi
3)trasferimento dei fascicoli tra
settori e uffici
4)ricerca e acquisizione dei fascicoli
5)versamento delle pratiche concluse
nell ’archivio di deposito
Informatizzazione dell ’archivio
corrente.
B)BIBLIOGRAFIA
P.CARUCCI-M.MESSINA,Manuale di archivistica
per l ’impresa,Carocci Editore,Roma 1998
Nel corso dell ’anno sarà
inoltre fornita agli allievi una dispensa preparata dal docente.
N.B.-La Prof.ssa Marina Messina riceve
gli studenti il giovedì dalle 16.00 alle 17.00 durante il semestre
di lezioni,su appuntamento nei giorni in cui si svolgono le sessioni d
’esame.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Percorsi di educazione ambientale,formazione
estetica e globalizzazione.
2.La città educante:processi
culturali e progetto pedagogico.
3.Animazione educativa,spazi relazionali,infanzia.
B)BIBLIOGRAFIA
AA.VV.,La seconda vita delle cose.Percorsi
di educazione ambientale,Erickson,Trento 1999 (volume per l ’insegnante
e volume per l’alunno)
M.GENNARI (a cura di),La città
educante,Sagep,Genova 1989,o in alternativa:
M.GENNARI,Pedagogia degli ambienti
educativi,Armando,Roma 1997 2 .
Lo studente deve scegliere,inoltre,uno
fra i due volumi sottoelencati:
G.CEPPI-M.ZINI,Bambini,spazi,relazioni.Metaprogetti
di ambiente per l ’infanzia ,Reggio Children-Domus AcademyResearchCenter,
Reggio Emilia 1998 (consigliato per gli iscritti di Scienze della Formazione
Primaria)
Un libro,nell ’ambito di una scelta
bibliografica che sarà indicata successivamente
N.B.-Il Prof.Pierluigi Malavasi riceve
gli studenti come da avviso esposto all ’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
I fondamenti dell ’educazione comparata.La
storia,i metodi,le figure principali. I sistemi scolastici europei ed extraeuropei.Tendenze,caratteristiche
e metodi di indagine.L ’azione delle Organizzazioni internazionali. Le
pedagogie dei popoli.L ’educazione in occidente e nel mondo ebraico ed
islamico,in Asia,Africa ed America latina. Il confronto fra civiltà:l
’educazione come iniziazione e come trasmissione nella cultura occidentale,indù
e confuciana. I diritti dell ’uomo secondo le dichiarazioni dell ’ONU e
i documenti analoghi delle grandi aree culturali.
B)BIBLIOGRAFIA
G.RESCALLI,Il cambiamento nei sistemi
educativi.Processi di riforma e modelli europei a confronto,La nuova Italia,1995.(Solo
i sistemi educativi inglese,francese,tedesco)
G.L.ZANI,Iniziazione e trasmissione.L
’educazione fra Oriente e Occidente,Ananke,Torino 1999.
G.L.ZANI,Infanzia,Culture,Religioni
.Nascere e crescere fra tradizione e modernità ,Unicopli,Milano
2000
N.B.-Il Prof.Gian Leonildo Zani riceve
gli studenti il giovedì dalle ore 9.30 alle ore 10.30 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Educazione degli adulti e dinamica
sociale:dalla coesione sociale alla partecipazione democratica.
2.L ’educazione per tutta la vita.
3.La formazione degli adulti:teorie
dell ’apprendimento e dell ’insegnamento
4.Un ’esperienza di educazione degli
adulti:don Milani e la scuola popolare.
5.Cicli di vita familiare e educazione
permanente dei genitori.
6.Ruolo materno e paterno tra reciprocità
e differenza (quest’ultimo tema sarà oggetto di un seminario specifico)
B)BIBLIOGRAFIA
C.VANDENPLAS-HOLPER,Maturità
e saggezza.Sviluppo psicologico nell ’età adulta e durante la vecchiaia,Vita
e Pensiero,Milano 2000
M.KNOWLES,Quando l ’adulto impara.Pedagogia
e andragogia,Angeli,Milano 1997
D.SIMEONE,Verso la scuola di Barbiana.L
’esperienza pastorale e educativa di don Lorenzo Milani a S.Donato di Calenzano,Il
Segno,S.Pietro in Cariano (VR)1996
L.PATI,La funzione educativa del
padre,Vita e Pensiero,Milano 1981
Ulteriori indicazioni bibliografiche
saranno fornite all ’inizio del corso.
N.B.-Il Prof.Domenico Simeone riceve
gli studenti il giovedì dalle ore 16.00 alle ore 18.00 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Età adulta e differenza di
genere
Concetti basilari relativi ai processi
formativi in età adulta ed alla formazione permanente.
La costruzione dell ’identità
adulta.
L ’educazione degli adulti all ’interno
dei ruoli sociali,professionali,e familiari.
La differenza di genere come elemento
fondamentale dell ’identità adulta.
Identità di genere e reciprocità
tra i generi.
Ruoli e stereotipi maschili e femminili
nei contesti professionali.
La Fede nell ’esperienza formativa
maschile e femminile.
Ruolo paterno e materno nella famiglia
e nel ciclo di vita familiare.
(Quest ’ultimo aspetto sarà
sviluppato in un Seminario di approfondimento).
B)BIBLIOGRAFIA
M.KNOWLES,Quando l ’adulto impara,Angeli,,Milano
1997
Materiale bibliografico e ulteriori
indicazioni verranno forniti durante il corso
N.B.-La Prof.ssa Vanna Iori riceve
gli studenti come da avviso esposto all ’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Mito,simbolo,testo letterario
nello sviluppo della ermeneutica fenomenologica di Paul Ricoeur.
2.Narrazione e temporalità
:problemi di estetica del romanzo.
B)BIBLIOGRAFIA
1)P.RICOEUR,Della interpretazione.Saggio
su Freud,(1965),trad.it.Il Saggiatore,Milano 1967 ¹ ID,La metafora
viva.Dalla retorica alla poetica:per un linguaggio di rivelazione,(1975),
trad.it.Jaca Book,Milano 1981 ¹,1997 ² ID,Sé come un altro,(1990),trad.it.a
cura di Daniella Iannotta,Jaca Book,Milano 1993 ¹
2)M.BACHTIN,Estetica e romanzo.Un
contributo fondamentale alla “scienza della letteratura ”,(1975),trad.it.a
cura di Clara Strada Janovic,Einaudi,Torino 1979 ¹
P.RICOEUR,Tempo e racconto (1983),trad.It.Jaca
Book,Milano 1986 ¹,19912,Vol.I ID,Tempo e racconto.La configurazione
nel racconto di finzione (1984),trad.It.,Jaca Book,Milano 1987 ¹ ID,Tempo
e racconto.Il tempo raccontato (1985),trad.It.Jaca Book,Milano 1988 ¹,vol.
III (alcune parti)
G.P.CAPRETTINI,Semiologia del racconto,Laterza,Bari
1992 ¹,in «Biblioteca di Cultura Moderna Laterza 1023 »
C)AVVERTENZE
Ulteriori indicazioni e precisazioni
bibliografiche verranno fornite durante lo svolgimento del corso.
N.B.-La Prof.ssa Giovanna Barlusconi
riceve gli studenti il giovedì dalle ore 16.00 alle ore 17.30;
il venerdì dalle ore 9.30
alle ore 11.00 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Parte istituzionale
Elementi di filosofia della religione
La conoscenza naturale di Dio:la
ragione,il metodo e i contenuti
La conoscenza per fede:le condizioni
del credere,la rivelazione,l ’atto di fede,il contenuto della fede
Ragione e fede:teologia,filosofia,sapienza
e saggezza
L ’antropologia filosofica:sua fondazione
metafisica e sua differenza dall’antropologia fenomenologica
Parte monografica
Introduzione
La questione dell ’ateismo nell
’epoca moderna
L ’ateismo semantico:la critica
alla religione del neopositivismo
Il pensiero debole italiano
Un postmoderno “troppo moderno ”
Il bisogno di metafisica
La crisi delle scienze europee ...di
Husserl
I credenti
Metafisici e fideisti
B)BIBLIOGRAFIA
Per la parte istituzionale:
G.COLOMBO,Conoscenza di Dio e antropologia,Massimo,Milano
Per la parte monografica:
AA.VV.,Il pensiero debole,Feltrinelli,Milano
E.HUSSERL,La crisi delle scienze
europee e la fenomenologia trascendentale,Il Saggiatore, Milano
Durante il corso saranno fornite
fotocopie di pagine di altri autori
N.B.-Il Prof.Giuseppe Colombo riceve
gli studenti come da avviso esposto all ’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
a)Corso istituzionale:linee fondamentali
di filosofia morale
b)Corso monografico:La critica di
Edith Stein a Martin Heidegger
c)Lettura di un testo di filosofia
morale
B)BIBLIOGRAFIA
Testi da preparare per l ’esame
Per il punto a)del programma:
S.VANNI ROVIGHI,Elementi di filosofia,La
Scuola,Brescia (varie ristampe),Vol.III,pp.139-155 e pp.189-269
Appunti –personali – dalle lezioni.Per
chi non ne fosse in possesso:
A.MASNOVO,La filosofia verso la
religione,Vita e Pensiero,Milano (varie ristampe)
Per il punto b)del programma:
E.STEIN,La filosofia esistenziale
di Martin Heidegger,in E.STEIN,La ricerca della verità:
dalla fenomenologia alla filosofia
cristiana,a cura di A.Ales Bello,Città Nuova,Roma 1993, pp.153-226
Appunti –personali – dalle lezioni.Per
chi non ne fosse in possesso:
E.STEIN,tutto il volume,La ricerca
della verità …..(cfr.sopra)
M.PAOLINELLI,Note sulla “filosofia
cristiana ” di Edith Stein,«Teresianum » 50 (1999), 87-128
(anche in Edith Stein.Testimone per oggi profeta per domani.Atti del Simposio
Internazionale Roma -Teresianum 7-9 ottobre 1998 ,a cura di J.Sleiman-L.Borriello,Libreria
Editrice Vaticana,Città del
Vaticano 1999,pp.89-136)
Per il punto c)del programma,un
testo a scelta tra:
· ARISTOTELE,Etica nicomachea,La
Scuola,Brescia
· AGOSTINO,Confessioni,BUR,Milano,oppure
La Scuola,Brescia
· BERGSON,Le due fonti della
morale e della religione,La Scuola,Brescia
· HARE RICHARD MERVYN,Il
pensiero morale:livelli,metodi,scopi ,Il Mulino,Bologna 1989
· HEGEL,Fenomenologia dello
spirito,a cura di M.Paolinelli,Vita e Pensiero,Milano 1977; (l ’Introduzione,e
un capitolo a scelta)
· KANT,Critica della ragion
pratica,La Scuola,Brescia
· PLATONE,Apologia di Socrate,La
Scuola,Brescia,e PLATONE ,Fedone ,La Scuola,Brescia
· TOMMASO D ’AQUINO,Somma
teologica,I II,qq.1-5 (La felicità)
· TOMMASO D ’AQUINO,Somma
teologica,I II,qq.90-97 (La legge)
Gli studenti che fossero interessati
ad opere non contenute in questo elenco sono invitati a parlarne col docente
N.B.-Il Prof.Marco Paolinelli riceve
gli studenti il martedì dalle ore 16.30 alle ore 18.00 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1)I problemi fondamentali della
metafisica e della gnoseologia
2)I momenti più significativi
della critica moderna e contemporanea alla nozione classica di verità:
a)il criticismo
kantiano;
b)la riflessione
di F.Nietzsche come base del contemporaneo decostruzionismo gnoseologico
e metafisico
B)BIBLIOGRAFIA
Per il punto 1):
S.Vanni Rovighi,Elementi di filosofia,voll.I
e II,La Scuola
Per il punto 2a):
E.KANT,Prolegomeni a ogni metafisica
futura,varie edizioni
D.SACCHI,Necessità e oggettività
nell ’Analitica kantiana,Vita e Pensiero,1995
Per il punto 2b):
F.NIETZSCHE,Volontà di potenza
(a cura di G.BRIANESE ),Paravia,varie ristampe
D.SACCHI,L ’ateismo impossibile.Ritratto
di Nietzsche in trasparenza,Guida,2000
N.B.-Il Prof.Dario Sacchi riceve
gli studenti il giovedì dalle ore 11.15 alle ore 12.15 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Il concetto di salute
Condizioni socio-economiche e salute
Salute e stato della mente
La fragilità psichica
La fragilità somatica
Le istituzioni per la difesa della
salute
La struttura del Sistema Sanitario
Nazionale
Gli ospedali del futuro
La rete dei servizi per gli anziani
La centralità dell ’atto
di cura
La prevenzione delle malattie infettive,delle
malattie croniche,delle malattie mentali
La prevenzione nelle varie età
della vita
Riabilitazione e riattivazione del
paziente non autosufficiente
Le “nuove” malattie
Le tossicodipendenze
Alcool e alcoolismo
L ’educazione sanitaria
La formazione degli operatori
Caregiver e caregiving
Servizi sanitari e valutazione da
parte dell ’utente
La misura oggettiva dei risultati
come metro di valutazione dei servizi alla persona
La distribuzione del Fondo Sanitario
Regionale
Il futuro dell’assistenza sanitaria
al confine tra etica ed economia
B)BIBLIOGRAFIA
R.ROZZINI-M.TRABUCCHI,La promozione
della salute,ISU,2 ° edizione
N.B.-Il Prof.Renzo Rozzini riceve
gli studenti come da avviso esposto all’albo.
Il corso sarà tenuto dal CIdA
(Centro Informatico d ’Ateneo).
Il nome del docente e il programma
saranno comunicati successivamente.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso si propone di analizzare
in una prima parte gli istituti fondamentali del diritto pubblico italiano,anche
alla luce delle principali correnti dottrinarie manifestatesi nell ’età
contemporanea. In una seconda parte verranno approfondite specifiche tematiche
concernenti
i diritti sociale e l ’ordinamento
scolastico.
B)BIBLIOGRAFIA
S.BOLOGNINI-S.BRIGUGLIO,Introduzione
al diritto pubblico
S.BOLOGNINI-S.BRIGUGLIO,Dispensa
di legislazione scolastica
N.B.-Il Prof.Silvio Bolognini riceve
gli studenti come da avviso esposto all ’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Istituzioni di storia dell ’arte.Problemi
e metodi
Il campo dell’arte.La qualità
dell ’opera.Gli strumenti dello storico dell’arte.
La letteratura artistica.L ’analisi
dell ’opera d ’arte attraverso i principali indirizzi metodologici.
Corso monografico
Il ritratto nella storia dell ’arte:evoluzione
di un genere dal Medioevo all’età contemporanea.
B)BIBLIOGRAFIA
G.C.ARGAN,Premessa allo studio della
storia dell ’arte,in Guida alla storia dell ’arte,a cura di G.C.ARGAN-M.FAGIOLO,Sansoni,Firenze
1974,pp.5-41
G.C.SCIOLLA,Insegnare l ’arte.Proposte
didattiche per la lettura degli oggetti artistici,La Nuova Italia,Firenze
1990
La bibliografia relativa al corso
monografico verrà comunicata durante le lezioni.
N.B.-La Prof.ssa Michela Valotti
riceve gli studenti al termine delle lezioni nel suo studio.
Il nome del docente e il programma
saranno comunicati successivamente.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Parte generale
– Dallo Stato liberale allo Stato
sociale,alla sua crisi.
– Diritti e servizi sociali nella
Costituzione repubblicana del 1948.
– Loro attuazione con particolare
riguardo al D.P.R.n.616 del 1977.
– Il problema del riparto delle
competenze tra i livelli di governo (Stato,Regione ed ente locale).
– I servizi sociali oggi in Italia
Parte speciale
Dalla riforma sanitaria del 1978
al c.d.riordino del 1992 e del 1993.
B)BIBLIOGRAFIA
Tutti i testi qui elencati,raccolti
in dispensa a cura dell ’I.S.U.,servizio librario:
E.BALBONI,I servizi sociali,G.AMATO-A.BARBERA
(a cura di),Manuale di diritto pubblico, III,L ’azione dei pubblici poteri,Il
Mulino,Bologna 1997,pp.167-184
A.BALDASSARRE,Diritti sociali,in:Enciclopedia
giuridica ,Treccani,Roma 1989,pp.1-34
C.CARDIA,Assistenza e beneficenza,in:Enciclopedia
giuridica,Treccani,Roma 1988.pp 1-10
S.CASSESE-A.MURA,Commento agli artt.33
e 34,in:G.BRANCA (a cura di),Commentario della Costituzione ,Zanichelli,Bologna,Roma,(Il
Foro italiano),1976,pp.210-257
L.MONTUSCH-D.VINCENZI AMATO,Commento
all ’art.32 ,in:G.BRANCA (a cura di),Commentario della Costituzione ,ivi,pp.146-209
A.VITALE,Dall ’organizzazione mutualistica
al riordino del SS.N.:l ’excursus storico,in: RAGIUSAN,n.139,1995,pp .246-253
G.PASTORI,Il Terzo settore nelle
tendenze attuali dell ’ordinamento,in:La società italiana verso
il 2000:opportunità e prospettive del Terzo settore ,Atti del Convegno
di Milano del 17 marzo 1997,Credito Artigiano e Gruppo Bancario Credito
Valtellinese,pp.45-63
C)AVVERTENZE
Raccolta delle leggi fondamentali
in materia di Servizi sociali stampata a cura dell ’ISU.
Per i frequentanti è sufficiente
la raccolta di letture.Per i non frequentanti è necessaria la raccolta
di letture più le leggi.
N.B.-La Prof.ssa Assunta Nocerino
riceve gli studenti il giovedì dopo la lezione nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
L’insegnamento ha lo scopo di offrire
gli elementi base per la comprensione delle norme civili e penali riguardanti
i minori,sulla base di una introduzione generale,al sistema giuridico,secondo
la seguente articolazione:
• nozioni basilari sull ’ordinamento
giuridico;rapporto etica-diritto;il ruolo della Costituzione;diritto civile,
penale, amministrativo, internazionale;
• il minorenne nei documenti sovranazionali;
• lo statuto del minorenne alla
luce del diritto di famiglia;capacità giuridica e capacità
di agire;i problemi relativi al rapporto di filiazione:l ’adozione e l
’affidamento;le conseguenze sui minorenni della separazione fra i coniugi
e del divorzio;
• competenza civilistica,con particolare
riguardo al ruolo del Tribunale per i minorenni;
• introduzione al diritto penale
e all ’interrogativo sulla funzione della pena;
critica della concezione retributiva;problemi
delle impostazioni preventive,con particolare riguardo all ’idea rieducativa;
• il minorenne agente di reato:l
’imputabilità del minorenne;le peculiarità e gli istituti
del procedimento penale minorile;in particolare,la flagranza,le misure
cautelari,il sistema sanzionatorio,il ruolo dei servizi sociali minorili;
la residua rilevanza del r.d.l.n.1404/1934 sul Tribunale per i minorenni;
• il minorenne vittima di reato:cenni;
• il problema della tutela della
vita umana prenatale:il nodo della prevenzione dell ’interruzione volontaria
della gravidanza;lo statuto dell ’embrione;gli interventi genetici;la procreazione
assistita.
B)BIBLIOGRAFIA
Per la parte civilistica:
T.AULETTA,Il diritto di famiglia,Giappichelli,Torino,limitatamente
ai capitoli su filiazione, adozione ed affidamento,nonché alle nozioni
concernenti gli effetti sui minorenni di separazione e divorzio
Per la parte penalistica:
F.PALOMBA,Il sistema del nuovo processo
penale minorile,Giuffrè,Milano (sostituibile per i frequentanti
con gli appunti del corso)
Per la parte attinente alla tutela
della vita prenatale:
M.ZANCHETTI,Commento alla legge
n.194/1978 sull ’interruzione volontaria della gravidanza, contenuto in
Crespi -Stella -Zuccala ’,“Commentario breve del Codice penale ”,CEDAM,
Padova 1992,pp.1295-1352 (sostituibile per i frequentanti con gli appunti
del corso)
Sulla problematica relativa alla
funzione della pena si effettui,a scelta,una delle seguenti letture :
E.WIESNET,Pena e riconciliazione.La
riconciliazione tradita,Giuffrè,Milano 1987
L.PICOTTI (a cura di),La mediazione
nel sistema penale minorile,CEDAM,Padova 1998 (può essere compiuta
una selezione fra gli scritti)
C)AVVERTENZE
Sono utilizzabili anche le ulteriori
letture previste per il corso di Diritto penale;non si scelgano tuttavia
medesime letture nel caso in cui vengano sostenuti sia l ’esame di Legislazione
minorile che quello di Diritto penale. Andranno conosciute le norme della
Costituzione,del Codice Civile,della Legge n.184/1983 (adozione),del Codice
Penale,Dell ’ordinamento penitenziario,del r.d.l.n.1404/1934 (tribunale
per i minorenni):solo artt.19-31,del D.P.R.n.448/1988 (procedimento penale
minorile), delle legge n.194/1978 (aborto)attinenti al programma.
N.B.-Il Prof.Luciano Eusebi riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso si propone di fornire i
criteri teorici e gli strumenti metodologici per la Lettura critica dei
testi linguistici:letterari e comunicativi,e di illustrare, nella sezione
monografica,le ragioni semantiche e i criteri epistemologici che determinano
la scelta,nella genesi dell ’opera letteraria di D ’Annunzio, Pirandello
e Gadda,dei processi di testualizzazione.
1.Criteri (elenco esemplificativo)
Testo letterario/testo
comunicativo
Retorica/retoriche/nuova
retorica
Argomentazione/dimostrazione
Lingua/linguistica
Normatività/creatività
Stile
Critica/critica
letteraria
Strumenti (elenco
esemplificativo)
Retorica:inventio
dispositio compositio
figuratica
Linguistica:
frase/enunciato/sequenza
testo
coerenza/coesione
grammatica funzionale
grammatica testuale
fonetica [metrica ]
I regimi:ironico,umoristico,fantastico,surreale,simbolico
I testi letterari
commentati durante il corso verranno distribuiti in fotocopia.
Una bibliografia analitica sarà
illustrata e commentata durante lo svolgimento delle lezioni che avranno
andatura seminariale,con esercitazioni individuali e collettive sugli argomenti
indicati.Tali esercitazioni varranno come crediti d ’esame,che si svolgerà,per
i frequentanti,sulla sola sezione monografica.
2.Sezione monografica:ruolo dell
’immaginario e dell ’umorismo nell ’opera di D ’Annunzio,Pirandello e Gadda.
B)BIBLIOGRAFIA
N.DE VECCHI PELLATI,Appunti del
corso
IDEM,Pirandello:uno stile ‘fuori
di chiave ’.Strategie dell ’umorismo nelle Novelle per un anno,Grafo,Brescia
1998
IDEM,Le Novelle per un anno:la lingua
messa in scena,in Atti del 36 ° Convegno di Studi pirandelliani (in
corso di stampa)
N.B.-La Prof.ssa Nicoletta De Vecchi
Pellati riceve gli studenti come da avviso esposto all ’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Parte istituzionale
La poesia italiana del Novecento.
Tema monografico
Giuseppe Ungaretti:dall ’Innocenza
alla Memoria .
B)BIBLIOGRAFIA
P.V.MENGALDO,Poeti italiani del
Novecento,Mondadori (Oscar),Milano 1990
C.BORONI,G.Ungaretti dall ’“Innocenza
” alla “Memoria ”,Corbo e Fiore ed.,Venezia 1992
C.BORONI-P.NAPOLITANO,G.Ungaretti
“Amore e morte ” un percorso lirico,Corbo e Fiore ed.,Venezia 1999
Altre indicazioni verranno date
all ’inizio delle lezioni.
N.B.-La Prof.ssa Carla Boroni riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Il “Corriere dei Piccoli ” dalle
prime vignette (1908)a 'Valentina Mela Verde' (1968-1976).
Si cercherà di cogliere il
rapporto (nella sua costanza ed evoluzione)tra il linguaggio verbale e
il linguaggio iconico nel periodico per comprendere orientamenti culturali
ed educativi,relazioni intergenerazionali,immagini e condizionamenti dell’infanzia
e dell’adolescenza. È prevista una dispensa .
Fanno parte integrante del programma:
Una parte teorica concernente la
definizione,l ’ambito e le aperture interdisciplinari del ‘sapere ’ denominato
Letteratura per l ’infanzia.
Una parte storica che riguarda la
conoscenza della Letteratura per l ’infanzia (in ambito storico-letterario,ma
anche pedagogico - legislativo) dall’Unità d’Italia ad oggi.
Letture dirette di testi di letteratura
per l ’infanzia collegati all ’argomento monografico.
B)BIBLIOGRAFIA
F.COLOMBO,La cultura sottile,Milano,Bompiani
1998 (in particolare i capp.III e IV,più vicini ai problemi della
parte monografica)
Parte teorica:
A.M.BERNARDINIS,Letteratura giovanile
,in Enciclopedia Pedagogica a c.di M.LAENG,La Scuola,Brescia 1989 e ss.
R.LOLLO,Letteratura giovanile ,in
Dizionario di Scienze dell ’Educazione,SEI,Torino 1997
R.LOLLO,Lo spazio del leggere come
crocevia di relazioni ,di prossima pubblicazione
Parte storica:
P.BOERO-C.DE LUCA,Letteratura per
l ’infanzia,Laterza,Bari-Roma 1995
Letture dirette:
G.MOSCA,Ricordi di scuola,qualunque
edizione
B.PITZORNO,Storia delle mie storie,Nuova
Pratiche editrice,Parma 1995
Ulteriore bibliografia sarà
indicata durante il corso
N.B.-La Prof.ssa Lollo riceverà
gli studenti in uno dei giorni di lezione,nel suo studio.Sarà comunicato
con esattezza all ’inizio del corso.
Il corso sarà tenuto dal SELdA
(Servizio Linguistico d ’Ateneo)
Il corso sarà tenuto dal SELdA
(Servizio Linguistico d ’Ateneo)
Il corso sarà tenuto dal SELdA
(Servizio Linguistico d ’Ateneo)
Vedere programma e bibliografia del
corso di “Pedagogia sperimentale (II biennio)”
A)PROGRAMMA DEL CORSO
• Definizione e ambiti della disciplina
• Modelli e metodi
• Il problema delle fonti
• La sintesi storica
• La storia sociale
• Apporti interdisciplinari:Storia
e informatica
B)BIBLIOGRAFIA
Un volume a scelta tra i seguenti:
M.BLOCH,Apologia della storia o
Mestiere di storico,Einaudi,Torino (ultima edizione)
E.H.CARR,Sei lezioni sulla storia,Einaudi
,Torino (ultima edizione)
F.CHABOD,Lezioni di metodo storico
(a cura di L.Firpo ),Laterza,Roma-Bari 1999
J.LE GOFF (a cura di),La nuova storia,Mondadori,Milano
(ultima edizione)
H.I.MARROU,La conoscenza storica,Il
Mulino,Bologna (ultima edizione)
L.STONE,Viaggio nella storia,Laterza,Roma-Bari
1995
J.TOPOLSKI,Metodologia della ricerca
storica,Il Mulino ,Bologna (ultima edizione)
Un volume a scelta tra i seguenti:
P.BURKE,Storia e teoria sociale,Il
Mulino,Bologna 1997
S.SOLDANI-L.TOMASSINI,Storia e computer,B.Mondadori,Milano
1996
C)AVVERTENZE
Il corso si svolgerà per
unità seminariali e i criteri di utilizzazione dei testi sopraindicati
ai fini del colloquio d ’esame saranno definiti durante le lezioni. Gli
studenti che non potessero frequentare sono invitati a prendere contatto
con il professore prima dell ’esame.
N.B.-La Prof.ssa Maria Luisa Frosio
riceve gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Questioni preliminari.
1.1 Teoria e
ricerca sociale.
1.2 L ’apporto
di Durkheim e di Weber.
1.3 Il disegno
della ricerca.
2.La produzione dei dati.
2.1 Le fonti
secondarie;statistiche e fonti letterarie.
2.2 Le fonti
primarie:osservazione,sperimentazione,interviste in profondità,questionario.
3.Il campionamento.
4.Analisi dei dati qualitativi.
5.Analisi dei dati quantitativi.
5.1 Tipi di variabili.
5.2 Codifiche
e scale di misurazione.
5.3 Gli indici.
5.4 Misure di
tendenza centrale e di variabilità.
5.5 Analisi bivariata.
B)BIBLIOGRAFIA
K.BAILEY,Metodi della ricerca sociale,Il
Mulino,Bologna 1995 (eccetto cap.VII;i paragrafi 4,5,6,7 del cap.XIV;i
paragrafi 12,13,14,15,16 del cap.XV e il cap.XVI)
C.LANZETTI,Il trattamento dei dati
qualitativi mediante l ’analisi delle variabili latenti,in “Studi di Sociologia
”,4,1990,pp.447-462
L.PERRONE,Metodi quantitativi della
ricerca sociale,Feltrinelli,pp.15-34
C.LANZETTI,La qualità del
servizio in ospedale,Angeli,Milano 1999
N.B.-Il Prof.Clemente Lanzetti riceve
gli studenti il martedì dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso è finalizzato al
concreto apprendimento delle tecniche di ricerca in campo sociale,pertanto
prevede lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche sia nelle tecniche di
produzione che di analisi dei dati.
Per il primo ambito verrà
effettuata un ’analisi critica della costruzione e validazione delle scale
di misurazione degli atteggiamenti.
Per quanto riguarda,invece,l ’analisi
dei dati verrà fatta un ’introduzione all ’uso delle tecniche di
elaborazione multivariata con particolare attenzione a quelle che meglio
si prestano al trattamento delle variabili qualitative.
B)BIBLIOGRAFIA
C.LANZETTI,Problemi di costruzione
e validazione di una scala Likert,in “Ikon -Ricerche sulla comunicazione
”,n.32,Angeli,Milano 1995
C.LANZETTI,Validità delle
scale Likert:un problema ancora aperto,in “Ikon -Ricerche sulla comunicazione
”,n.27,Angeli,Milano 1993,pp.9-56
S.FEMMINIS,Contributo al dibattito
sulle scale di atteggiamento,in “Ikon -Ricerche sulla comunicazione ”,n.27,Angeli,Milano
1993,pp.57-88
C.LANZETTI,Elaborazioni di dati
qualitativi.Un’introduzione all’uso dell’analisi delle corrispondenze e
dei modelli LISREL,Angeli,Milano 1995
N.B.-Il Prof.Clemente Lanzetti riceve
gli studenti il martedì dopo le lezioni nel suo studio.
Il nome del docente e il programma
saranno comunicati successivamente.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Dal mito,all ’osservazione,alla
classificazione.L ’enciclopedia francese,la rivoluzione francese,l ’invenzione
delle montagne,la rivoluzione industriale: cause ed effetti della trasformazione.
Collezionismo,Grand Tour,guide:la
città diventa museo.
Le grandi collezioni papali,le collezioni
private.
Musei ed esposizioni.Letteratura
a favore e letteratura contro la musealizzazione.
Il rapporto società-museo:il
sistema non funzionale degli oggetti della memoria.
Dall ’oggetto nel museo al museo
del territorio.
Musei italiani,europei ed extraeuropei.
Musealizzazione,conservazione e
restauro.
La didattica del museo.
B)BIBLIOGRAFIA
A.MOTTOLA MOLFINO,Il libro dei musei,Allemandi,1991
AA.VV.I musei,T.C.I.,1980
Altro materiale sarà fornito
dal docente
N.B.-Il Prof.Ruggero Boschi riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Note di neuroanatomia e di neurofisiologia
del Sistema Nervoso
Le paralisi cerebrali infantili
Le epilessie dell ’infanzia e dell
’adolescenza
Il ritardo mentale
I disturbi generalizzati dello sviluppo
Le disarmonie evolutive
Le psicosi dell ’infanzia e dell
’adolescenza
Le turbe dell ’umore nell ’infanzia
e nell ’adolescenza
I disturbi del comportamento alimentare:anoressia
e bulimia
La sindrome da deficit di attenzione
con iperattività
I disturbi del comportamento e della
condotta
Gli interventi cognitivo-comportamentisti
e psicoeducativi
B)BIBLIOGRAFIA
G.MASTRANGELO,Manuale di neuropsichiatria
infantile,Idelson,Napoli 1998
G.MORETTI,Educazione del bambino
disabile,La Scuola Editrice,Brescia 1992
P.MEAZZINI-G.BATTAGLIESE,Psicopatologie
dell ’handicap,Masson,Milano 1996
D.MARCELLI,Psicopatologia del bambino,Masson,Milano
1997
D.MARCELLI,Adolescenza e psicopatologia,Masson,Milano
1997
M.ZAPPELLA,Autismo infantile,La
Nuova Italia Scientifica,1996
G.MASTRANGELO,La terapia occupazionale
nell ’età evolutiva,.Ed.Scientifiche Cuzzolin, Napoli 1999
N.B.-Il Prof.Eugenio Menegati riceve
gli studenti il martedì e/o venerdì dalle ore 12.00 alle
ore 13.00 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
-Sfide e mutamenti più significativi
nello sviluppo delle organizzazioni
-Complessità organizzativa
e nuovi ruoli necessari per sviluppare innovazione,integrazione e coordinamento
-Verso sistemi integrati di leve
e strumenti per lo sviluppo delle risorse umane (reclutamento,selezione,inserimento)
-Comunicazioni come strumento organizzativo
e arricchimento delle relazioni interfunzionali,il loro ruolo nell ’apprendimento
-Nuove figure professionali,nuovi
modelli di leadership,imprenditorialità interna “diffusa ”
B)BIBLIOGRAFIA
A.CARTOCCIO,Dispensa del corso di
“Organizzazione e gestione delle R.U.”
G.ALESSANDRINI,Manuale per l ’esperto
dei processi formativi,Ed.Carocci 1998 (I e II parte)
F.CIVELLI –D.MANARA,Lavorare con
le competenze,Ed.Guerrini e Ass.1997
N.B.-Il Prof.Achille Cartoccio riceve
gli studenti come da avviso esposto all ’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
• Introduzione al Corso:Marginalità
e Devianza in prospettiva educativa
• Approccio storico e definizione
attuale dei costrutti di Marginalità e Devianza
• Devianza:riferimenti giuridico-normativi
• L ’interpretazione biologica e
psicologica della Devianza e della Marginalità
• Psicopatologia e Devianza
• Aspetti specifici della Marginalità
e della Devianza nei diversi cicli di vita: abuso dell ’infanzia,handicap
mentale e fisico,psicogeriatria
• Contributi antropologici e riferimenti
sociopsicologici all ’interpretazione corrente di Marginalità e
Devianza
• Gli interventi psicoeducativi
nella Devianza
• Il recupero creativo della Marginalità:abilitazione,riabilitazione,educazione
• L ’intervento psicoeducativo familiare
nell ’area della Marginalità e della Devianza
• Integrazione e qualità
della vita delle persone in condizioni di Marginalità
B)BIBLIOGRAFIA
G.VICO,Educazione Devianza,La Scuola,Brescia
1988
G.DE LEO,L ’interazione deviante,Giuffrè,Milano
1981
C)AVVERTENZE
Sono considerate indispensabili
per la preparazione le Dispense del Docente,edizione aggiornata con i contributi
indicati durante il corso.
N.B.-Il Prof.Luigi Croce riceve gli
studenti ogni lunedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.La comunicazione interpersonale
come aspetto fondamentale del discorso pedagogico.
2.La dimensione axiologica della
comunicazione educativa.
3.Educazione morale e crescita della
persona.
4.Problematiche pedagogico-educative
della giovinezza.
5.Giovani e educazione all ’amore.
B)BIBLIOGRAFIA
L.PATI,Pedagogia della comunicazione
educativa,La Scuola,Brescia 1995
R.VIGANÒ,Psicologia ed educazione
in L.Kohlberg.Un ’etica per la società complessa,Vita e Pensiero,Milano
1991
L.PATI,(a cura di),La giovinezza:un
nuovo stadio per l ’educazione ,La Scuola,Brescia 2000
L.PATI (a cura di),Innamoramento
giovanile e comunicazione educativa generale,Vita e Pensiero,Milano 2000
N.B.-Il Prof.Luigi Pati riceve gli
studenti secondo avviso esposto all’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Spazio e processi formativi
Il tema dello spazio assume un particolare
rilievo sul piano pedagogico poiché ogni evento educativo si realizza
in un determinato spazio.L ’organizzazione e la struttura degli spazi influiscono
sulla relazione educativa e la qualità della relazione educativa
modifica il vissuto degli spazi. Lo spazio educativo non sarà esaminato
soltanto nei suoi aspetti “oggettivi ” e “misurabili ”,ma anche nelle sue
dimensioni soggettive di “vissuto ”. Dopo una preliminare indicazione degli
elementi concettuali e categoriali di riferimento epistemologico,si procederà
ad esaminare:
a)la spazialità educativa
nelle sue forme (una tipologia degli spazi educativi),
b)le modificazioni dei vissuti spaziali
sulla base della relazione educativa,
c)una concreta analisi degli specifici
luoghi educativi con particolare riferimento all ’ambito familiare.
B)BIBLIOGRAFIA
Appunti delle lezioni
V.IORI,Essere per l ’educazione,La
Nuova Italia,Firenze 1988 (rist.98)
V.IORI,Lo spazio vissuto,La Nuova
Italia,Firenze 1996
L.PATI,La politica familiare nella
prospettiva dell ’educazione,La Scuola,Brescia 1995
N.B.-La Prof.ssa Vanna Iori riceve
gli studenti come da avviso esposto all ’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
All ’interno del corso di Laurea,l
’insegnamento si pone come sapere di sintesi di numerosi contributi, sociologici,
organizzativi, psicologici, ad una lettura pedagogica della realtà
dell ’uomo che lavora all ’interno di organizzazioni complesse.Il riferimento
‘forte ’ è qui rappresentato dal processo di educazione permanente
che coinvolge ogni uomo e richiede alla società di acquisire una
dimensione educante in ogni sua articolazione.Il corso procede dallo sviluppo
di talune coordinate storiche e culturali utili alla articolazione della
Pedagogia del lavoro come scienza.Quindi si propone di applicarle alla
lettura pedagogica del lavoro oggi.Da ultimo,si pone il problema,centrale,di
una impostazione antropologica del lavoro che permetta di impostare una
visione dell ’uomo come soggetto che anche attraverso la propria attività
realizza il significato complessivo della sua esistenza,dando un nuovo
significato a concetti come competenza,partecipazione,empowerment,formazione.
B)BIBLIOGRAFIA
Testi base del corso sono:
G.BOCCA,Pedagogia del lavoro.Itinerari,La
Scuola,Brescia 1998
SS.GIOVANNI PAOLO II,Lettera Enciclica
Laborem exercens,qualsiasi edizione
Ad essi si aggiunge un testo che
lo studente può scegliere fra:
G.BOCCA,La produzione umana.Saggi
per un ’antropologia del lavoro,La Scuola,Brescia 1999
G.BOCCA,Pedagogia della formazione,Guerini
studio,Milano 2000
G.BOCCA,Oltre Gutenberg.Prospettive
educative dell ’istruzione a distanza,Vita e Pensiero, Milano 2000
N.B.-Il Prof.Giorgio Bocca riceve
gli studenti,nel periodo di lezione,nel suo studio,il martedì dalle
ore 9.30 alle ore 10.30.
Nel periodo di sospensione,secondo
il calendario che verrà esposto presso l ’ufficio
Il docente è contattabile
anche via e mail all ’indirizzo bocca@mi.unicatt.it
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Le migrazioni – Le migrazioni come
costante della storia.La situazione attuale in Europa e le prospettive.I
documenti e l ’azione delle OO.II.
I principi – La fondazione della
pedagogia inteculturale.L ’altro nella storia e nella filosofia.
Le culture – Le caratteristiche
di alcune grandi culture e religioni.I diritti dell ’uomo e del fanciullo
nelle diverse aree culturali.
Le discipline e i concetti – L ’altro
nell ’antropologia,nella sociologia,nella psicologia.I concetti di etnia,razza,popolazione,minoranza.Pro
e contro l ’identità.Il significato della tolleranza.
La scuola – Gli orientamenti dell
’istituzione scolastica in Italia e in Europa nei confronti degli alunni
immigrati.La formazione degli insegnanti.La pedagogia narrativa.I libri
di testo.
B)BIBLIOGRAFIA
P.DUSI,Flussi migratori e problematiche
di vita sociale.Verso una pedagogia dell ’intercultura,Vita e Pensiero,Milano
2000
G.L.ZANI,Infanzia,Culture,Religioni.Nascere
e crescere fra tradizione e modernità ,Unicopli,Milano 2000
N.B.-Il Prof.Gian Leonildo Zani riceve
gli studenti il giovedì dalle ore 9.30 alle ore 10.30 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Introduzione alla pedagogia sociale
e alla pedagogia familiare.
2.Comunità locale e sistema
formativo integrato.
3.Educazione familiare e crisi della
natalità.
4.Aspetti e problemi pedagogico-educativi
dell ’adozione internazionale.
B)BIBLIOGRAFIA
L.PATI,L ’educazione nella comunità
locale.Strutture educative per minori in condizione di disagio esistenziale,La
Scuola,Brescia 1996
N.GALLI,Educazione familiare alle
soglie del terzo millennio,La Scuola,Brescia 1997
L.PATI,Pedagogia familiare e denatalità.Per
il recupero educativo della società fraterna,La Scuola,Brescia 1998
L.PATI (a cura di),L ’educazione
familiare alla prova:adottare un bambino straniero,ISU Università
cattolica,1999
N.B.-Il Prof.Luigi Pati riceve gli
studenti come da avviso esposto all ’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Introduzione alla pedagogia speciale
2.Il concetto di handicap
3.Le problematiche educative nell
’insegnamento dell ’allievo handicappato
-Conoscenza ed
operatività
-Gli obiettivi
fondamentali
-Il rapporto
educativo
-Gli indirizzi
metodologici
4.La demotivazione e la motivazione
a scuola
-Alunni demotivati:vero
problema della scuola
-La motivazione
scolastica
-Indirizzi tematici
ed orientamenti educativi
-Il ruolo dell
’insegnante nella motivazione
-Strategie d
’intervento e gestione dei comportamenti problematici
B)BIBLIOGRAFIA
G.VICO,Handicap,diversità
e scuola,La Scuola,Brescia 1994
L.D ’ALONZO,Demotivazione alla scuola.Strategie
di superamento,La Scuola,Brescia 1999
Inoltre,lo studente dovrà
scegliere un testo di approfondimento tra i seguenti:
C.CORNOLDI (a cura di),I disturbi
dell ’apprendimento,Il Mulino,Bologna 1991
L.D ’ALONZO,Handicap e potenziale
educativo,La Scuola,Brescia 1993
A.CANEVARO –C.BALZARETTI –G.RIGON,Pedagogia
speciale dell ’integrazione,La Nuova Italia,Firenze 1996
H.FRANTA –A.R.COLASANTI,L ’arte
dell ’incoraggiamento,La Nuova Italia Scientifica,Roma 1995
N.B.-Il Prof.Luigi D ’Alonzo riceve
gli studenti come da avviso esposto all ’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
• La pedagogia sperimentale:sviluppo,scopi
e metodi
• Educazione e scienza
• Ricerca sperimentale e osservativa
• Principi,metodi e strumenti del
processo di sperimentazione
• Validità e controllo sperimentale
• I disegni di ricerca
• Elementi di statistica per la
ricerca educativa
• Analisi di alcune ricerche
B)BIBLIOGRAFIA
Appunti del corso
L.PIPPOLO,Dall ’esperienza educativa
ad un sapere condivisibile.Strumenti per lo studio della Pedagogia sperimentale,Pubblicazioni
dell ’I.S.U.-Università Cattolica,2000
R.VIGANÒ,Pedagogia e sperimentazione.Metodi
e strumenti per la ricerca educativa,Vita e Pensiero,Milano 1995
R.VIGANÒ,Metodi quantitativi
nella ricerca educativa,Vita e Pensiero,Milano 1999
C)AVVERTENZE
Ulteriori precisazioni e indicazioni
bibliografiche saranno fornite durante il corso. Ogni studente è
tenuto a presentare un lavoro scritto nel quale siano analizzati gli aspetti
metodologici di tre ricerche in ambito educativo.Chiarimenti sui requisiti
dell ’elaborato e
l ’indicazione delle riviste da
consultare saranno forniti durante le lezioni.Lo scritto dovrà pervenire
al docente almeno 7 giorni prima della data in cui si intende sostenere
l ’esame.
N.B.-La Prof.ssa Lorena Pippolo riceve
gli studenti il giovedì dalle ore 10.30 alle ore 12.30 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
• La pedagogia sperimentale:origini,scopi
e metodi
• Ambiti applicativi della ricerca
educativa:analisi di alcuni studi sperimentali
• Il processo di ricerca come attività
di soluzione di problemi
• Dall ’individuazione del quadro
problematico alla definizione del disegno sperimentale
• La raccolta,l ’analisi e l ’interpretazione
dei dati
• La progettazione e la realizzazione
di una ricerca in contesto educativo
B)BIBLIOGRAFIA
Appunti del corso
L.PIPPOLO,Dall ’esperienza educativa
ad un sapere condivisibile.Strumenti per lo studio della Pedagogia sperimentale,Pubblicazioni
dell ’I.S.U.-Università Cattolica,2000
R.VIGANÒ,Pedagogia e sperimentazione.Metodi
e strumenti per la ricerca educativa,Vita e Pensiero,Milano 1995
R.VIGANÒ,Metodi quantitativi
nella ricerca educativa,Vita e Pensiero,Milano 1999
C)AVVERTENZE
Ulteriori precisazioni e indicazioni
bibliografiche saranno fornite durante il corso. Ogni studente è
tenuto a presentare un progetto di ricerca in ambito educativo. Chiarimenti
sulle caratteristiche e i requisiti di tale lavoro saranno forniti durante
le lezioni.Lo scritto
dovrà pervenire al docente
almeno 7 giorni prima della data in cui si intende sostenere l ’esame.
N.B.-La Prof.ssa Lorena Pippolo riceve
gli studenti il giovedì dalle ore 12.30 alle ore 12.30 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
I gruppi sono sistemi relazionali
entro i quali trascorriamo gran parte della nostra vita (famiglia,amici,studio,lavoro,...)e
coi quali,nella nostra società e all ’interno dei contesti organizzativi,si
agisce. Con i gruppi ed entro i gruppi ci si confronta e si opera:essi
hanno così una rilevanza critica nello sviluppo dell ’identità
personale. In molti ambiti il “gruppo ” è strumento privilegiato
per la ricerca,per l ’apprendimento,per la riflessione e l ’elaborazione.Il
“gruppo ” infatti permette di osservare e di cercare di comprendere,come
attraverso una lente di ingrandimento psicologica,i processi di organizzazione
ed auto-organizzazione che strutturano la vita di relazione,e di esplorare
emozioni e valori che orientano i comportamenti dei singoli a contatto
con la dimensione collettiva.
Obiettivo del corso è quello
di discutere e studiare il funzionamento dei gruppi in contesti diversi,e
di alcune modalità secondo i quali si utilizzano in ambito psicosociale
(con un ’attenzione particolare alla formazione)e di sviluppare negli studenti
non solo uno sforzo di memoria,ma anche di pensiero.
B)BIBLIOGRAFIA
Testi di base
R.BROWN,Psicologia Sociale dei Gruppi,Il
Mulino,Bologna 1990
O.F.KERNBERG,Le relazioni nei gruppi,Cortina,Milano
1999 (ad esclusione della parte quarta)
Testi a scelta:
C.KANEKLIN,Il gruppo in teoria e
in pratica,Cortina,Milano 1993
G.P.QUAGLINO-S.CASAGRANDE-A.CASTELLANO,Gruppo
di lavoro,lavoro di gruppo ,Cortina,Milano 1992
C)AVVERTENZE
Per sostenere l’esame è richiesto
lo studio dei due testi di base.Per gli studenti che frequenteranno e parteciperanno
continuativamente al corso,il programma d ’esame verrà costruto
durante l ’anno utilizzando anche materiale didattico originale.Chi non
frequenta dovrà
aggiungere uno tra i testi a scelta.
E ’ possibile concordare percorsi di studio individualizzati.
N.B.-Il Prof.Marco Renaldini riceve
gli studenti dopo le lezioni del lunedì nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso introduce alla conoscenza
ed allo studio degli aspetti psicologici del lavoro,considerato nella realtà
attuale che risulta profondamente segnata da obiettivi,strumenti e sistemi
di interazione assai più complessi rispetto al recente passato.
Il corso farà riferimento
a quadri concettuali desunti dalla psicologia sociale, dalla psicologia
dinamica,dalla sociologia al fine di non ignorare le dimensioni esplicite,implicite,inconsce
che attraversano il lavoro. Si farà inoltre ricorso alla psicosociologia
quale disciplina che studia le ipotesi teorico tecniche relative ai metodi
ed agli strumenti dell ’intervento psicologico nelle realtà plurali.
Metodo di lavoro
Sarà creato un percorso all
’interno del quale gli studenti (quelli che parteciperanno in modo puntuale
e continuativo)possano sperimentare in cosa consiste la psicologia del
lavoro,iniziando a misurarsi,in un ambito protetto e con un accompagnamento
ravvicinato,nella gestione dei processi e nell ’adozione di strumentazioni.
Per fare questo,le lezioni teoriche saranno connesse all ’uso di strumenti
attivi di apprendimento (esercitazioni). È inoltre previsto il contributo
di testimonianze portate da consulenti o
dipendenti di organizzazioni pubbliche,private,del
terzo settore. Di seguito vengono indicati i temi del corso la cui sequenza
potrà variare in funzione delle problematiche e degli interessi
che emergeranno in itinere.
Linee tematiche guida
-La conoscenza dell ’organizzazione
-La psicologia del lavoro
-La produttività nella realtà
attuale
-La rappresentazione dell ’oggetto
di lavoro e del compito
-La costruzione di un oggetto di
lavoro comune
-Psicologia del lavoro e formazione:le
connessioni
B)BIBLIOGRAFIA
C.KANEKLIN-F.OLIVETTI MANOUKIAN,Conoscere
l ’organizzazione,ed.NIS,Roma 1990
F.OLIVETTI MANOUKIAN,Produrre servizi,Il
Mulino,Bologna 1998
N.CHMIEL,Tecnologia e lavoro,Il
Mulino,Bologna 2000
C)AVVERTENZE
Per gli studenti frequentanti il
programma d ’esame prevede i primi due testi ed articoli predisposti a
partire dalle questioni trattate;per chi non frequenterà le lezioni
verterà sui tre testi.
N.B.-La Prof.ssa Nicoletta Maritan
riceve gli studenti il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 10.00 nel
suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Alla luce di un primo inquadramento
storico della disciplina,il corso si propone di approfondire le nuove prospettive
in psicologia dell’Educazioneriguardanti alcuni temi salienti quali il
processo di insegnamento-apprendimento,i concetti di potenziamento cognitivo,potenziale
di apprendimento, mediazione educativa.
La parte monografica del corso è
dedicata all ’approfondimento della Psicologia Culturale di Bruner,con
particolare riferimento alle tematiche di narrazione,costruzione del Sé,memoria
autobiografica.
B)BIBLIOGRAFIA
C.PONTECORVO (a cura di),Manuale
di Psicologia dell ’Educazione ,Il Mulino ,Bologna 1999
M.GROPPO-V.ORNAGHI-I.GRAZZANI-L.CARRUBBA,La
Psicologia Culturale di Bruner.Aspetti teorici ed empirici,Raffaello Cortina
Editore,Milano 1999
Un testo da scegliersi fra i seguenti:
J.BRUNER (1996),La cultura dell
’educazione.Nuovi orizzonti per la scuola,tr.it.Feltrinelli, Milano 1997
C.CASTELLI,Dal disegno alla scrittura.Genesi
della comunicazione scritta nel bambino,Vita e Pensiero,Milano 2000
P.DI BLASIO ,Psicologia del bambino
maltrattato,Il Mulino,Bologna 2000
GRAZZANI-GAVAZZI-CALVINO ,Competenze
comunicative e linguistiche.Aspetti teorici e concezioni evolutive ,Franco
Angeli,Milano 2000
M.GROPPO-M.C.LOCATELLI,Mente e cultura.Tecnologie
della comunicazione e processi educativi,Raffello Cortina Editore,Milano
1996
M.TOMISICH-E.CONFALONIERI (a cura
di),Raccontare e raccontarsi nei centri socio-educativi, Franco Angeli,Milano
1999
A.SMORTI,Il sé come testo.Costruzione
delle storie e sviluppo della persona,Giunti,Firenze 1997
N.B.-La Prof.ssa Veronica Ornaghi
riceve gli studenti secondo l ’orario esposto all’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.L ’evento critico handicap e le
fasi del ciclo vitale della famiglia;
2.La famiglia di fronte all ’handicap
e alla riabilitazione;
3.L ’adolescenza,la vita giovanile,la
sessualità e l ’amore;
4.La vita adulta e il “Dopo di noi
”.
B)BIBLIOGRAFIA
A.M.SORRENTINO,Handicap e riabilitazione,NIS,1987
E.MONTOBBIO (a cura di),Il falso
di sé nell ’handicap mentale,Ed.del Cerro,1992
J.BALDARO VERDE-G.GOVIGLI-C.VALGIMIGLI,La
sessualità dell ’handicap,Il pensiero scientifico,1986
Handicap e collasso familiare ,n
°29 Quaderni di psicoterapia infantile,Borla,1994
C)AVVERTENZE
Nel corso delle lezioni verranno
indicate letture integrative e/o sostitutive di alcune parti del programma.
N.B.-Il Prof.Massimo Ramazzotti riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
L ’orientamento:evoluzione del concetto
e definizione
Lo studio delle personalità
ed il problema della valutazione
Gli approcci:psico-sociale,evolutivo
e psicometrico
L ’orientamento scolastico e professionale:modelli
La qualità nell ’orientamento
Gli utenti dell ’orientamento
Gli interventi
Strumenti e tecniche applicative.
B)BIBLIOGRAFIA
C.CASTELLI-L.VENINI (a cura di),Psicologia
dell ’orientamento scolastico e professionale,F.Angeli,Milano 1996
CROSS,La qualità dell ’orientamento:orientarsi
ed apprendere attraverso servizi ed esperienze pratiche guidate,Quaderni
n.5,1998
Ulteriore bibliografia verrà
comunicata successivamente
N.B.-Il Prof.Gianbattista Persini
riceve gli studenti al termine delle lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso mira a fornire allo studente
la conoscenza delle basi teoriche della comunicazione umana e a proporre
strumenti pratici con cui potenziare le prestazioni comunicative sotto
il profilo professionale. Verrà delineato il territorio scientifico
della psicologia della comunicazione attraverso l ’illustrazione dei principali
modelli,all ’interno dell ’approccio matematico,semiotico,pragmatico e
psicologico.Verranno esaminate le fasi di produzione del messaggio,lo sviluppo
delle abilità comunicative in età evolutiva, la negoziazione,il
ruolo dell ’intenzione comunicativa e i giochi interpretativi all ’interno
dello scambio comunicativo inteso come atto globale a cui contribu iscono
in modo imprescindibile gli elementi verbali e quelli non verbali (voce,
gesti,espressioni facciali).
In particolare,si approfondiranno
i temi inerenti la comunicazione implicita e strategica:l ’ironia,la menzogna,il
linguaggio metaforico,le strategie della persuasione e della cortesia,facendo
costante riferimento alle funzioni educative e formative delle tecniche
comunicative.Infine,verranno trattati il rapporto tra stili espressivi
e peculiarità socio-antropologiche e l ’uso della simulazione in
contesti di comunicazione artistica
e culturale.
B)BIBLIOGRAFIA
Gli appunti delle lezioni.
L.ANOLLI-R.CICERI (a cura di),Elementi
di psicologia della comunicazione,L.E.D.,Milano 1995,capp.1,3,4,7,9,11,12.
Un testo a scelta tra i seguenti:
C.CACCIARI (a cura di),Teorie della
metafora:l ’acquisizione,la comprensione e l ’uso del linguaggio figurato
,Cortina,Milano 1991,capp.1,3,4,5,9
R.B.CIALDINI,Le armi della persuasione,Giunti,Firenze
1995
P.EKMAN,I volti della menzogna,Giunti,Firenze
1995
F.E.ERDAS,Didattica e formazione:la
professionalità docente come progetto,Armando,Roma 1991
N.B.-La Prof.ssa Maria Giaele Infantino
riceve gli studenti dopo la lezione o su appuntamento nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Nell ’attuale epoca post-industriale
i continui cambiamenti degli scenari organizzativi hanno prodotto una maggiore
e più mirata richiesta di interventi formativi allo scopo di accompagnare
e favorire la comprensione,la condivisione e l ’azione di cambiamento.Inoltre
è aumentata la complessità dei ruoli per la necessità
di relazioni,integrazioni e confronti fra differenti apporti disciplinari;la
formazione interviene per offrire occasioni di apprendimento, anche dall
’operare quotidiano,per migliorare i “saperi ” degli individui e del-
l ’organizzazione e favorire la
circolazione delle competenze personali e professionali per lo sviluppo
e l ’apprendimento organizzativo.
I grandi cambiamenti tecnologici
sono già avvenuti e la Risorsa Umana diventa una risorsa strategica
per competere sul mercato del lavoro:il successo delle organizzazioni oggi,dipende
in larga misura dalle intelligenze cognitive ed emozionali e dalle competenze
professionali degli uomini e delle donne che le abitano. Infatti aumentano
le richieste di comprensione,partecipazione e contribu-
zione allo sviluppo delle organizzazioni,ma
questo richiede,per la Risorsa Umana,una costruzione di senso e significato
del proprio operare all ’interno del contesto organizzativo. La formazione
diviene quindi una leva significativa per consentire alle persone
di aumentare i propri livelli di
consapevolezza relativamente al rapporto con l ’organizzazione e con gli
altri gruppi e per orientare e accompagnare all ’esercizio del proprio
ruolo personale e professionale in una logica progettuale. Anche il ruolo
del formatore si sta trasformando e richiede una genuina apertura al confronto,un
ruolo meno docente e più consulenziale,di ricerca “con ” l ’interlocutore,di
tutorship che favorisca processi di apprendimento dall ’esperienza,dall
’interazione e negoziazione con altri soggetti,gruppi e organizzazioni.
Il corso intende offrire alcuni
riferimenti teorico-concettuali per la comprensione delle logiche dell
’azione formativa nell ’attuale epoca post-industriale, una panoramica
del pensiero più recente sulle azioni formative,le dinamiche di
un processo di formazione (dall ’analisi dei bisogni alla valutazione dei
risultati),l ’analisi di concrete e significative esperienze realizzate
in questi ultimi anni.
La metodologia del corso prevede,oltre
agli apporti informativi,esercitazioni e simulazioni che consentiranno
agli studenti di sperimentare le opportunità di sviluppo personale
e professionale di un intervento formativo analizzandone il setting,i processi,i
ruoli e le condizioni di efficacia.Sarà inoltre favorito il confronto
con esperti e il contributo di testimonianze dal mondo della formazione
nelle organizzazioni pubbliche,private e del terzo settore.
B)BIBLIOGRAFIA
Testi adottati:
C.KANEKLIN-G.SCARATTI,Formazione
e narrazione,Raffaello Cortina,Milano 1998
K.WEIK,Senso e significato nell
’organizzazione,Raffaello Cortina,Milano 1997
SIFORP,La formazione psicologica,fondamenti,competenze,metodologie,strumenti
ed ambiti d ’intervento,F.Angeli,Milano 2000
Testi consigliati:
E.BALDINI-F.MORONI-M.ROTONDI,Nuovi
alfabeti.Linguaggi e percorsi per ripensare la formazione,F.Angeli,Milano
1995
M.BELLOTTO-G.TRENTINI,Culture organizzative
e formazione,F.Angeli,Milano 1989
M.BRUSCAGLIONI,La gestione dei processi
nella formazione degli adulti,F.Angeli,Milano 1989
S.CAPRANICO,Role-playing.Manuale
ad uso di formatori e insegnanti,Raffaello Cortina, Milano,1997
R.CARLI-R.M.PANICCIA,Psicologia
della formazione,Il Mulino,Bologna 1999
D.DE MASI,Verso la formazione post-industriale,F.Angeli,Milano
1993
R.GALLO,Team building,trenta giorni
di passione ,F.Angeli,Milano 2000
C.KANEKLIN-F.OLIVETTI MANOUKIAN,Conoscere
l ’organizzazione,NIS,Roma 1990
B.MAGGI,La formazione:concezioni
a confronto,Etas Libri,Milano 1991
G.P.QUAGLINO,Fare formazione,il
Mulino,Bologna 1985
E.SPALTRO,Pluralità,Patron,Bologna
1985
C)AVVERTENZE
Gli allievi che non frequenteranno
il corso dovranno affrontare la preparazione di due ulteriori testi,da
concordare con la docente.
N.B.-La Prof.ssa Rosanna Gallo riceve
gli studenti al lunedi dalle 12.00 alle 13.00 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
La psicologia della religione.Oggetto,metodi,modelli.
L ’approccio psicodinamico .La psicoanalisi
freudiana e la psicologia analitica di C.G.Jung.Approcci post-freudiani
e post-junghiani.La prospettiva della Object Relations Theory :D.W.Winnicott,P.Pruyser,A.-M.Rizzuto.
L ’approccio psicosociale.Prospettive e metodi della ricerca empirica in
psicologia della religione.Psicologia culturale,Role Theory ,Attribution
Theory,Attachment Theory .Psicologia delle organizzazioni religiose.Psicologia
delle comunicazioni religiose.
B)BIBLIOGRAFIA
Testi adottati:
M.ALETTI,Psicologia,psicoanalisi
e religione.Studi e ricerche ,E.D.B.,Bologna 1992
R.W.HOOD JR.-B.SPILKA-B.HUNSBERGER-R.GORSUCH,La
psicologia della religione.Un approccio empirico,Centro Scientifico Editore,Torino
(in press)
M.PALMER,Freud,Jung e la religione
,Centro Scientifico Editore,Torino 2000
Testi consigliati:
M.ALETTI (a cura di),Religione o
Psicoterapia?Nuovi fenomeni e movimenti religiosi alla luce della psicologia,LAS,Roma
1994
M.ALETTI-G.ROSSI (a cura di),Ricerca
di sé e trascendenza.Approcci psicologici all ’identità religiosa
in una società pluralista,Centro Scientifico Editore,Torino 1999
D.FAGNANI-M.T.ROSSI (a cura di),Simbolo,metafora,invocazione
tra religione e psicoanalisi,Moretti e Vitali,Bergamo 1998
A.M.RIZZUTO,La nascita del Dio vivente.Studio
psicoanalitico,Borla,Roma 1994
D.M.WULFF,Psychology of Religion.Classic
and Contemporary,John Wiley &Sons,New York 1997 (pagg.258-346 e 414-471)
N.B.-Il Prof.Mario Aletti riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Obiettivi
Il corso:
-intende sviluppare alcune tematiche
di base che consentano di avvicinarsi alla teoria organizzativa secondo
un ’ottica interdisciplinare.
-intende fornire metodi e strumenti
per l ’analisi dei processi organizzativi nella sua complessa articolazione
individuo-gruppo- organizzazione-società secondo la prospettiva
psicosociale
Contenuti
Conoscere l ’organizzazione:
-Come ci rappresentiamo le organizzazioni?
-Teorie dell ’organizzazione a confronto
-Concepire l ’organizzazione come
sistema vivente:le forze irrazionali dei processi organizzativi
-La cultura organizzativa
-Il concetto di servizio
-Il sistema di erogazione dei servizi
Intervenire nell ’organizzazione:
-Teorie del mutamento sociale
-Articolare teoria e tecniche di
intervento
-Dalla centralità della “organizzazione
” alla centralità dell ’ “organizzare ”
-La formazione:dall ’analisi del
bisogno alla valutazione dei risultati
-Il gruppo come strumento di lavoro
-Le risorse umane:selezione del
personale e gestione della mobilità
-Dalla ricerca-intervento alla consulenza
di processo.
Metodo di lavoro:
Accanto alle lezioni teoriche sono
previsti momenti in cui verranno proposti strumenti attivi di apprendimento
(esercitazioni).
B)BIBLIOGRAFIA
Per gli studenti frequentanti il
programma d ’esame sarà definito all ’interno del corso.Per gli
studenti che non frequentano esso comprende i due testi base più
un testo a scelta secondo i propri interessi.
Testi base:
R.NORMAN,La gestione strategica
dei servizi,ETASLIBRI,1998 (3 ristampa)
C.KANEKLIN-F.MANOUKIAN,Conoscere
l ’organizzazione,NIS,1990
Testi di approfondimento:
C.KANEKLIN,Il gruppo in teoria e
in pratica,Cortina,Milano 1993
I.L.MANGHAM-M.OVERIGTON,Organizzazione
come teatro,Cortina,1993
G.MORGAN-IMAGES,Le metafore dell
’organizzazione,F.Angeli,1986
E.H.SHEIN,Lezioni di consulenza,Cortina,1992
C)AVVERTENZE
La prova d ’esame sarà orale.Lo
studente avrà la possibilità di concordare con il docente
(in alternativa al testo a scelta)un elaborato scritto in cui riprendere
le tematiche oggetto di trattazione durante il corso o in ottica di approfondimento
teorico o in un ottica più applicativa.
N.B.-La Prof.ssa Caterina Gozzoli
riceve gli studenti il lunedì dalle ore 14 alle ore 16 e il
giovedì dalle ore 10 alle
ore 11 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Introduzione:concetto di sviluppo,sviluppo
nella prospettiva storica, metodi di ricerca in psicologia dello sviluppo
2.Teorie dello sviluppo:approccio
psicanalitico,comportamentistico,cognitivistico ed ecologico
3.Fondamenti biologici dello sviluppo
4.Sviluppo prenatale e nascita
5.Il Sé fisico:sviluppo del
cervello,del corpo e delle capacità motorie
6.Linguaggio,apprendimento e sviluppo
7.Sviluppo sociale e della personalità
8.Ecologia dello sviluppo:l ’influenza
della famiglia e degli ambienti extra-familiari
B)BIBLIOGRAFIA
D.R.SHAFFER,Psicologia dello sviluppo,Piccin,Padova
1997
Ulteriori indicazioni bibliografiche
verranno fornite durante il corso
N.B.-Il Prof.Giambosco Ferrari riceve
gli studenti nel suo studio dopo le lezioni.
Il programma e la bibliografia verranno
comunicati successivamente.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso propone una panoramica
delle principali teorie formulate nell ’ambito della psicologia sperimentale
per spiegare il funzionamento del sistema cognitivo.In particolare,nel
primo semestre,dopo aver fornito alcuni cenni di storia della psicologia
e di metodologia della ricerca,verranno affrontate le tematiche riguardanti
percezione,emozioni,motivazione,apprendimento,memoria, linguaggio.Nel secondo
semestre verranno presentati i principali contributi teorici e sperimentali
riguardanti la creatività,con particolare
riguardo alle relazioni fra creatività
e intelligenza e fra creatività e pensiero logico.
B)BIBLIOGRAFIA
J.M.DARLEY-S.GLUCKSBERG-R.A.KINCHLA,Fondamenti
di Psicologia,Il Mulino,Bologna 1998
R.JOB (a cura di),I processi cognitivi,Carocci,Roma
1998
R.J.STERNBERG-L.SPEAR-SWERLING,Le
tre intelligenze,Erickson,Trento 1998
Ulteriori indicazioni bibliografiche
verranno fornite dal docente durante le lezioni.
N.B.-La Prof.ssa Daniela Traficante
riceve gli studenti il lunedì dalle 12.30 alle 13.30 e il
giovedì dalle 14.30 alle
15.30 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Introduzione alla psicologia
2.Lo sviluppo della psicologia scientifica
dalle origini ad oggi
3.Metodologia:come impostare ed
attuare una ricerca psicologica
4.Analisi delle principali correnti
psicologiche in relazione alle seguenti tematiche
- sensazione,percezione,attenzione,coscienza
- condizionamento,apprendimento
e processi cognitivi
- motivazioni ed emozioni
B)BIBLIOGRAFIA
J.M.DARLEY-S.GLUCKSBERG-R.A.KINCHLA,Fondamenti
di psicologia,Il Mulino,Bologna 1998
A.ANTONIETTI-M.CANTOIA-L.CRISAFULLI,Conoscere
la metodologia.Dentro la ricerca psicologica,Franco Angeli,Milano 1999
A.ANTONIETTI,Psicologia.Immagini
della mente,Pitagora Editrice,Bologna 2000
Ulteriori indicazioni bibliografiche
verranno fornite durante le lezioni
N.B.-La Prof.ssa Laura Crisafulli
riceve gli studenti il giovedì dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Le coordinate generali di riferimento
-Oggetto e metodo della psicologia
sociale
-Le principali scuole e correnti
di studio e di ricerca
I processi individuali
-Lo sviluppo sociale
-Il concetto di sé
-La cognizione sociale
-Gli atteggiamenti
I processi interpersonali e collettivi
-Il comportamento aggressivo
-Il comportamento prosociale
-Le rappresentazioni sociali
-L ’influenza sociale
La psicologia sociale applicata
-La psicologia della salute e dei
processi di cura
-Esemplificazioni di ricerca
B)BIBLIOGRAFIA
G.ATTILI,Introduzione alla Psicologia
Sociale,Edizioni SEAM,Roma 2000
G.C.TAMANZA,La malattia del riconoscimento.L
’Alzheimer,le relazioni familiari e il processo di cura ,Unicopli,Milano
1998
N.B.-Il Prof.Giancarlo Tamanza riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
La metodologia in Psicologia sociale,l
’elaborazione delle informazioni di natura sociale,la psicologia sociale
applicata.
Gli atteggiamenti,l ’interazione
sociale,il comportamento prosociale,il comportamento aggressivo,l ’attrazione.
Interazioni sociali ed emozioni,la
comunicazione delle emozioni.
La comunicazione come processo sociale,le
dinamiche dell ’influenza sociale e della persuasione.
B)BIBLIOGRAFIA
HEWSTONE MILES-STROEBE WOLFANG-STEPHENSON
GEOFFREY M.(a cura di),Introduzione alla psicologia sociale,Il Mulino,1998
Un testo a scelta tra quelli proposti
durante le lezioni
N.B.-La Prof.ssa Emanuela Saita riceve
gli studenti il venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.00 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
I riferimenti teorici e metodologici
della Psicologia Sociale della Famiglia.
Le trasformazioni sociali e demografiche
della famiglia italiana.
L ’identità organizzativa
della famiglia.
La teoria del “Family stress and
coping ” e l ’approccio dello sviluppo.
Le transizioni del ciclo di vita
familiare:la costituzione della coppia,la nascita del primo figlio,la famiglia
con adolescenti,la famiglia lunga del giovane-adulto,la famiglia con anziani.
Separazione coniugale e continuità
genitoriale.
La salute e la patologia della famiglia.
La trasmissione intergenerazionale
del valore famiglia.
B)BIBLIOGRAFIA
E.SCABINI-V.CIGOLI,Il Famigliare.Legami,Simboli,Transizioni
,Cortina,Milano 2000
V.CIGOLI (a cura di),Il vello d
’oro.Ricerche sul valore famiglia,Edizioni San Paolo,Milano 2000
N.B.-Il Prof.Vittorio Cigoli riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Normalità e Patologia.Semiologia
e Nosografia dei disturbi psichici del bambino e dell ’Adolescente. Considerazioni
etniche e culturali.Classificazione DSM IV.Modelli di sviluppo,rischio
evolutivo e fattori di protezione.Fattori predisponenti e fattori precipitanti.Il
contesto familiare della salute mentale infantile.Aspetti genetici,economici
e dinamici dei sintomi.Sviluppo psichico e inibizione,
deformazione,disorganizzazione evolutiva.I
disturbi della regolazione.Il concetto di trauma.Il post traumatic stress.I
disturbi dell’attaccamento.Reazioni alla separazione.Depressione infantile.Le
psicosi infantili.Le disarmonie evolutive.I disturbi dell'apprendimento.Il
ritardo mentale.I disturbi dell’attenzione.I disturbi del linguaggio.Sindrome
iperattiva.Disturbo oppositivo del comportamento. I disturbi della nutrizione.I
disturbi del comportamento alimentare:anoressia e bulimia.
Le nevrosi:fobie,ossessioni,isteria.
Il maltrattamento e l ’abuso dei minori:individuazione,caratteristiche
familiari,prevenzione,rapporti istituzionali.La prevenzione del maltrattamento
e dell’abuso.Il bambino malato.Il bambino con handicap,contesto familiare
ed istituzionale.
B)BIBLIOGRAFIA
D.MARCELLI,Psicopatologia del bambino,Masson,Milano
1997 (esclusa la parte di neuropsichiatria infantile)
P.DE BLASIO,Psicologia del bambino
maltrattato,Il Mulino,Bologna 2000
Per consultazione:
DSM IV,Masson Milano 1996 (parte
trattata nel programma)
C.N.ZEANAH,Manuale di Salute Mentale
Infantile,Masson,Milano 1996 (Parte prima e seconda)
N.B.-La Prof.ssa Maria Gemma Pompei
riceve gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Olismo e individualismo
1.1.Durkheim:fatti
sociali e solidarietà
1.2.Marx:struttura
e sovrastruttura
1.3.Weber:la
sociologia comprendente e i tipi ideali
1.4.Interazionismo
simbolico e fenomenologia sociale
1.5.Individualismo
metodologico e effetti di aggregazione
2.I sistemi sociali
2.1.Strutture,funzioni
e ruoli
2.2.Parsons:lo
schema Agil
2.3.Sistema e
ambiente in Luhmann
3.Le azioni sociali
3.1.La tipologia
weberiana dell ’azione
3.2.Una nuova
tipologia
3.3.Il problema
della razionalità
4.La cultura
4.1.La socializzazione
4.2.La comunicazione:processi
e strutture
4.3.Etica e religione
4.4.Devianza
e controllo sociale
5.Le appartenenze
5.1.Comunità
e società
5.2.Gruppi primari
5.3.Le organizzazioni
formali
5.4.Il Welfare
State e il Terzo Settore
5.5.Movimenti
e istituzioni
6.Le differenze
6.1.Stratificazione
e suoi fattori:classi,status e chances di vita
6.2.Potere e
autorità:partiti politici e burocrazie
6.3.Mobilità
sociale
7.Il contesto
7.1.I tempi sociali
7.2.Il mutamento
sociale:le variabili strutturali
7.3.Spazio,territorio,ambiente
7.4.La globalizzazione
e la cultura post-moderna
B)BIBLIOGRAFIA
Testi obbligatori:
V.CESAREO,Sociologia.Teorie e problemi,Vita
e Pensiero,Milano 1993 (escluso il cap.2)
V.CESAREO (a cura di),Sociologia.Concetti
e tematiche,Vita e Pensiero,Milano 1998
Un testo a scelta tra i seguenti:
V.CESAREO,La società multietnica
(in corso di stampa )
G.GASPARINI,La dimensione sociale
del tempo,Angeli,Milano 2000 (III ed.ampliata)
P.JEDLOWSKI,Il mondo in questione.Introduzione
alla storia del pensiero sociologico,Carocci, Roma 1998
E.M.TACCHI,Immagini delle transizioni
urbane,Angeli,Milano 1999
C)AVVERTENZE
Eventuali alternative a parti del
programma saranno concordate con il docente,soprattutto in relazione alla
frequenza di Seminari.
N.B.-Il Prof.Enrico Maria Tacchi
riceve il giovedì dalle 13.30 alle 14.30,e in altri orari previo
appuntamento,
presso il LARIS (via Trieste 17,piano
II).
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso si propone di fornire gli
strumenti di base per una lettura sociologica dei processi educativi.Durante
il corso verranno quindi affrontati i seguenti argomenti principali:
-la sociologia dell ’educazione
come disciplina scientifica:contenuti e metodi;
-il rapporto tra educazione e società
in relazione alle trasformazioni socio-culturali;particolare attenzione
sarà rivolta ai processi sociali contemporanei,quali la globalizzazione,i
flussi immigratori,ecc.e alle loro implicazioni per i processi educativi;
-i principali temi di riflessione
della sociologia dell ’educazione:
-la socializzazione:modelli teorici
di riferimento;
-la formazione del Sé sociale:teorie
dell ’identità;
-l ’uguaglianza delle opportunità
di fronte all ’istruzione;
-il rapporto scuola-lavoro;
-attori e agenzie nei processi di
socializzazione: la famiglia,la scuola e gli insegnanti,il gruppo dei pari,i
mass media;
-continuità e reciproca implicazione
tra agenzie formative:dalla divisione dei compiti al policentrismo formativo;
-la ricerca in sociologia dell ’educazione,con
particolare riferimento ai seguenti contesti socio-educativi:scuola,famiglia,comunità,
biblioteca, luoghi di aggregazione giovanile.
B)BIBLIOGRAFIA
Testi obbligatori:
E.BESOZZI,Elementi di sociologia
dell ’educazione,Carocci Editore,Roma 1999 (settima ristampa.Le edizioni
precedenti sono della Nuova Italia Scientifica)
E.BESOZZI-M.COLOMBO,Metodologia
della ricerca sociale nei contesti socio-educativi,Guerini,Milano 1998,solo
IV capitolo,pp 148-193
Un testo a scelta all ’interno di
uno
dei percorsi di approfondimento personale tra quelli indicati qui di seguito:
1.Il raccordo istruzione-occupazione
E.BESOZZI (a cura di),Navigare tra
formazione e lavoro,Carocci Editore,Roma 1998 (oltre al saggio introduttivo,tre
saggi a scelta per ogni parte del volume)
M.SANTORO-M.PISATI,Dopo la laurea.Status,sfide
e strategie ,F.Angeli,Milano 1996
E.MORGAGNI (a cura di),Adolescenti
e dispersione scolastica.Possibilità di prevenzione e recupero,Carocci,Roma
1998
G.MORO,La formazione nelle società
post-industriali,Carocci Editore,Roma 1998
2.La gestione del sistema scolastico
M.COLOMBO,Scuole e comunità
locali.Una lettura sociologica ,Carocci,Roma 2000 (in corso di pubblicazione)
V.D ’ALESSANDRO,La sfida dell ’istruzione,La
Nuova Italia Scientifica,Roma 1996
A.CAVALLI (a cura di),Insegnare
oggi.Prima indagine Iard sulla condizione di vita e di lavoro nella scuola
italiana,Il Mulino,Bologna 1992
G.C.GASPERONI (a cura di),Gli insegnanti
nella scuola che cambia.Seconda indagine Iard sugli insegnanti,Il Mulino,Bologna
(in corso di pubblicazione)
L.FISCHER-M.MASUELLI,I dirigenti
e l ’autonomia scolastica.Una ricerca sui capi di istituto di fronte alla
riforma,F.Angeli,Milano 1998
3.Processi immigratori e realtà
scolastica
G.GIOVANNINI (a cura di),Allievi
in classe,stranieri in città.Una ricerca sugli insegnanti di scuola
elementare di fronte all’innovazione, F.Angeli, Milano 1996
E.BESOZZI (a cura di),Crescere tra
appartenenze e diversità.Una ricerca sui preadolescenti delle scuole
medie milanesi,F.Angeli,Milano 1999
4.La realtà giovanile
C.BUZZI-A.CAVALLI-A.DE LILLO (a
cura di),Giovani verso il Duemila.Quarto rapporto Iard sulla condizione
giovanile in Italia,Il Mulino,Bologna 1997
C.BUZZI,Essere giovani in Lombardia.Una
generazione fra Italia e Europa,Guerini &Associati,Milano 1998
C.CELATA-M.CIRRI-L.ZANON (a cura
di),Il mondo dell ’adolescenza:pensieri,enigmi,provocazioni ,F.Angeli,Milano
1997
COSPES,L ’età incompiuta.Ricerca
sulla formazione dell ’identità negli adolescenti italiani, Elle
Di Ci,Torino 1995
ISFOL,Inclusione ed esclusione.Ritratto
di una generazione di giovani alle soglie del 2000,F. Angeli,Milano 2000.
C)AVVERTENZE
L ’esame di Sociologia dell ’educazione
non può essere sostenuto prima di quello di Sociologia generale,che
si considera propedeutico.
Ulteriore bibliografia verrà
presentata durante il corso.Eventuali seminari di approfondimento potranno
essere proposti durante l ’anno accademico.Lo studente potrà presentare
altre proposte di approfondimento che,per poter costituire programma d
’esame,dovranno essere approvate dal docente.
N.B.-La Prof.ssa Maddalena Colombo
riceve gli studenti nel suo studio presso il LARIS (II piano,via Trieste
17)
ogni giovedì dalle 15 alle
17. E-mail di riferimento:maddalena.colombo@bs.unicatt.it
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso avanzato di Sociologia
dell ’educazione riprende un tema fondamentale per la Sociologia dell ’educazione:quello
dell’uguaglianza delle opportunità di fronte all ’istruzione e degli
aspetti ad esso strettamente connessi, come l ’appartenenza di classe e
la cultura d ’origine,la differenza di genere, la diversità etnica.Il
tema della disuguaglianza viene discusso sia attraverso l’analisi dei principali
fattori causali,sia attraverso cenni agli effetti derivanti:il problema
dell ’equità,il problema della libertà,il problema del rico-
noscimento dei diritti-doveri dei
diversi soggetti sociali (minori,giovani, immigrati,popolazione femminile).
Il corso si articola in tre parti:
a)processi di modernizzazione e
di differenziazione sociale;diversità,differenza,disuguaglianza:aspetti
concettuali;le fonti della disuguaglianza: genere,etnia,classe sociale,età;vecchie
e nuove forme di disuguaglianza sociale;
b) disuguaglianza e mobilità
sociale:il ruolo dell ’istruzione;
c)disuguaglianza e diritti di cittadinanza:aspetti
concettuali;i diritti dei minori.
B)BIBLIOGRAFIA
Per la preparazione all ’esame gli
studenti faranno riferimento ai seguenti testi:
Testo obbligatorio:
R.GIROD,Le ineguaglianze sociali,Armando,Roma
1987
Un testo di approfondimento tra
i seguenti:
P.BOTTA,Classi sociali e identità,Armando,Roma
1995
D.CHECCHI,La diseguaglianza.Istruzione
e mercato del lavoro,Laterza,Bari 1997
R.CROMPTON,Classi sociali e stratificazione,Il
Mulino,Bologna 1996
V.COTESTA,Sociologia dei conflitti
etnici.Razzismo,immigrazione e società multiculturale,Laterza,Bari
1999
M.PACI (a cura di),Le dimensioni
della disuguaglianza,Il Mulino,Bologna 1993 (Introduzione e i capp.I,II,V,VI,VII,IX,X)
M.PISATI,La mobilità sociale,Il
Mulino,Bologna 2000
N.ROSSI (a cura di),L ’istruzione
in Italia:solo un pezzo di carta?Il sistema scolastico come fattore centrale
dello sviluppo:alcune concrete proposte di intervento,Il Mulino,Bologna
1997
Un testo di approfondimento tra
i seguenti:
W.KYMLICKA,La cittadinanza multiculturale,Il
Mulino,Bologna 1999
MINISTERO DELL ’INTERNO (a cura
di),Politiche sociali per l ’infanzia e l ’adolescenza,Unicopli, Milano
1991
CENTRO NAZIONALE DI DOCUMENTAZIONE
E ANALISI PER L ’INFANZIA E L ’ADOLESCENZA-DIPARTIMENTO
AFFARI SOCIALI (a cura di),Dossier
monografico Minori e lavoro in Italia:questioni aperte,“Pianeta Infanzia
” n.7,1999 (solo parti I e III.)
G.MAGGIONI-C.BARALDI (a cura di),Cittadinanza
dei bambini e costruzione sociale dell ’infanzia,Quattroventi,Urbino,1997
(solo primi tre saggi:Maggioni,Sgritta,Boggi)
C)AVVERTENZE
Il corso di Sociologia dell ’educazione
al 3 ° anno è riservato a coloro che hanno già seguito
il corso di base introduttivo di Sociologia dell ’educazione e ne hanno
sostenuto l ’esame.
Per il testo a scelta lo studente
potrà concordare con il docente un testo diverso da quelli elencati.
N.B.-La Prof.ssa Maddalena Colombo
riceve gli studenti nel suo studio presso il LARIS (II
piano,via Trieste 17)ogni giovedì
dalle 15 alle 17. E-mail di riferimento:maddalena.colombo@bs.unicatt.it
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso si propone di analizzare
una serie di tematiche e categorie fondamentali per la comprensione delle
forme di comportamento sociale delle e nelle organizzazioni.In particolare,la
discussione degli aspetti che caratterizzano il fenomeno organizzativo
viene sviluppata,da un lato,sullo sfondo dei principali approcci teorici
che hanno contribuito alla formazione degli studi sulle organizzazioni
e,dall ’altro,tenendo conto del nesso di reciproca influenza tra processi
organizzativi e trasformazioni del contesto sociale.
Il programma del corso è
così articolato:
1.RIFLESSIONI PRELIMINARI
Una società di organizzazioni.
Definizione di organizzazione.
Natura,valore e limiti della conoscenza
organizzativa.
2.LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA FORMALE
I fini formali dell ’organizzazione.
Ruoli,compiti,gerarchia.
La “tecnologia ”.
3.GLI ATTORI ORGANIZZATIVI
Motivazioni,incentivi,contributi.
Tipi di partecipazione all ’attività
cooperativa.
4.I PROCESSI ORGANIZZATIVI
Le dinamiche informali e di gruppo.
I processi politici:interessi,conflitti,potere.
La cultura.
Il rapporto con l ’ambiente.
Il cambiamento organizzativo.
5.PER UNA CONCEZIONE COMPLESSA DEL
FENOMENO ORGANIZZATIVO
Le metafore dell ’organizzazione.
Organizzazioni e organizzazione
della società globale.
B)BIBLIOGRAFIA
G.MORGAN,Images.Le metafore dell
’organizzazione,Franco Angeli,Milano 1999
Del volume vanno studiati i seguenti
capitoli:1,2,3,4,5,6,10,11
P.GAGLIARDI-M.MONACI (a cura di),Prospettive
teoriche sulle organizzazioni.Materiali,2 voll.,ISU Università Cattolica
1996
Della dispensa vanno studiate le
seguenti parti:
Vol I:cap.2 (F.W.Taylor),cap.5 (M.Weber),cap.7
(C.I.Barnard),capp.8 e 9 (P.Selznick)
Vol II:cap.3 (J.D.Thompson),cap.4
(M.Crozier),cap.7 (P.J.DiMaggio e W.W.Powell),cap.8 (K.Weick)
N.B.-Il Prof.Massimiliano Monaci
riceve gli studenti il lunedì dalle ore 10.30 alle ore 11.30 nel
suo studio.
Il nome del docente e il programma
saranno comunicati successivamente.
Il programma e la bibliografia verranno
indicati successivamente.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Sezione istituzionale:la letteratura
come processo di comunicazione. Autore,pubblico,i modelli interpretativi
della letteratura nella società moderna:il modello marxista di Laukàcs
ed il modello personalista di Girard,Geoldmann e Bachtin.
2.Sezione monografica:l ’insignificanza
della condizione umana nella società e nella narrativa del ‘900;la
significatività della condizione umana nella tradizione letteraria
e drammaturgica della società aristocratica.
B)BIBLIOGRAFIA
G.PAGLIANO UNGARI,Sociologia della
letteratura,N.S.I.1993
I.VACCARINI,Società chiusa
e società aperta.Saggio di sociologia della letteratura,Vita e Pensiero
Ulteriori indicazioni bibliografiche
saranno fornite durante il corso
N.B.-Il prof.Italo Vaccarini riceve
gli studenti come da avviso esposto all ’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso si propone di fornire le
linee fondamentali di un aspetto della sociologia della comunicazione,e
cioè la riflessione sugli effetti sociali dei media e un approfondimento
monografico sulla Media Education.
Il corso è quindi suddiviso
in due parti:
Parte Istituzionale :
• La sociologia delle comunicazioni
di massa come ramo della sociologia
• I mass media come attori sociali
• La Communication Research :lo
studio degli effetti sociali dei media
• Dalla Bullet Theory agli Audience
Studies
• L ’etnografia del consumo
Parte Monografica:
• Società dell ’informazione
e intermediazione culturale
• I programmi per minori nella televisione
italiana
B)BIBLIOGRAFIA
M.WOLF,Teorie della comunicazioni
di massa,Bompiani,Milano 1993 10 (I parte e II parte fino a p.176)
M.WOLF,Gli effetti sociali dei media,Bompiani,Milano
1993 3 (I parte e II parte)
Appunti del corso
Un testo a scelta tra:
L.D ’ABBICCO,C.OTTAVIANO,La TV in
classe ,Editrice La Scuola,Brescia 1999 oppure
L.D ’ABBICCO,C.OTTAVIANO ,Bambini
a una dimensione.La lenta scomparsa dell ’infanzia in TV ,Unicopli,Milano
2000
C)AVVERTENZE
I non frequentanti sono tenuti a
portare -oltre ai due libri di Wolf -entrambi i testi:
L.D ’ABBICCO-C.OTTAVIANO,La TV in
classe,Editrice La Scuola,Brescia 1999 e L.D ’ABBICCO-C.OTTAVIANO,Bambini
a una dimensione.La lenta scomparsa dell ’infanzia in TV,Unicopli,Milano
2000;oppure possono concordare un programma specifico con il docente.
N.B.-La Prof.ssa Cristiana Ottaviano
riceve nel suo studio presso il LARIS;l ’orario di ricevimento sarà
affisso in bacheca
all’inizio dell’anno accademico.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Nella prima parte del corso verranno
esaminate alcune correnti di pensiero contemporanee nel campo della sociologia
della conoscenza e della sociologia della cultura,con particolare riguardo
all ’interazionismo simbolico e all’etnometodologia.Nella seconda parte
verranno considerate le applicazioni di tali strumenti teorici nell ’analisi
di alcuni fenomeni tipici della cultura di massa,quali,ad esempio,le pratiche
di consumo,le mode giovanili, gli stili di vita urbani.
B)BIBLIOGRAFIA
W.GRISWOLD,Sociologia della cultura,Il
Mulino,Bologna 1997
L.RUGGERONE,Parlare per vivere.Linguaggio
ed esperienza nell ’etnometodologia,Franco Angeli,Milano 2000
Un volume a scelta tra:
L.BOVONE-E.MORA (a cura di),La moda
della metropoli,Franco Angeli,Milano 1997
D.LUPTON,L ’anima nel piatto,Il
Mulino,Bologna 1999
N.B.-La Prof.ssa Lucia Ruggerone
riceve gli studenti il mercoledì dalle ore 16.30 alle 17.30 nel
suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Economia,sociologia e sociologia
economica
1.1.Confini disciplinari
e sociologie speciali
1.2.Le origini:Marx,Durkheim,Veblen,Weber
1.3.Ambiti e
problematiche successive della disciplina
2.Economia,politica,cultura e stratificazione
2.1.Parsons e
l ’economia come sottosistema
2.2.Èlites
economiche e élites politiche:il contributo di C.Wright Mills
2.3.Effetti simbolici
dei processi economici:il caso della stratificazione sociale
2.4.Strategie
familiari e contesti economici
2.5.Il “tempo
libero ”
3.Produzione,scambio e consumo
3.1.I modi di
produzione:preindustriale,industriale,post-industriale
3.2.La produzione
immateriale e i sistemi simbolici
3.3.Il lavoro
e le sue trasformazioni
3.4.I consumi
e i simboli di status
3.5.Scambio e
dono:la reciprocità
4.Il mutamento socio-economico e
il concetto di sviluppo
4.1.Il concetto
di mercato e le critiche di Polanyi
4.2.Modelli alternativi
di sviluppo socio-economico
4.3.Sviluppo,progresso
e uso degli indicatori
B)BIBLIOGRAFIA
N.J.SMELSER,Sociologia della vita
economica,Il Mulino,Bologna 1998
oppure:E.MINGIONE,Sociologia della
vita economica,Carocci,Roma 1998
Lettura consigliata:
I.PICCOLI,Concetti e processi dell
’economia,ISU Università Cattolica,Milano 1999
C)AVVERTENZE
Eventuali alternative a parti del
programma saranno concordate con il docente,soprattutto in relazione alla
frequenza di Seminari.
N.B.-Il Prof.Enrico Maria Tacchi
riceve il giovedì dalle 13.30 alle 14.30,e in altri orari
previo appuntamento,presso il LARIS
(via Trieste 17,piano II).
A)PROGRAMMA DEL CORSO
L ’identità degli italiani:un
problema storico e storiografico
Il corso intende indagare il tema
dell ’identità italiana attraverso i testi più significativi
che dal Settecento in poi hanno cercato di ridefinire e di descrivere i
tratti essenziali del nostro “carattere nazionale ”.
Ma il tema dell ’identità
italiana è anche strumento per evidenziare le categorie e i modelli
storiografici con i quali la si legge e la si giudica. Preparazione generale.
Si richiede la conoscenza della
storia degli ultimi due secoli,con particolare attenzione ai periodi relativi
ai testi trattati nel corso.La preparazione al riguardo può essere
svolta su un buon manuale di scuola secondaria.
B)BIBLIOGRAFIA
Come approfondimento dei temi generali
della storia contemporanea è obbligatoria la scelta di un testo
tra:
P.POMBENI,Introduzione alla storia
contemporanea,Il Mulino,Bologna 1997
P.MACRY,La società contemporanea,Il
Mulino,Bologna 1995
C.PAVONE (a cura di),‘900.I tempi
della storia,Donzelli,Roma 1997
Per quanto riguarda i temi che verranno
svolti nel corso è obbligatoria la preparazione di:
E.GENTILE,La grande Italia.Ascesa
e declino del mito della nazione nel ventesimo secolo, Mondadori,Milano
1997
e a scelta:
G.LEOPARDI,Discorso sopra lo stato
dei costumi de gl ’Italiani,Rizzoli,Milano 1998
G.BOLLATI,L ’italiano.Il carattere
nazionale come storia e come invenzione,Einaudi,Torino 1996
E.GALLI DELLA LOGGIA,L ’identità
italiana,Il Mulino,Bologna 1998
N.B.-La Prof.ssa Santa Maria Botteri
riceve gli studenti,nel periodo di lezione,il martedì dalle ore
14.00 alle ore 15.00 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Le interpretazioni della Repubblica
italiana.
Il corso intende illustrare gli
ultimi cinquant ’anni della storia italiana attraverso le più importanti
tesi storiografiche italiane e straniere.
Preparazione generale
Per chi non ha sostenuto l ’esame
del I biennio si richiede la conoscenza della storia degli ultimi due secoli.La
preparazione al riguardo può essere svolta su un buon manuale di
scuola secondaria.
B)BIBLIOGRAFIA
P.SCOPPOLA,La repubblica dei partiti.Evoluzione
e crisi di un sistema politico (1945-1998), Il Mulino,Bologna 2000
a scelta:
G.CRAINZ,Storia del miracolo italiano.Culture,identità,trasformazioni
fra anni cinquanta e sessanta ,Donzelli,Roma 1996
A.GIOVAGNOLI (a cura di),Interpretazioni
della Repubblica,Il Mulino,Bologna 1998
AA.VV.,Lezioni sull ’Italia repubblicana,Donzelli,Roma
1994
F.BONINI,Storia costituzionale della
Repubblica,La Nuova Italia Scientifica,Bologna 1993
N.B.-La Prof.ssa Santa Maria Botteri
riceve gli studenti,nel periodo di lezione,il martedì dalle ore
14.00 alle ore 15.00 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Le regole del gioco
Il corso,di durata semestrale,si
propone di fornire un quadro storico delle norme e leggi che hanno regolato
e regolano la professione giornalistica e il suo esercizio in Italia e
in Europa,con l ’intento anche di fornire nozioni utili per chi vuole operare
nel mondo dell’informazione.
Particolare rilievo verrà
riservato al fotogiornalismo e ai suoi problemi. Il corso sarà preceduto
da una parte propedeutica dedicata allo sviluppo del giornalismo in età
moderna e contemporanea.
B)BIBLIOGRAFIA
Testi obbligatori:
M.FERRARI,Le regole del gioco,ISU
Università Cattolica,Milano 2000
A.CRESPI-S.MURA-C.SALTINI,La professione
giornalistica in Europa,ISU Università Cattolica,(in stampa)
A.CARLOTTI,Usi e abusi dell ’immagine
fotografica,(in stampa)
N.B.-Il Prof.Massimo Ferrari riceve
gli studenti,durante il periodo delle lezioni,il mercoledi dalle ore 14.15
nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Corso istituzionale:Storia delle
teoretiche teatrali (parte teorica)
Nel teatro è l ’arte dell
’attore a muovere lo spettatore.L ’arte dell ’attore si fonda sulla tecnica.La
tecnica dell ’attore è il motore del teatro e della sua storia,in
Oriente come in Occidente. Analisi delle diverse tecniche dell ’attore
nel corso della storia del teatro e dei
modi per studiarle con l ’Antropologia
Teatrale.teatro e Storiografia.
a)Teorie dell ’attore :
-dal sistema di Stanislavskij al
metodo di Stransberg;
-il progetto educativo di Copeau:l
’arte del donarsi;
-la teoria di straniamento:Bertold
Brecht;
-il training dell ’attore:Grotoswki
e Barba.
Laboratorio di Educazione alla Teatralità
(parte pratica)
Educare al teatro:mettere a punto
una ricerca sul fenomeno “laboratorio teatrale ”,finalizzata da un lato,a
formare la nuova figura professionale dell ’educatore teatrale e,dall ’altro,a
sottolineare l ’interesse per tale attività da parte del mondo pedagogico.
b)Educare al teatro :è previsto
un laboratorio di Educazione alla Teatralità.
Ulteriori informazioni verranno
fornite nel corso delle lezioni.
-l ’evoluzione dello spazio scenico;
-l ’educazione alla teatralità:il
laboratorio teatrale.
B)BIBLIOGRAFIA
Testi consigliati
Per la preparazione all ’esame e
per una partecipazione più attiva al laboratorio,gli studenti dovranno
leggere i seguenti testi:
M.DE MARINIS,Il nuovo teatro 1947-1970,Strumenti
Bompiani,Milano 1995
G.OLIVA-S.PILOTTO ,La scrittura
teatrale ,ISU Università Cattolica di Milano,Milano 2000
Testi obbligatori per l’esame
AA.VV.,Educare al teatro,Editrice
La Scuola,Brescia 1998
G.OLIVA,Il Laboratorio Teatrale,LED,Milano
1999
G.OLIVA,Il teatro nella scuola.Aspetti
educativi e didattici,LED,Milano,999
G.OLIVA,Una didattica per il teatro
attraverso un modello:la narrazione,CEDAM,Padova 2000
Avvertenze:dei suddetti testi vanno
preparate solo le parti teoriche.
N.B.-Il Prof.Gaetano Oliva riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio,oppure su appuntamento.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Questioni metodologiche.
2.Parte generale:amministrazione
e storia dall ’Unità alla Costituente.
3.Parte speciale:Amministrazione
e modelli costituzionali;evoluzione degli apparati statali e sviluppo costituzionale.
B)BIBLIOGRAFIA
G.MELIS,Storia dell ’amministrazione
italiana,Il Mulino,Bologna 1996 (limitatamente ai primi tre capitoli,fino
a pag.268)
Inoltre,in alternativa:
P.AIMO,Stato e Poteri locali in
Italia 1848-1995,La Nuova Italia Scientifica,Roma 1997
C.GHISALBERTI,Dall ’antico regime
al 1848,Laterza,Roma-Bari 1994
N.B.-Il Prof.Mario Scazzoso riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Processi di modernizzazione e trasformazioni
delle forme educative tra Ottocento e Novecento
B)BIBLIOGRAFIA
Appunti delle lezioni
L.PAZZAGLIA (a cura di),Cattolici,educazione
e trasformazioni socio-culturali in Italia tra Otto e Novecento ,La Scuola,Brescia
1999
F DE GIORGI (a cura di),L ’insegnamento
del Novecento (titolo provvisorio),Carocci,Roma 2001
G.MOSSE,La nazionalizzazione delle
masse,Il Mulino,Bologna 1975
C)AVVERTENZE
Si raccomanda vivamente di frequentare
le lezioni del corso.Chi non potesse,è tenuto a concordare con il
docente ulteriori letture aggiuntive.
N.B.-Il Prof.Fulvio De Giorgi riceve
gli studenti come da avviso esposto all ’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Educazione e trasformazioni socio-culturali
B)BIBLIOGRAFIA
Appunti delle lezioni
L.PAZZAGLIA (a cura di),Cattolici,educazione
e trasformazioni socio-culturali in Italia tra Otto e Novecento ,La Scuola,Brescia
1999
F DE GIORGI (a cura di),L ’insegnamento
del Novecento (titolo provvisorio),Carocci,Roma 2001
C)AVVERTENZE
Si raccomanda vivamente di frequentare
le lezioni del corso.Chi non potesse,è tenuto a concordare con il
docente ulteriori letture aggiuntive.
N.B.-Il Prof.Fulvio De Giorgi riceve
gli studenti come da avviso esposto all ’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Punti nodali nella storia del
pensiero filosofico,dall’antichità ad oggi.
2.Rosmini e la modernità.
B)BIBLIOGRAFIA
Per il punto 1:
G.REALE-D.ANTISERI,Il pensiero occidentale
dalle origini ad oggi,3 voll.,La Scuola,Brescia 1994 (limitatamente alle
parti che saranno indicate nel corso delle lezioni e comunicate con avviso
esposto all ’albo)
Per il punto 2:
U.MURATORE,Conoscere Rosmini.Vita,pensiero,spiritualità
,Edizioni Rosminiane,Stresa 1999 (oppure:P.PRINI,Introduzione a Rosmini,
Laterza,Roma-Bari 1999)
E.BOTTO,Modernità in questione.Studi
su Rosmini,Franco Angeli,Milano 1999
Sarà richiesta inoltre la
conoscenza delle pagine di Rosmini,che verranno lette e commentate in aula
(i relativi riferimenti bibliografici saranno forniti con avviso esposto
all ’albo)
C)AVVERTENZE
Il programma definitivo,contenente
ulteriori specifiche indicazioni circa la bibliografia d’esame,verrà
comunicato durante il corso ed esposto all ’albo.
N.B.-Il Prof.Evandro Botto riceve
gli studenti come da avviso esposto all’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Parte generale
Le principali dottrine e figure
della storia della filosofia antica.
Corso monografico
La questione dell ’essere nella
storia della filosofia greca.
I fondamenti dell ’etica classica.
B)BIBLIOGRAFIA
G.REALE,Storia della filosofia antica,Vita
e Pensiero,Vol.I,II,III (nelle parti che verranno indicate a lezione)
PLATONE,Fedone,a cura di G.REALE,Rusconi
PLATONE,Gorgia,a cura di G.REALE,Rusconi
PLATONE,Protagora,a cura di G.REALE,Rusconi
ARISTOTELE,Metafisica,a cura di
G.REALE,Rusconi (nelle parti che verranno indicate a lezione)
ARISTOTELE,Etica a Nicomaco,a cura
di C.MAZZARELLI,Rusconi (nelle parti che verranno indicate a lezione)
Lettura consigliata (obbligatoria
per i biennalisti):
T.A.SZLEZÁK,Platone e la
scrittura della filosofia,Vita e Pensiero;oppure La nuova interpretazione
di Platone.Un dialogo tra H.G.Gadamer e la Scuola di Tubinga , Rusconi
,Milano;oppure
J.DUDLEY,Dio e contemplazione in
Aristotele.Il fondamento metafisico dell ’“Etica Nicomachea ”,Vita e Pensiero,1999;oppure
J.ANNAS,La morale della felicità
in Aristotele e nei filosofi dell ’età ellenistica,Vita e Pensiero,1998;oppure
M.NUSSBAUM,Terapia del desiderio,Vita
e Pensiero,1998
N.B.-La Prof.ssa Maria Luisa Gatti
riceve gli studenti prima e dopo le lezioni e su appuntamento nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
L ’altra persona.Filosofie dell
’interpersonalità nel ‘900.
Parte monografica:
Il problema dell ’interpersonalità
nella filosofia del ‘900,con particolare riferimento alla fenomenologia,all’esistenzialismo,
all’ermeneutica e al pensiero dialogico.
Parte istituzionale:
Figure e correnti principali della
filosofia contemporanea,con particolare attenzione al tema del rapporto
intersoggettivo.
B)BIBLIOGRAFIA
Per la parte monografica:
E.STEIN,L ’empatia,Studium,Roma
1985 (oppure F.Angeli,Milano 1992)
E.LEVINAS-G.MARCEL-P.RICOEUR,Il
pensiero dell ’altro,a cura di F.Riva,Edizioni Lavoro,Roma 1999
E.HUSSERL,Meditazioni cartesiane,Bompiani,Milano
1997,pp.113-166 (V a Meditazione)(consigliato)
Per la parte istituzionale:
G.REALE-G.ANTISERI,Il pensiero occidentale
…,vol.3,La Scuola,Brescia (secondo le parti indicate a lezione e secondo
il percorso tematico della parte monografica)
N.B.-Il Prof.Franco Riva riceve gli
studenti come da avviso esposto all ’albo.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
-Caratteri e problemi della filosofia
medievale
-Dalle creature a Dio nel medioevo
B)BIBLIOGRAFIA
ADORNO-GREGORY-VERRA,Manuale di
storia della filosofia,vol.I (la parte sulla filosofia
medievale),Laterza,Bari
I.ILLICH,Nella vigna del testo,tr.it.,Raffaello
Cortina,Milano 1994
A.GHISALBERTI,Medioevo teologico,Laterza,Bari
1990
A.D ’ AOSTA,Monologion,tr.it.a cura
di I.Sciuto,Rusconi,Milano 1995
BONAVENTURA DA BAGNOREGIO,Itinerario
della mente a Dio,tr.it,a cura di M.Parodi,BUR,Milano 1994
Pagine scelte dalle Confessioni
e da Il libero arbitrio di Agostino d ’Ippona e dalla Summa
Teologica di Tommaso d ’Aquino (indicazioni
più precise verranno date a lezione)
N.B.-La Prof.ssa Alessandra Tarabochia
riceve gli studenti il venerdì pomeriggio,nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Parte istituzionale
Forme e generi dal sec.XVI al XIX
Problemi estetici della musica
Parte monografica
La musica e il mondo
Il corso si propone di porre in
relazione musica e società (il ‘mondo ’)in un periodo di grande
interesse (dal Quattro al Settecento). L’obbiettivo è quellodi verificare
in che termini si ponga questo rapporto sulla scorta dell ’incidenza di
alcune variabili fondamentali,quali i modelli culturali prevalenti,il mecenatismo,la
committenza e la risposta del ‘pubblico ’.
B)BIBLIOGRAFIA
La bibliografia verrà indicata
all ’inizio del corso
N.B.-Il Prof.Maurizio Padoan riceve
gli studenti il mercoledì,dopo le lezioni,dalle ore 15 alle 16 nel
suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Figure e ideali educativi nella
storia della pedagogia moderna e contemporanea.
B)BIBLIOGRAFIA
La bibliografia sarà indicata
durante il corso
N.B.-Il Prof.Luciano Caimi riceve
gli studenti il giovedì dalle ore 11.00 alle ore 12.00 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Pedagogia,educazione e insegnamento
religioso negli anni della crisi modernista.
B)BIBLIOGRAFIA
La bibliografia sarà indicata
all ’albo dell ’Archivio per la storia dell ’educazione in Italia,all’inizio
delle lezioni
N.B.-Il Prof.Luciano Pazzaglia riceve
gli studenti il giovedì dalle ore 14.30 alle ore 16.00 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.La storiografia della scienza
2.Linee generali di sviluppo del
pensiero scientifico
B)BIBLIOGRAFIA
P.PIZZAMIGLIO,Guida alla storia
della scienza,Morcelliana,2000
A.R.HALL-M.BOAS HALL,Storia della
scienza,Il Mulino 1979
R.MAIOCCHI,Storia della scienza
in occidente.Dalle origini alla bomba atomica,La Nuova Italia 1995
P.ROSSI,La nascita della scienza
moderna in Europa,Laterza 1997
M.MAMIANI,Storia della scienza moderna,Laterza
1998.
C)AVVERTENZE
Il Corso prevede una parte monografica
sul tema:“Rinascite e rivoluzioni nella storia della scienza”,orientamenti
bibliografici e metodologici nella ricerca storica e documentale.
N.B.-Il Prof.Pierluigi Pizzamiglio
riceve gli studenti dopo le lezioni presso la Biblioteca “C.Viganò
”.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Scuola,istituzioni ed esperienze
educative nell ’Italia post-unitaria.
B)BIBLIOGRAFIA
La bibliografia sarà indicata
durante il corso
N.B.-Il Prof.Luciano Caimi riceve
gli studenti il giovedì dalle ore 11.00 alle ore 12.00 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Maestri e professori nella scuola
italiana dopo l ’unità.
2.Momenti della politica scolastica
tra fascismo e ricostruzione nazionale (con particolare riguardo alla vicenda
del PCI).
B)BIBLIOGRAFIA
La bibliografia sarà indicata
durante il corso
N.B.-Il Prof.Luciano Caimi riceve
gli studenti il giovedì dalle ore 11.00 alle ore 12.00 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Introduzione allo studio della
storia delle dottrine politiche.
2.Dottrine politiche nella rivoluzione
industriale inglese.
3.Il federalismo americano.
B)BIBLIOGRAFIA
W.ABBONDANTI,R.GHIRINGHELLI,Appunti
sul pensiero politico inglese da Bacone alla rivoluzione industriale,Cisalpino,Milano
1978
*D.J.ELAZAR,Idee e forme del federalismo,Comunità,Milano
1997
*R.GHIRINGHELLI,(a cura di)Aspetti
del federalismo messicano,Giuffrè,Milano 1998
N.B.-A scelta dello studente uno
dei due testi preceduti dal segno *.
C)AVVERTENZE
Nel corso delle lezioni verranno
indicate le letture integrative e/o sostitutive delle singole parti del
programma.
N.B.-Il Prof.Robertino Ghiringhelli
riceve gli studenti il giovedì dalle ore 14.00 alle ore 15.00 nel
suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Parte istituzionale
Le trame della storia:la storia
del cinema come storia di storie
Il corso intende fornire gli elementi
essenziali dello sviluppo della storia del cinema,sia da un punto di vista
estetico-espressivo,sia da un punto di vista economico-produttivo. La storia
del cinema verrà affrontata come intreccio di percorsi e processi
che coinvolgono corpi (quelli mitizzati dei divi e quelli anonimi del pubblico),luoghi
(quelli dello spettacolo e quelli della produzione),geografie (lo sviluppo
in una dimensione nazionale o locale del cinema,di contro a pratiche internazionali),sistemi
(la prassi industriale e quella artistica),forme
(quelle della rappresentazione e
quelle del consumo)e retoriche (quelle di genere e quelle d ’autore).
Parte monografica
Cinema:arte e industria
A partire da un ’opposizione falsa
quanto vitale in termini operativi,il corso monografico analizzerà
il cinema come prodotto esemplare dell ’industria culturale,come sistema
espressivo in cui convivono,in forme e gradi diversamente articolati,esigenze
di standardizzazione produttiva,logiche di mercato,capacità di innovazione
e sperimentazione artistica.In particolare,verranno analizzate alcune categorie
(autore,creatività,tecnologia,stile,serialità,avanguardia,...)e
alcuni nodi teorici (processi di inclusione e contaminazione con le altre
arti,forme di organizzazione del discorso,meccanismi di codificazione dell
’immaginario collettivo...)in cui emergono chiaramente le dinamiche di
relazione –e opposizione-tra arte e industria.
A integrazione del corso verranno
presentati alcuni film particolarmente significativi della storia del cinema,la
cui conoscenza è indispensabile ai fini dell ’esame (almeno 10 film
)
B)BIBLIOGRAFIA
Testi obbligatori per l ’esame
D.BORDWELL-K.THOMPSON,Storia del
cinema e dei film,Editrice Il Castoro,Milano 1998 (primo o secondo volume)
J.L.LEUTRAT,Il cinema in prospettiva:una
storia,Le Mani,Genova 1997
F.CASETTI,Teorie del cinema 1945-1990,Bompiani,Milano
1993 (capitoli 2,3,5,16,17).
Un testo a scelta tra i seguenti:
TH.W ADORNO-M.HORKHEIMER,“Industria
culturale ”,in Dialettica dell ’Illuminismo ,Einaudi,Torino 1966.
W.BENJAMIN,L ’opera d ’arte nell
’epoca della sua riproducibilità tecnica,Einaudi,Torino 1966.
E.MORIN,L ’industria culturale,Il
Mulino,Bologna 1963
R.ARNHEIM,Film come arte,Feltrinelli,Milano
1989
A.BAZIN,Che cos ’è il cinema?,Garzanti,Milano
1973
Un testo a scelta tra i seguenti:
N.BURCH,Il lucernario dell ’infinito,Pratiche,Parma
1992
P.BERTETTO (a cura di),Il cinema
d ’avanguardia 1910-1930,Marsilio,Venezia 1983
G.KRAISKI (a cura di),I formalisti
russi nel cinema,Garzanti,Milano 1971
G.GRIGNAFFINI-L.QUARESIMA (a cura
di),Cultura e cinema nella Repubblica di Weimar,Marsilio,Venezia 1978
P.BERTETTO –S.TOFFETTI,Cinema d
’avanguardia in Europa,Editrice Il Castoro,Milano 1996
G.P.BRUNETTA-A.COSTA (a cura di),La
città che sale.Cinema,avanguardia e immaginario urbano,Manfrini,Calliano
1990
J.NACACHE,Il cinema classico hollywoodiano,La
Mani,Genova 1996
S.KAMINSKY,Generi cinematografici
americani,Nuva Pratiche Editrice,Milano 1997
G.DE VINCENTI,Il concetto di modernità
nel cinema,Pratiche,Parma 1993
R.TURIGLIATTO,Nouvelle Vague,Lindau,Torino
1993
S.LISCHI,Cinema video,ETS,Pisa 1996
N.B.-La Prof.ssa Luisella Farinotti
riceve gli studenti il martedì pomeriggio dopo la lezione nel suo
studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso intende preliminarmente
offrire alcune chiavi interpretative dello sviluppo economico e sociale
in età contemporanea,in Europa e nel mondo. In secondo luogo verrà
approfondita monograficamente la storia del lungo Ottocento economico e
sociale italiano.I temi nodali,come pure le questioni storiografiche ad
essi correlate,sono i seguenti:
La storia dell ’industrializzazione
europea in età contemporanea:
lo sviluppo economico nel lungo
periodo;
la rivoluzione industriale in Inghilterra;
i casi nazionali europei;
la nascita dei competitori fuori
d ’Europa:Usa e Giappone;
l ’economia internazionale tra Ottocento
e Novecento;
le due guerre mondiali;
le difficoltà dell ’economia
europea negli anni Venti e Trenta;
il secondo dopoguerra:tra ricostruzione
e rapido sviluppo;
La storia economica italiana
1620-1914:
le origini dell ’equilibrio agricolo
commerciale (1620-1815);
la difesa degli assetti consolidati
nella fase 1815-1826;
la piena maturità dell ’equilibrio
agricolo-commerciale (1826-1849);
la battuta d ’arresto del decennio
di preparazione;
questioni economiche e politiche
negli anni dell ’unificazione (1859-1866);
l ’emergere dei limiti dell ’economia
tradizionale (1866-1878);
tra crisi agraria e protezionismo
(1878-1887);
congiunture internazionali ed ammodernamento
indotto (1887-1896);
l ’industrializzazione incompiuta
(1896-1914).
B)BIBLIOGRAFIA
V.ZAMAGNI,Dalla rivoluzione industriale
all ’integrazione europea.Breve storia economica dell ’Europa,Il Mulino,Bologna
1999
S.ZANINELLI,L ’economia nella storia
d ’Italia del secolo XIX,Giappichelli,Torino 1999
R.CANETTA-M.TACCOLINI (a cura di),L
’economia nella storia d ’Italia del secolo XIX.Sussidi didattici,ISU,Milano
1997
C)AVVERTENZE
Si richiede una buona conoscenza
della storia politica e sociale europea tra tardo Settecento e secondo
Novecento,da approfondire mediante manuali di storia adottati nella scuola
secondaria superiore.
N.B.-Il Prof.Mario Taccolini riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Problemi generali di storia istituzionale
del Medioevo.
2.Lettura di un testo di storia
medievale:lo studente potrà scegliere tra uno studio di storia della
civiltà monastica:G.PICASSO,Tra umanesimo e devotio.Studi di storia
monastica ,Milano,Vita e Pensiero,1999;oppure di storia sociale:G.ANDENNA,Storia
della Lombardia medievale ,Torino, Utet Libreria,1999.
B)BIBLIOGRAFIA
Per la prima parte lo studente dovrà
studiare un buon manuale di Storia Medievale di Liceo;
inoltre dovrà conoscere il
contenuto del volume:
A.AMBROSIONI – P.ZERBI,Problemi
di Storia Medievale,Milano,Vita e Pensiero,1994
Per la seconda parte dovrà
prepararsi su uno dei due volumi indicati al punto 2
N.B.-Il Prof.Giancarlo Andenna riceve
gli studenti il lunedì dalle ore 10.30 alle ore 11.30;
il martedì dalle ore 10.00
alle ore 11.00;il giovedì dalle ore 15.00 alle ore 16.00 nel suo
studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Seicento italiano.
2.Problemi di storia e storiografia
dell ’età moderna:a)orientamenti di storia dell’età moderna;b)avviamento
alla ricerca e alla critica storica;c)didattica della storia.
3.Linee generali della storia moderna
dall ’età del Rinascimento e delle scoperte geografiche al 1815
(parte generale).
B)BIBLIOGRAFIA
Per il punto 1:
Appunti delle lezioni
D.SELLA,L ’Italia del Seicento,Laterza,Roma-Bari
2000
Un volume a scelta tra:
J.H.SHENNAN,Le origini dello stato
moderno in Europa,Il Mulino,Bologna 1991
G.HUPPERT,Storia sociale dell ’Europa
nella prima età moderna,Il Mulino,Bologna 1990
Per il punto 2:
Appunti delle lezioni
P.PRODI,Introduzione allo studio
della storia moderna,Il Mulino,Bologna 1999
Per il punto 3:
Un buon manuale di storia ad uso
dei Licei e Prodi predetto
C)AVVERTENZE
Si richiede un ’appropriata conoscenza
della geografia storica,sulla base di un buon atlante storico.Coloro che
non possono frequentare con regolarità le lezioni sono invitati
ad informare il docente per concordare un programma integrativo.
N.B.-Il Prof.Angelo Turchini riceve
gli studenti il giovedì pomeriggio dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Seicento italiano.
2.Problemi di storia e storiografia
dell ’età moderna (parte speciale):
a) orientamenti
di storia dell ’età moderna;
b)avviamento
alla ricerca e alla critica storica;
c)didattica della
storia.
B)BIBLIOGRAFIA
Per il punto 1:
Appunti delle lezioni
D.SELLA,L ’Italia del Seicento,Laterza,Roma-Bari
2000
G.GRECO-M.ROSA (edd.),Storia degli
antichi stati italiani ,Laterza,Roma-Bari 1997
Un volume a scelta tra:
J.H.SHENNAN,Le origini dello stato
moderno in Europa,Il Mulino,Bologna 1991
G.HUPPERT,Storia sociale dell ’Europa
nella prima età moderna,Il Mulino,Bologna 1990
Per il punto 2:
Appunti delle lezioni
P.PRODI,Introduzione allo studio
della storia moderna,Il Mulino,Bologna 1999
C)AVVERTENZE
Si richiede un ’appropriata conoscenza
della geografia storica,sulla base di un buon atlante storico.Coloro che
non possono frequentare con regolarità le lezioni sono invitati
ad informare il docente per concordare un programma integrativo.
N.B.-Il Prof.Angelo Turchini riceve
gli studenti il giovedì pomeriggio dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Parte generale
Introduzione alla storia romana:fonti
antiche,scienze ausiliarie,strumenti bibliografici,metodologia,cenni di
storia della storiografia romana.
2.Corso monografico
Politica e religione nel programma
augusteo di fondazione dell ’impero.
B)BIBLIOGRAFIA
A.GARZETTI,Introduzione alla storia
romana,Cisalpino-Monduzzi,Bologna 1995 (VII ed.)
Un manuale aggiornato di Storia
romana in uso nella scuola media superiore
Res Gestae divi Augusti ,testo,trad.e
comm.a c.di L.Canali,Ed.Riuniti,Roma 1993
C.NICOLET,L ’inventario del mondo.Geografia
e politica alle origini dell ’impero romano, Laterza,Bari 1989 (=L ’inventaire
du monde.Geographie et politique aux origines de l ’Empire Romain,Fayard,Paris
1988)
C)AVVERTENZE
E ’ richiesta la conoscenza politica
della storia romana.A questo scopo si consiglia l ’uso di un manuale di
storia romana per le scuole medie superiori.E ’,inoltre,richiesta la conoscenza
fondamentale della geografia storica del mondo romano. Si consiglia vivamente
l ’uso di un atlante storico.
N.B.-La Prof.ssa Gabriella Amiotti
riceve gli studenti il martedì dalle 10.30 alle 11.30 nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Parte generale.
a)Introduzione critica allo studio
della storia romana.
Storia e storiografia;critica storica.Manuali
d ’introduzione alla storia romana;enciclopedie;dizionari;sussidi bibliografici.Le
fonti letterarie: tradizione manoscritta e critica del testo;le collezioni
di testi critici;critica del contenuto;cenni di storiografia romana.Le
fonti epigrafiche.Le fonti papirologiche.Le fonti numismatiche.Le fonti
archeologiche.La storiografia moderna su Roma antica.
b)Lineamenti di storia romana dalle
origini alla fine dell ’Impero Romano d ’Occidente.
2.Corso monografico.
L ’impero romano al tempo di Claudio.
3.Nozioni di epigrafia latina.
B)BIBLIOGRAFIA
1.A.GARZETTI,Introduzione alla storia
romana,Cisalpino-Monduzzi,Milano-Bologna 1995 (VII edizione)
2.A.GARZETTI,L ’impero romano da
Tiberio agli Antonini,Roma 1960
Ulteriore bibliografia sarà
fornita durante lo svolgimento del corso
3.Vedi 1.
N.B.-Il Prof.Alfredo Valvo riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Il problema della formazione dell
’uomo all ’interno della cultura tecnologicamente contrassegnata:lo sguardo
pedagogico sugli orizzonti della tecnologia e l ’approccio tecnologico
alle questioni didattiche.
2.Tecnologia,apprendimento,insegnamento:media
e new media nel sistema didattico,la risorsa Internet
3.Interpretare la tecnologia per
conferire senso alla cultura contemporanea: la prospettiva umanistica nel
dibattito e nella ricerca.
B)BIBLIOGRAFIA
La bibliografia per l ’esame verrà
indicata nel corso delle lezioni ed affissa in bacheca.
N.B.-La Prof.ssa Renza Cerri Musso
riceve gli studenti il mercoledì dopo le lezioni nel suo studio.
A)PROGRAMMA DEL CORSO
Fondamenti.
– I livelli comunicativi (comunicazione
conscia e inconscia).
– Coscienza e intenzionalità
intrapsichica e intersoggettiva.
– Persuasione nei processi decisionali
del singolo e dei gruppi.
– La comunicazione nei gruppi di
lavoro e di formazione.
Per un ’etica della comunicazione
massmediale.
– Unicità del soggetto.
– Virtualità del soggetto.
– Relazione e soggetto:dipendenza
e indipendenza.
– La comunicazione è un prodotto?
B)BIBLIOGRAFIA
J.H.SEARLE,La riscoperta della mente,Bollati
Boringhieri,Torino 1994
G.P.QUAGLINO,Lavoro di gruppo,gruppo
di lavoro,Cortina,Milano 1992
A.ROVETTA,Teatro,immagini,spettacolo
,Morcelliana,Brescia 1989
K.R.POPPER,Alla ricerca di un mondo
migliore,Armando,Roma 1989
E.LEVINAS,Fuori dal soggetto,Marietti,Genova,1992
MATTE BLANCO,Pensare sentire essere,Einaudi,Torino
1995
G.BATESON,Questo è un gioco,Cortina,Milano
1996
G.BATESON,Una sacra unità,Adelphi,Milano
1996
S.BAUDRILLARD,Il delitto perfetto,Cortina,Milano
1996
P.LÉVY,Il virtuale,Cortina,Milano
1997
J.DERRIDA,B.STIEGLER,Ecografie della
televisione,Cortina,Milano 1997
SERENA DINELLI,La macchina,D.Affetti,F.Angeli,1999
G.SARTORI,Homo videns,Laterza,1997
J.RIFKIN,L ’era dell ’accesso ,Mondadori,2000
N.B.-Il Prof.Angelo Rovetta riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.
L ’Università Cattolica,in aggiunta agli esami previsti dal piano di studi per conseguire la laurea,richiede allo studente di sostenere tre esami di introduzione alla Teologia. Questi insegnamenti intendono offrire una conoscenza critica,organica e motivata dei contenuti della Rivelazione e della vita cristiana,così da ottenere una più completa educazione degli studenti all ’intelligenza della fede cattolica.Ciò nella convinzione che “l ’interdisciplinarietà sostenuta dall ’apporto della filosofia e della teologia,aiuta gli studenti ad acquisire una visione organica della realtà e a sviluppare un desiderio incessante di progresso intellettuale ” (Ex corde Ecclesiae,20).
Il mistero di Cristo
Prof.ssa VALERIA BOLDINI
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.La domanda religiosa oggi
2.Storia della salvezza e rivelazione
di Dio;accoglienza di fede e ragione
3.Introduzione alla sacra Scrittura
4.Teologia:introduzione e significato
5.Il Gesù storico
6.Predicazione del regno,miracoli
e titoli cristologici
7.Il mistero pasquale:croce e resurrezione
8.La confessione della fede trinitaria
9.Universalità salvifica
del Cristo e altre religioni
B)BIBLIOGRAFIA
F.ARDUSSO,Gesù Cristo.Figlio
del Dio vivente,San Paolo,Cinisello B.(MI)1992
G.COLOMBO,Perché la teologia?,La
Scuola,Brescia 1989
G.GRESHAKE,La fede del Dio trinitario,Queriniana,Brescia
1999
W.KASPER,Introduzione alla fede,Queriniana,Brescia
1994 10
V.LOSSKY,Conoscere Dio,Qiqaion-Comunità
di Bose,Magnano (BI)1996
A.SACCHI,Cos ’è la Bibbia.Breve
corso introduttivo,San Paolo,Cinisello B.(MI)1999
B.WELTE,Cosa è credere,Morcelliana,Brescia
1997 2
Chiesa e sacramenti
Prof.ANGELO MAFFEIS
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Gesù all ’origine della
Chiesa
2.Gli elementi costitutivi della
Chiesa:il vangelo,il sacramento,la carità
3.Le immagini della Chiesa
4.La chiesa comunione fraterna e
apostolica
5.L ’iniziazione cristiana:il ruolo
dei sacramenti e il compito della Chiesa
6.Chiesa,peccato e riconciliazione
7.Le scelte della maturità
cristiana:matrimonio e consacrazione
8.La Chiesa e la società
9.La missione cattolica della Chiesa
B)BIBLIOGRAFIA
G.FROSINI,Una chiesa possibile,Dehoniane,Bologna
1995
G.LOHFINK,Gesù come voleva
la sua comunità?La chiesa quale dovrebbe essere,Paoline,Cinisello
Balsamo 1987
Costituzione dogmatica sulla chiesa
Lumen Gentium con un commento (L.SARTORI,La «Lumen Gentium ».Traccia
di studio,Messaggero,Padova 1994)
F.J.NOCKE,Dottrina dei sacramenti
,Queriniana,Brescia 2000
La vita nuova in Cristo
Prof.RENATO FALISELLI
A)PROGRAMMA DEL CORSO
1.Le “premesse ”
La situazione contemporanea:il momento
difficile della morale cristiana.
L ’urgenza di un ritorno alla Sacra
Scrittura
Senso,possibilità e limiti
di una “morale biblica”
2.I “luoghi ” biblici essenziali
di riferimento
A.T.:“Alleanza ” e “legge ”
N.T.:-“Regno di Dio ” e “Discorso
della Montagna ”;
-la “legge della carità ”;
-l ’“uomo nuovo ” nelle lettere
di San Paolo
3 .I “criteri fondamentali della
crescita ”
Il criterio “oggettivo ”:la norma
morale (con particolare riguardo al tema della “legge naturale ”)
Il criterio “soggettivo ”:la coscienza
(con speciale attenzione ai possibili conflitti fra “legge ” e “coscienza
”).
4 .L ’“arresto ” e la “ripresa ”
“Peccato e conversione ”
5.Morale “umana ” e morale “cristiana
”
Alla ricerca dello “specifico ”
cristiano in campo morale.
B)BIBLIOGRAFIA
R.FALISELLI,Morale cristiana e crescita
dell ’uomo nuovo (pro manuscripto),Brescia 1987
A fianco delle “dispense ”,la Bibbia
(in versione integrale)è da considerarsi strumento indispensabile
di lavoro
GIOVANNI PAOLO II,Enciclica “Veritatis
Splendor ”,1993 (qualunque edizione integrale)
Ulteriori indicazioni bibliografiche,per
un utile approfondimento personale,saranno fornite durante le lezioni.
C)AVVERTENZE
Accanto alla parte istituzionale,di
cui sopra,è previsto un Seminario su “Questioni di etica della vita
fisica ”,quale parte integrante del programma in corso. Riferimento fondamentale
e obbligatorio sarà Giovanni Paolo II,Enciclica “Evangelium Vitae,1995
(qualunque edizione integrale).
N.B.-Il Prof.Renato Faliselli riceve
gli studenti dopo le lezioni nel suo studio o previo appuntamento.